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L'ultimo episodio della vostra serie TV preferita si interrompe a causa di problemi di connessione Internet che impediscono di godervi la tanto attesa scena finale. Può darsi che abbiate familiarità con situazioni simili a quella appena descritta e, in simili circostanze, ci si pone la fatidica domanda: «Si può sapere perché Internet non va?!». In questo approfondimento daremo la risposta analizzando 5 fattori che rallentano la velocità di navigazione Internet (con le relative soluzioni).
Problemi all'infrastruttura di rete: come risolvere
Un primo fattore che bisogna considerare sono eventuali problemi all'infrastruttura di rete. Di tanto in tanto può capitare che siano presenti guasti ai dispositivi che fanno parte di quest'ultima, come i cavi di rete appartenenti a Open Fiber (la società che realizza e poi "affitta" ai vari gestori parte dell'infrastruttura stessa), nonché ai dispositivi di rete in possesso dell'utente (come il router domestico).
Una peculiarità infrastrutturale che può incidere notevolmente sulle prestazioni della connessione Internet domestica è il tipo di rete a cui si è collegati. Nel caso della rete FTTC (Fiber-To-The-Cabinet) ricordiamo che, il tratto che collega il cabinet all'unità immobiliare (conosciuto anche come "ultimo miglio") è realizzato in rame, materiale estremamente sensibile alle condizioni atmosferiche, alla distanza rispetto al punto di splittaggio, all’usura e al surriscaldamento.
Le reti che sono di tipo FTTH (Fiber-To-The-Home), quindi realizzate al 100% in fibra ottica, non hanno elementi intrinseci che influenzano la velocità di connessione. In altre parole, per loro "natura" le reti realizzate interamente in fibra ottica non sono soggette a défaillance prestazionali di alcun genere. Gli unici problemi potrebbero sorgere a seguito di guasti dovuti ai cavi, talvolta imputabili ai nostri "amici" roditori… assurdo, ma vero!
In questi casi, per risolvere il problema bisogna contattare il proprio provider per segnalare il guasto e seguire le istruzioni che verranno date dal customer care: in alcuni casi potrebbe bastare un riavvio del modem o un suo reset di fabbrica, in altri bisognerà attendere l'intervento dei tecnici.

Potenziale tecnologico dei propri dispositivi: la soluzione
Anche il potenziale tecnologico dei propri dispositivi può influire sulla velocità di navigazione Internet. È un dato di fatto che schede di rete performanti e da almeno 1 Gbps, non sono presenti poi da così tanto tempo su smartphone, tablet, computer e Smart TV.
Inoltre, il numero di dispositivi collegati alla rete domestica aumenta sempre più, anche a causa del cosiddetto IoT (Internet of Things), ovvero l'Internet delle Cose, che comprende sempre più apparecchi costantemente connessi al Wi-Fi di casa: elettrodomestici, robot aspirapolvere, lampadine smart, serrature smart, e quant'altro.
Tutti questi dispositivi vanno a "rosicchiare" la banda disponibile. Ciò significa, quindi, che se in casa non si dispone di una performante connessione FTTH – magari perché si ha a disposizione una "semplice" FTTC o peggio ancora una "vecchia" linea ADSL – può bastare veramente poco (anche due "semplici" videochiamate fatte in contemporanea) per mettere a dura prova la tenuta della connessione.
Per ovviare a simili problemi, quindi, bisogna assicurarsi di avere dispositivi performanti e una connessione a banda larga che possa accoglierli tutti. Qualora quest'ultima non sia disponibile, bisogna cercare di "centellinare" quanto più possibile la banda, magari non collegando più dispositivi in contemporanea (specialmente se questi vengono impiegati per attività intense, come lo streaming video e le videocall).
Interferenze legate al Wi-Fi: come rimediare
Il Wi-Fi è stata una grandissima rivoluzione nell'ambito della digitalizzazione e della connettività. Ci ha permesso di eliminare il "fastidio" provocato dall'uso di cavi fisici garantendoci la possibilità di connetterci da qualsiasi stanza di casa (e non solo).
Tuttavia, la proliferazione di reti wireless può creare non poche interferenze con il proprio modem, che ricerca in automatico il miglior canale radio di trasmissione disponibile. Questo potrebbe causare perdite "improvvise" del segnale e, in alcuni casi, potrebbe persino portare a difficoltà nel trovare la propria rete Wi-Fi nell'elenco di quelle disponibili.
Per rimediare a simili situazioni, oltre a collegarsi al modem-router tramite cavo Ethernet, si può entrare nel pannello di gestione di quest'ultimo e modificare il canale radio in uso, optando per uno di quelli meno "affollati" (solitamente l’1, il 6 e l’11). Questo discorso vale più che altro per la rete a 2.4 GHz; per la rete a 5 GHz solitamente non è necessario intervenire sul canale radio del Wi-Fi, in quanto quest'ultima soffre decisamente meno di simili problemi essendo meno soggetta alle interferenze (di contro ha una portata meno estesa e una capacità di "scavalcare" gli ostacoli, come le pareti di casa).

Uso di dispositivi infetti: come difendersi
L'uso di dispositivi infetti può influenzare tantissimo la velocità di connessione. Questo perché i virus informatici – in primis i cosiddetti spyware – per funzionare vanno a "mangiare" non solo le risorse hardware e software del dispositivo che hanno infettato, ma rimangono connessi a Internet per inviare dati e informazioni riguardanti la vittima colpita ai cybecriminali che li hanno diffusi.
Per proteggersi è necessario fare delle regolari scansioni antivirus – specialmente sui dispositivi con sistema operativo Android e Windows – ed evitare di installare file e app da fonti poco attendibili (ad esempio da fonti "esterne" agli store ufficiali di Google, Microsoft ed Apple).
Posizione del modem-router: come aggirare il problema
In ultima analisi anche la posizione del modem-router può incidere sulle prestazioni della connessione Internet, che dovrebbe avere un posizionamento baricentrico nella propria abitazione. In questo modo potrà coprire adeguatamente tutte le stanze di casa.
Nell'eventualità in cui si abbia una casa su più livelli o, comunque, un'abitazione particolarmente estesa o con muri molto spessi, potrebbe essere il caso di ricorrere all'uso di ripetitori Wi-Fi che, sostanzialmente, fanno da "ponte" tra il modem-router e le stanze che hanno una scarsa copertura del segnale.
