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9 Febbraio 2025
9:00

Cosa mangiano le meduse e come digeriscono? Come funziona il loro sistema gastrovascolare

Sono fatte in gran parte da acqua e sembrano prive di organi, ma possono avere più bocche e sono carnivore: le meduse cacciano zooplancton, crostacei e pesci usando cnidocisti velenose, mostrando un sistema gastrovascolare sorprendentemente complesso e adattabile.

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Cosa mangiano le meduse e come digeriscono? Come funziona il loro sistema gastrovascolare
meduse cosa e come mangiano

Le meduse, spesso temute per le punture e il loro aspetto, sono animali marini appartenenti al Phylum degli Cnidari, che nascondono un mondo complesso e affascinante. Sebbene composte per oltre il 90% d'acqua, possiedono un sistema gastrovascolare avanzato che permette loro di cacciare zooplancton (plancton composto da organismi animali), crostacei e pesci utilizzando cnidocisti velenose per immobilizzare le prede. Alcune specie, come Rhizostoma pulmo, sfruttano strategie alimentari più sofisticate con molteplici "bocche" lungo i tentacoli per ingerire e digerire il cibo. Questi meccanismi rivelano un’evoluzione intricata che va oltre l’apparente semplicità di queste creature marine carnivore. In questo articolo vediamo quindi di cosa si nutrono le meduse e con quali meccanismi.

Una piccola ma importante precisazione: nel parlato comune si intendono meduse quegli organismi marini gelatinosi a forma di campana, con tanti bei tentacoli urticanti. In zoologia questa definizione (piuttosto vaga) andrebbe integrata con un importante dettaglio in più. Il termine medusa si riferisce ad una fase specifica e mobile del ciclo di vita di questi animali (fase medusoide) che si alterna con la fase sessile e ancorata al fondale (fase polipoide). In questo articolo chiameremo meduse quelle natanti “con il cappello” e la bocca rivolta verso il basso, polipi quelli coloniali e bentonici con la bocca rivolta verso l’alto.

Alimentazione delle meduse e metodi di cattura

Le meduse sono spesso schivate, addirittura "schifate" per la loro consistenza gelatinosa o per la loro natura urticante, ma ricoprono un ruolo fondamentale negli ecosistemi marini oltre ad essere animali molto complessi e ricchi di caratteri e particolarità da scoprire. Una cosa che viene erroneamente data per scontata nelle meduse è la quasi assenza di organi, essendo fatte per oltre il 90% da acqua. E se vi dicessimo che non è così? Hanno un sistema gastrovascolare molto complesso che permette loro sia di nuotare che di alimentarsi.

La maggior parte delle meduse è carnivora: sebbene possano cibarsi anche di piccole alghe, la loro dieta è composta principalmente da altri animali. Tra questi rientrano tutti gli organismi facenti parte dello zooplancton così come piccoli crostacei e pesci che catturano con le cnidocisti, ingegnosi organi predatori che hanno funzione sia difensiva che offensiva.

Queste strutture funzionano come dei piccoli aghi imbevuti di veleno che vengono sparati meccanicamente come una cerbottana per stordire gli avversari e renderli incapaci di muoversi. Funzionano con dei meccanorecettori che attivano l’estroflessione di filamenti urticanti chiamati cnidi che possono addirittura uccidere piccole prede per shock anafilattico. Questo meccanismo di procacciamento garantisce l’immobilità parziale della preda e facilita l’ingresso nella bocca.

Le sostanze iniettate possono essere più o meno pericolose per l’uomo anche se, fortunatamente, le "punture" di meduse non sono così gravi: creano bruciore e urticaria ma vengono facilmente trattate con opportune creme facilmente reperibili. La cosa davvero curiosa del modo di alimentarsi di questi animali sta nella struttura e nel numero di bocche: la stragrande maggioranza delle specie possiede un’unica bocca centrale, altre (incluse quelle appartenenti alla famiglia Rhizostomatidae) hanno molte aperture boccali lungo i tentacoli.

Un’unica apertura per tutto

La stragrande maggioranza delle meduse possiede un’unica apertura nella parte inferiore del corpo, sotto la campana, detta anche ombrello/a. In questo sistema digestivo, molto semplice, non esiste una vera differenza tra intestino e stomaco e l’apertura ha una duplice funzione: è sia una bocca che un ano. Durante l’alimentazione la preda viene prima bloccata grazie ai veleni rilasciati dalle cnidocisti o dal muco urticante e poi indirizzata verso la parte basale dell’ombrella, dove si trova la bocca centrale. A questo punto la digestione avviene ad opera di enzimi prodotti all’interno della cavità e gli scarti vengono espulsi.

In alcune specie però gli individui giovanili cambiano modo di alimentarsi: inizialmente usano la bocca centrale, poi però questa si chiude in modo permanente e si sviluppano dei canali digestivi alternativi.

meduse cosa e come mangiano sistema digestivo cibo

Le meduse che mangiano con i tentacoli

Avere una bocca è quasi banale, non trovate? Tutti gli animali in qualche modo ce l’hanno, serve per alimentarsi. Nelle meduse la questione diventa particolarmente interessante quando aumenta la complessità e si sviluppa un sistema a due vie, con aperture dedicate all’ingresso di sostanze alimentari e altre dedicate allo scarto. Ma non finisce qui: il punto focale del discorso è il luogo in cui si trovano questi caratteri: il sistema gastrovascolare di alcune meduse si trova all’interno dei tentacoli.

Rhizostoma pulmo (Macri 1778) (fotografia di Lorenzo Peter Castelletto)
Rhizostoma pulmo (Macri 1778). Credit: Lorenzo Peter Castelletto

Queste strutture, meglio dette braccia orali, hanno funzione sia motile, che predatoria, che alimentare. In poche parole alcune specie ingeriscono il cibo tramite le innumerevoli bocche che si trovano lungo le braccia e, allo stesso modo, usano altri canali come orifizi d’uscita.

Ciò che entra passa poi alla cavità gastrica e allo stomaco all’interno della “testa” della medusa, viene digerito e poi scartato attraverso gli innumerevoli ani che possiede l’animale. Una specie che usa questa modalità è il comune polmone di mare (Rhizostoma pulmo), tipico del Mar Adriatico e del Mediterraneo.

Immagine
Sistema gastrovascolare in Rhizostoma pulmo (Macri, 1778): direzione dei flussi in ingresso e uscita. Credits: Nicole Pillepich, Avian et al., 2022

Un recente studio pubblicato su PlosOne dimostra come la caratterizzazione morfologica e funzionale del sistema gastrovascolare di Rhizostoma pulmo (Macri 1778), studiata in dettaglio con tecniche innovative (endocalchi in resina e microtomografia computerizzata a raggi X 3D) possa fornirci importanti informazioni sulle modalità di alimentazione, i rapporti filogenetici con altre specie e l’ecologia di questi animali.

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Nicole Pillepich
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Credo non esista una parola giusta per definirmi: sono naturalista, ecologa, sognatrice e un po’ artista. Disegno da quando ho memoria e ammiro il mondo con occhio scientifico e una punta di meraviglia. Mi emoziono nel capire come funziona ciò che mi circonda e faccio di tutto per continuare a imparare. Disegno, scrivo e parlo di ciò che amo: natura, animali, botanica e curiosità.
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