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I tanti terremoti in Italia ultimamente, nei Campi Flegrei, nel Gargano, a Catanzaro, hanno fatto sorgere tante domande; alcune tra queste sono: “come fanno a localizzare l’epicentro di un terremoto? Ma come si fa a calcolare tutto così rapidamente? E cosa c’entra la differenza tra le onde sismiche P e S?
In questo video, vi spiego passo dopo passo in modo semplice e visuale il concetto chiave su cui è basato il processo di localizzazione di un epicentro di un sisma.
Il metodo della triangolazione sismica
Con un esempio pratico e intuitivo, vi mostro il principio della triangolazione: bastano tre stazioni sismiche per determinare il punto esatto da cui è partito un terremoto. Un processo affascinante che, grazie ai sismogrammi e ai tempi di arrivo delle onde P ed S, ci permette di capire dove si è sviluppata la frattura nel sottosuolo.
Perché la stima della magnitudo può cambiare dopo qualche minuto?
Nel video cerco di chiarire il motivo per il quale la primissima stima di magnitudo di un terremoto può cambiare nel giro di pochi minuti, spiegando in modo chiaro i tempi di analisi dell’INGV, l’ente italiano preposto alla sorveglianza sismica. Dai primi sistemi automatici alle verifiche manuali dei sismologi, viene descrivo come funziona la catena dell’informazione sismica nel nostro Paese.
Il video completo
Se volete capire nel dettaglio come funziona tutto ciò, ti consigliamo di guardare il video per intero, lo trovi all’inizio di questa pagina.
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