
I rebus sono uno dei giochi enigmistici più famosi, ma sono tante le persone che li evitano perché troppo difficili. In verità, ci vuole solo un po' di allenamento e una buona conoscenza delle regole! Vediamo in questo articolo come funzionano tramite alcuni rebus creati da noi.
I rebus classici sono formati da una vignetta in cui troviamo dei soggetti – persone, oggetti, … – e delle lettere, dette grafemi. Lettere e significato delle immagini vanno composte in modo da formare una frase, di cui ci viene detta la lunghezza. Nell'immagine sotto, per esempio, sappiamo che la frase risolutiva è composta da due parole, la prima da 7 lettere e la seconda da 8.

Le lettere che compongono il grafema non possono essere separate, non sono mai più di tre di seguito e si trovano collocate sopra all’elemento a cui si legheranno. Per esempio nella nostra immagine, RA si trova sopra a un uccello e così sappiamo che dovremo comporre il nome dell'uccello con le lettere RA, che potrebbero andare prima o dopo il nome dell’elemento. E la stessa cosa vale per il secondo grafema, TA, che potrebbe andare prima o dopo all'elemento a cui è apposto.
Per risolvere ora il rebus del nostro esempio, dobbiamo dunque procedere a leggerlo da sinistra verso destra. Possiamo notare che l'uccello in questione è una gazza ladra, quindi la prima composizione potrebbe essere GAZZA-RA oppure RA-GAZZA (!), che è proprio di sette lettere ed è la nostra prima parola. Spostandoci quindi verso sinistra vediamo delle persone che stanno giocando a bocce e il secondo grafema, TA, è apposto a una di queste, cioè una boccia! Infatti la nostra seconda parola è proprio BOCCIA-TA. Ed ecco la nostra frase risolutiva: RAGAZZA (7) BOCCIATA (8).
Questo primo esempio aveva una struttura abbastanza semplice, perché le parole relative ai soggetti erano ben separate. Accade invece spesso che queste parole vadano spezzate all'interno della frase risolutiva. Per esempio nell'immagine sotto sono presenti due grafemi PO e TL, apposti rispettivamente a una sedia e a una carta d'identità, e la frase risolutiva è PO-SE DI A-TL-ETA (4 2 6).

Come possiamo notare, la parola SEDIA si è spezzata all'interno della frase. Un'altra cosa interessante da notare è l'indicazione che ci è stata data nel disegno della carta d'identità per trovare la parola ETA: sopra la dicitura degli anni, sono state fatte tre lineette | | | . Questa è un'indicazione che ci viene spesso data nei rebus, che ci dice che dobbiamo cercare proprio una specifica parola di una specifica lunghezza, cioè lunga tante quante stanghette sono presenti (in questo caso, tre).