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28 Dicembre 2023
10:31

Cosa sono le barre dei fiumi, come si formano e perché sono così importanti

Le barre dei fiumi, o barre fluviali, sono delle isolette formate da sabbia e sedimenti trasportati dai corsi d'acqua. Sono elementi tipici degli alvei fluviali, ma perché sono così importanti?

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Cosa sono le barre dei fiumi, come si formano e perché sono così importanti
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Osservando un fiume a tutti sarà capitato di notare delle particolari formazioni di sabbia o di ghiaia che emergono dall’acqua come se fossero delle "piccole isole". Vi siete mai chiesti cosa sono? Si tratta di barre fluviali e sono uno dei tipici elementi che possiamo trovare in un alveo (o letto) fluviale – cioè del "solco" all'interno del quale scorre l'acqua. Potrebbe esservi anche capitato di vederle e, tornando nello stesso punto dopo qualche tempo, notare che si erano spostate, erano cambiate o addirittura erano scomparse.

Le barre fluviali sono forme molto dinamiche, in continua evoluzione, e nell’ambito dell’ecosistema fluviale rivestono un ruolo molto importante: costituiscono habitat eccezionali per piante e animali e hanno un impatto significativo sulla morfologia del fiume e sul suo comportamento. Cerchiamo quindi di capire meglio cosa sono, come si formano e quale importanza rivestono.

La definizione di barra fluviale

La barra è una forma tipica di un alveo fluviale ed è una superficie di deposito composta da sedimenti simili a quelli sul fondo del canale. Si tratta di una parte dell’alveo che è emersa, come una specie di isola, ed è interessata dal passaggio dell’acqua del fiume solo in caso di piene. Di solito le barre sono composte solo da sedimenti (come sabbia o ghiaia), ma a volte è possibile che una barra sia parzialmente ricoperta da vegetazione, che però è sempre bassa e discontinua, come erbe o arbusti.

Infatti, se una barra è totalmente ricoperta da bassa vegetazione e da alberi, allora si trasforma in un’isola fluviale. Questa, a differenza delle barre, è più stabile: anche durante i fenomeni di piena riesce a rimanere sopra il livello dell’acqua, e per questo può crescerci la vegetazione.

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Un meandro di un fiume al cui interno si nota chiaramente la barra fluviale sabbiosa

Come si formano le barre

Molto semplicemente, i fiumi possono svolgere tre azioni: erodere il materiale, trasportarlo oppure depositarlo. L’acqua che scorre in un fiume ha una grande forza erosiva, quindi, con la sua energia, riesce ad erodere i frammenti di roccia che incontra sulla sua strada. Inoltre, se l’energia è sufficiente, il fiume trasporta i detriti erosi: durante il corso d'acqua, i materiali detritici come i massi, i ciottoli e le rocce si muovono e sfregano l'uno contro l'altro. Questo movimento provoca rotture e levigature, rendendo i massi sempre più piccoli e arrotondati.

Quando il flusso d’acqua rallenta l’energia del fiume cala e il materiale si deposita. È proprio in queste zone che si formano le barre dei fiumi: dove il corso d'acqua non è più in grado di trasportare i detriti che ha eroso, questi si depositano e si accumulano, crescendo sempre di più fino ad emergere dall’acqua, dando origine così alle barre fluviali.

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Fiume a meandri. All’interno delle curve si nota la formazione delle barre fluviali

Barre laterali, di meandro e le altre tipologie

Le barre fluviali non si formano in modo casuale, ma seguono l'energia del fiume ed emergono dove il flusso rallenta. In base alla loro forma e alla loro posizione all’interno dell’alveo, se ne possono distinguere diverse tipologie visibili anche nell'immagine sotto all'elenco:

  1. Barre laterali: si formano parallele al flusso principale dell'acqua lungo le sponde del fiume; infatti, ai lati l’acqua scorre più lentamente rispetto al centro. Sono specifiche di fiumi rettilinei o a bassa sinuosità e possono essere di forma allungata o più piccole e isolate. Ghiaia e ciottoli sono tipi di materiale grossolano comuni nelle barre laterali.
  2. Barre di meandro: tipiche di fiumi con una sinuosità più marcata, si sviluppano all'interno dei meandri, ovvero quelle curve sinuose che spesso si osservano nel corso di un fiume, soprattutto in pianura. Infatti, nella parte interna della curva la velocità dell’acqua è inferiore, così come la sua energia, e per questo il materiale si deposita. Le barre di meandro sono spesso lunghe e strette, seguendo il profilo della curva del meandro.
  3. Barre di confluenza: si formano nei punti in cui due fiumi o corsi d'acqua si incontrano e si mescolano, cioè confluiscono. Quando due fiumi si incontrano i flussi si uniscono e la velocità dell’acqua diminuisce, facendo calare l’energia. Il materiale si deposita tipicamente ai lati della confluenza, andando a formare le barre fluviali.
  4. Barre longitudinali: si sviluppano lungo il flusso principale del fiume, nel mezzo, seguendo una direzione parallela al corso d'acqua e hanno una forma lineare e allungata. Queste barre si formano al centro e non ai lati perché in alcuni casi la velocità dell’acqua può essere inferiore al centro dell’alveo, causando la deposizione. Ciò può essere causato, ad esempio, dalla presenza di ostacoli sul fondale del fiume, che ne rallentano il flusso.
  5. Barre a losanga: hanno una forma romboidale e sono tipiche in fiumi a canali intrecciati, ovvero quei corsi d’acqua che hanno più canali che scorrono e si intrecciano tra loro. In questi casi, quando il flusso dell'acqua incontra ostacoli e cambia direzione, si verificano turbolenze e zone di flusso più lento, in cui il materiale si deposita formando una struttura allungata e romboidale;
  6. Barre diagonali: Queste barre, a differenza delle precedenti, si formano in contrasto con la direzione del flusso principale del fiume. Si trovano spesso nei tratti curvilinei e derivano dall’espansione laterale delle barre longitudinali, posizionandosi a ridosso delle sponde
  7. Barre a duna: a causa di complicate interazioni tra l’acqua e il fondo del fiume possono formarsi anche queste barre al centro dell’alveo, con una forma a mezzaluna con l’apice rivolto nel verso della corrente.
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Diversi tipi di barre fluviali (Credit Kellerhals et al., 1976)

Importanza nell’ecosistema fluviale

Le barre fluviali sono elementi mobili, instabili, proprio perché variano in base al comportamento e all’energia del fiume. Solitamente emergono dall’acqua, ma in caso di eventi di piena possono essere sommerse, distrutte, oppure migrare più a valle. Soprattutto in questi momenti le barre sono molto importanti: infatti aumentano l’ampiezza del letto del fiume in modo tale che questo si possa sfogare nei fenomeni di piena senza esondare. Inoltre, nelle fasi di basso flusso, offrono uno spazio importantissimo per la biodiversità fluviale: le barre costituiscono un habitat fondamentale sia per le specie animali del fiume, che vi trovano riparo, sia per le specie vegetali.

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Alveo fluviale in cui si notano diverse tipologie di barra: barra di confluenza, barra laterale e barra longitudinale

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