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9 Marzo 2025
8:00

Cos’è e come funziona un Piano di Accumulo del Capitale (PAC)

Il Piano di Accumulo del Capitale (PAC) è un investimento graduale che riduce il rischio di acquistare a prezzi sfavorevoli. Versando somme a scadenze regolari, si bilancia il costo medio d'acquisto e si accumula capitale nel tempo. È una soluzione flessibile che aiuta a risparmiare con disciplina.

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Cos’è e come funziona un Piano di Accumulo del Capitale (PAC)
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Il Piano di Accumulo del Capitale (PAC) è una forma di "risparmio intelligente" basato su investimenti a rate, in altre parole un modo per risparmiare guadagnando anche qualcosa tramite l'investimento. Si propongono come soluzioni alternative al versamento dei propri soldi in un'unica soluzione (PIC: Piani di Investimento del Capitale) ma hanno la stessa finalità. Con il PAC, ci si impegna, in altre parole, a fare un versamento scadenzato nel tempo, ad esempio ogni mese, trimestre o semestre, per una durata prestabilita di anni. Funziona come un "risparmio intelligente" che cresce nel tempo grazie all'accumulo del proprio capitale, cioè dei soldi accantonati, a cui si aggiungono i guadagni derivanti dalla performance del fondo comune di investimento in cui questi sono stati versati (che possiamo immaginare come un pacchetto di azioni e/o obbligazioni). Una caratteristica fondamentale del PAC è la grande flessibilità: infatti, si può decidere quanto investire, con quale frequenza e anche se sospendere o modificare il piano in base alle proprie esigenze.

Come funziona un piano di accumulo del capitale: la spiegazione semplice

Scegliendo di investire i propri risparmi in un PAC, i soldi vengono versati all'interno di uno o più fondi comuni di investimento che vengono gestiti da esperti del settore che, in base all'andamento delle borse, decidono in quali azioni o obbligazioni investire per cercare di far crescere il capitale. L'investimento avviene gradualmente e con tempistiche regolari, riducendo il rischio di acquistare le quote delle azioni e/o obbligazioni a un prezzo troppo alto: in questo modo, quando i mercati sono bassi, si acquista a prezzi più convenienti, e quando i prezzi sono alti, l'acquisto è meno vantaggioso ma la media dei prezzi si bilancia nel tempo. Facciamo un esempio per capire la differenza tra investire gradualmente e mediare il prezzo di acquisto delle quote, rispetto a investire in un'unica soluzione:

Immaginiamo di avere 6 euro a disposizione e di dover andare al supermercato a comprare delle mele. Se spendessimo tutto subito quando le mele costano 1 euro (T1), ne compreremmo 6. Se invece spendessimo 2 euro alla volta in tre momenti diversi:

Al primo acquisto (T1), le mele magari costerebbero 1 euro → ne prenderemmo 2.

Al secondo acquisto (T2), il prezzo scenderebbe a 0,50 euro → ne prenderemmo 4.

Al terzo acquisto (T3), il prezzo potrebbe salire a 2 euro → ne prenderemmo 1.

Alla fine, avremmo speso sempre 6 euro, ma con il secondo metodo avremmo 7 mele invece di 6. Questo perché avremo approfittato del momento in cui le mele costavano meno, abbassando il costo medio di acquisto.

Perché scegliere un PAC: quali sono i vantaggi

Investire a rate, cioè in momenti diversi, ha essenzialmente diversi vantaggi. Tra i principali c'è quello di ridurre il rischio di investire tutto il capitale nel momento sbagliato, quando i prezzi delle azioni e delle obbligazioni sono molto alti. Infatti programmando i versamenti e i conseguenti acquisti di quote nel fondo, ci si troverà di fronte a momenti in cui si acquisterà a prezzi più alti e ad altri in cui i prezzi saranno più contenuti, ma alla fine il prezzo di acquisto sarà una media. Inoltre, facendo un PAC, ci si lega a un piano prefissato, riducendo il rischio di intaccare i propri risparmi alla prima necessità, con la speranza di accantonarli nuovamente di lì a breve: un PAC ti "costringe" a risparmiare e ti permette di decidere in anticipo, anche se approssimativamente, quale capitale si vorrà avere in futuro, accantonando pezzetto dopo pezzetto il risparmio fino al raggiungimento dell'obiettivo prefissato.

Perché potrebbe essere meno conveniente accantonare sul conto corrente?

Se si posseggono già dei soldi da parte e sono stati accantonati sul conto corrente, queste somme molto probabilmente sono infruttifere, cioè non portano guadagni (frutti), ed inoltre sono soggette all'impatto dell'inflazione e al rischio di essere utilizzate alla prima occasione utile, dimenticando nel tempo il motivo per cui erano state messe da parte. Ovviamente per valutare la convenienza o meno di un accantonamento in un PAC rispetto ad altre forme di accantonamento bisognerà anche tenere conto dei costi di sottoscrizione e di gestione presenti in ogni investimento. Accantonare i propri risparmi tramite un PAC è una forma di risparmio adatta a tutti: sia a chi ha già risparmi e vuole aumentarli, sia a chi ancora non ha messo da parte somme per il futuro. Spesso, un consulente finanziario è la figura adatta per supportare e consigliare su cosa sia più efficace per le proprie esigenze, e per aiutare a cambiare rotta in parallelo ai cambiamenti della propria vita.

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