Lampedusa è senza internet e connessione telefonica dallo scorso sabato: attualmente la maggior parte degli abitanti dell'isola ha difficoltà a comunicare con l'esterno visto che solo pochi gestori telefonici e alcune connessioni private sono parzialmente funzionanti. Questo disagio pare sia stato causato dalla rottura di un cavo sottomarino lungo 57 km che parte da Licata, un piccolo comune siciliano in provincia di Agrigento, e che permettere a Lampedusa e all'isola di Linosa di restare connesse con il resto del mondo. Ma cosa ha causato il guasto?
Stando alle prime ricostruzioni il cavo sarebbe stato danneggiato alle ore 4:00 di sabato 10 maggio da un'imbarcazione al momento ignota (forse un peschereccio) e, come affermato dal portavoce del sindaco di Lampedusa Giacomo Mercurio "con tutta probabilità è stato un incidente, come succede piuttosto frequentemente". Più nello specifico, la nave avrebbe calato l'ancora in corrispondenza del cavo, nonostante questo sia chiaramente indicato sulle carte nautiche.
Il guasto sta causando diversi disagi sia ai comuni cittadini che ai turisti – visto che questi, ad esempio, non possono effettuare pagamenti tramite POS. Blackout anche per banche e uffici che, quindi, sono momentaneamente in tilt.
La riparazione dei cavi sottomarini è programmata per i prossimi giorni e già entro venerdì la situazione dovrebbe essere risolta. Per riparare il cavo verrà utilizzata un'imbarcazione ad hoc che porterà in superficie il cavo grazie ad un dispositivo che ricorda vagamente un uncino, poi riparerà la parte danneggiata e reimmergerà il cavo in acqua, così da ripristinare la connessione.
Per approfondire, abbiamo realizzato un video proprio sul danneggiamento e la riparazione dei cavi sottomarini nel quale spieghiamo nel dettaglio come vengono compiute queste operazioni e quali sono le principali difficoltà.