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Il taglio delle gemme è un processo complesso che incide direttamente sulla brillantezza, la dispersione e il valore di una pietra preziosa. Partendo dalla pietra grezza, la lavorazione consente di ottimizzare l’interazione con la luce, trasformando il cristallo in un prodotto raffinato, pronto per essere incastonato in gioielli o venduto come pezzo singolo. Esistono diverse tipologie di taglio, suddivise in tagli brillanti, a gradini, misti, fantasia e non convenzionali, ciascuna progettata per esaltare al meglio le caratteristiche ottiche e strutturali della pietra.
L’importanza del taglio di una gemma preziosa
Il taglio di una gemma, un'arte antica di migliaia di anni, è uno dei fattori più determinanti nella definizione della sua bellezza e valore complessivi. Il modo in cui una pietra viene lavorata può influenzare significativamente le sue caratteristiche ottiche, tra cui la brillantezza, cioè l’intensità della luce riflessa, la lucentezza, ovvero l’aspetto della superficie della gemma, e la dispersione (o fuoco), ovvero il modo in cui la pietra scompone la luce bianca nei suoi colori spettrali. Una gemma ben tagliata rifletterà e rifrangerà la luce in modo ottimale, massimizzandone l’attrattiva visiva. Al contrario, un taglio impreciso potrebbe far apparire la gemma spenta e priva di vitalità.
Il processo di taglio: guida breve
L’obiettivo della lavorazione e taglio di una gemma è ottimizzare l’interazione della pietra con la luce. Il taglio, tuttavia, non si limita a modificarne la forma, ma influisce anche sugli angoli, le proporzioni e la simmetria delle faccette (o facce), nonché sulle dimensioni complessive del cristallo.
La materia prima è rappresentata dalla pietra grezza. Questa può presentarsi in natura in diverse forme: può avere un abito cristallino ben sviluppato e una forma regolare (euedrale), essere priva di una forma geometrica regolare e facce poco sviluppate (anedrale), oppure risultare frammentata o addirittura levigata dall’azione di agenti esogeni, come l’erosione dei corsi d’acqua.

Il taglio di una gemma comprende numerosi processi, e spetta ai lapidari, esperti nella lavorazione delle pietre preziose, determinare la tipologia e la sequenza ottimale delle fasi di lavorazione, in funzione delle caratteristiche del minerale e dell’effetto finale desiderato. Alcune fasi comuni sono:
- Sfaccettatura: conferisce alla pietra faccette precise, solitamente realizzate con dischi abrasivi diamantati, in modo da massimizzare la riflessione della luce.
- Taglio: suddivide la gemma grezza in pezzi più piccoli, impiegando seghe o lame il cui materiale varia in base alla durezza della pietra sulla scala di Mohs.
- Lucidatura: avviene tramite l’uso di materiali abrasivi di diversa granulometria allo scopo di conferisce alla pietra un aspetto brillante e levigato.

Tipologie di tagli di pietre preziose: dal brillante al cabochon
Il mondo dei tagli delle gemme è estremamente vasto e diversificato. Se dovessimo individuare i tagli più popolari, potremmo suddividerli in cinque categorie principali: tagli brillanti, tagli a gradini, tagli misti, tagli fantasia e tagli non convenzionali. Di seguito sono illustrati solo alcuni tra i numerosi tipi di taglio.
Tagli Brillanti
I tagli brillanti sono tra i più conosciuti, tipicamente utilizzati nei diamanti e sono progettati per massimizzare la dispersione della luce e la brillantezza della gemma. Il taglio brillante più iconico è il taglio rotondo brillante, composto da 58 faccette triangolari simmetriche, di cui 33 situate sulla corona – la porzione superiore della gemma – e 25 sul padiglione – la parte inferiore della pietra. La sua forma perfettamente simmetrica e circolare amplifica la riflessione della luce, rendendo la pietra estremamente luminosa da ogni angolazione. Una variante del brillante rotondo è il brillante ovale, caratterizzato da 56-58 faccette e una forma che fa apparire la gemma tendenzialmente più grande.

Altre tipologie di tagli brillanti sono, per esempio, il taglio Princess e il taglio "a cuscino". Il primo è caratterizzato da una forma quadrata o rettangolare con angoli ben definiti e 57 o 76 faccette. Il taglio a cuscino, invece, combina la brillantezza del taglio brillante rotondo con una forma generalmente quadrata o rettangolare con angoli smussati.

Tagli a Gradini
I tagli a gradini sono caratterizzati da facce rettangolari, piatte e parallele, disposte per enfatizzare chiarezza e profondità e creare un gioco di luci e ombre sulla gemma, piuttosto che massimizzarne la brillantezza. Il taglio smeraldo è sicuramente il più noto in questa categoria, con la sua forma rettangolare, faccette parallele e angoli smussati. Questo taglio valorizza la trasparenza della pietra e la profondità ottica.

Una variante del taglio smeraldo è il taglio Asscher, con angoli tagliati a creare una forma ottagonale, una corona alta e faccette a gradini. Un altro taglio a gradini è il taglio Baguette, con una forma rettangolare e allungata e faccette dritte.

Tagli Misti
I tagli misti combinano elementi dei tagli brillanti e a gradini. Sono comuni, per esempio, i tagli ovali e a cuscino in cui il padiglione è tagliato a gradini, mentre la corona è sfaccettata con lo stile di un taglio brillante. Il taglio "a pera" o “a goccia” unisce la brillantezza di un taglio rotondo con una forma allungata e appuntita. O ancora, il taglio Marquise caratteristico per la sua forma allungata con estremità appuntite.

Tra i tagli misti va annoverato anche il taglio Celyon, caratterizzato da un padiglione a gradini e una corona brillante, tipicamente utilizzato per gli zaffiri, è diffuso nello Sri Lanka. Il Taglio Barion, infine, incorpora un padiglione brillante rotondo in una gemma di forma fantasia e presenta una corona a gradini. Una caratteristica distintiva è la presenza di faccette a quarto di luna lungo la cintura – la zona compresa tra il padiglione e la corona – creando un motivo a croce al centro della pietra.

Tagli Fantasia
I tagli fantasia sono hanno forme uniche e varie. Esempi iconici sono il taglio a cuore o il taglio trilliant. Quest’ultimo ha tipicamente una forma triangolare con 31-50 faccette, con bordi curvi o dritti. O ancora, il taglio Radiant è un ibrido tra il taglio smeraldo e il taglio brillante rotondo, con angoli smussati e circa 70 faccette.

Tagli non convenzionali
Questa categoria comprende tagli storici o innovativi, spesso sperimentali o rari. Un esempio è il taglio "a rosa", caratterizzato da una base piatta e una cupola sfaccettata, perfetto per esaltare il colore delle gemme.
Altri esempi sono: il taglio Kite, che presenta una forma romboidale con faccette angolari affilate; il taglio portoghese, un taglio complesso con 161 faccette disposte in cerchi concentrici sulla corona e sul padiglione per massimizzare la riflessione della luce, creando un effetto straordinario di scintillio e fuoco; il taglio Jubilee, creato nel XIX secolo per celebrare il Giubileo della Regina Vittoria, ha una forma arrotondata con 88 o più faccette.

Tagli non sfaccettati
Infine, vi sono i tagli non sfaccettati, il più noto dei quali è il taglio a Cabochon. Si tratta di una delle più antiche tecniche di lavorazione e presenta una superficie liscia e arrotondata, esaltando lucentezza e colore anziché brillantezza. La forma tradizionale è ellittica, con una base piatta e una parte superiore arrotondata.
