Azioni e obbligazioni sono due tipi di strumenti finanziari che possono essere acquistati o venduti nei mercati finanziari (primario e secondario) e, in particolare, in Borsa. Per semplicità possiamo immaginare la Borsa come un grande mercato dove si comprano e vendono, appunto, moltissimi strumenti finanziari diversi, che possiamo paragonare a diversi tipi di frutta, i cui prezzi oscillano ogni giorno in funzione di molti fattori (reperibilità, stagionalità e altri). Allo stesso modo in Borsa le aziende, vendendo le quote delle loro società (azioni) o chiedendo prestiti (obbligazioni), possono raccogliere fondi per crescere e/o per finanziarsi; dal canto loro gli investitori, negli anni, beneficeranno o meno delle opportunità di rendimento offerte da questo mercato.
Cosa sono le azioni e come funzionano
Scendendo un po' più nel dettaglio, quando parliamo di azioni, ci riferiamo alle quote di proprietà di una società. La possibilità per una società di quotarsi in Borsa le porta diversi benefici legati alla visibilità e alla credibilità (da questo momento la conoscono tutti a livello internazionale) e le permette di finanziare la propria crescita perché, dato che le persone si comprano delle sue quote, avrà più soldi per ampliarsi e svilupparsi. Ovviamente il processo che permette a una società di introdursi nel mercato e quindi di poter vendere le proprie azioni è articolato e complesso.
In breve, se si comprano delle azioni di un'azienda, si diventa piccoli co-proprietari di quest'ultima in funzione della quantità di quote comprate. Se l'azienda cresce e guadagna, anche il valore delle azioni può aumentare e si può persino ricevere un importo (i cosiddetti dividendi) che viene dato dalla società ai propri azionisti come remunerazione per i soldi investiti. Tuttavia, il valore delle azioni può anche diminuire o addirittura azzerarsi se l'azienda dovesse fallire, quindi c'è un certo rischio nell'investimento.
Cosa sono le obbligazioni
Le obbligazioni, invece, sono come dei prestiti: se si acquista un'obbligazione, si diventa un creditore, cioè si stanno prestando dei soldi a un ente, come un governo (titoli di stato), a un'azienda (corporate bond) o a un organismo sovranazionale (supranational bond). In cambio, si ricevono degli interessi (cedole) a intervalli predefiniti e, alla scadenza delle obbligazioni, il rimborso del capitale che è stato investito inizialmente. Le obbligazioni sono generalmente considerate più sicure delle azioni, ma danno dei rendimenti più modesti, anche se hanno comunque dei rischi legati all'emittente (si pensi ai fallimenti di alcuni Paesi, come l'Argentina, o anche di aziende). A ogni modo, qualora un'azienda fallisse, nel processo di liquidazione verrebbero restituiti prima i soldi a chi possiede delle obbligazioni, rispetto a chi possiede delle azioni, e questo le rende un po' più sicure.
Come varia il valore di azioni e obbligazioni
Le obbligazioni e le azioni sono alla base della costruzione di un portafoglio di investimento e possono essere acquistate in qualsiasi momento al prezzo di mercato. Ma cosa fa oscillare i valori delle singole azioni e obbligazioni?
Per le azioni, dipende da diversi fattori: le quantità richieste sul mercato, i risultati che le aziende producono, il tipo di notizie che escono rispetto al loro andamento. Se molte persone vogliono comprare un’azione, il prezzo sale. Se molti vogliono venderla, il prezzo scende. Nel caso delle azioni questa crescita è legata a quanto gli investitori credono che l'azienda stia andando bene. Inoltre, se un'azienda pubblica buoni risultati (profitti), il prezzo delle sue azioni tende a salire. Al contrario, se l’azienda ha problemi o perdite, il prezzo delle azioni può scendere. Infine, fattori esterni, come notizie economiche, eventi politici o cambiamenti nel mercato, possono influenzare il valore delle azioni.
Per le obbligazioni, il rendimento è legato a due fattori principali: il tasso di interesse e il rischio dell'emittente.
Partiamo dal primo: dobbiamo immaginare l'obbligazione come un accordo in un preciso momento tra chi la emette (ente o azienda che sia) e chi la compra: "tu prestami 100 euro e io, tra tot anni, ti prometto che ti ridarò i tuoi soldi con una percentuale di interesse che ti riconoscerò ogni anno". Quando per esempio sentiamo dire che la BCE ha alzato i tassi di interesse vuol dire che le nuove obbligazioni europee emesse, i nuovi accordi, offriranno un tasso di interesse riconosciuto più elevato (a fronte di quei 100 euro prestati verrà dato a chi se ne fa carico, negli stessi anni, una percentuale di interesse più alta), e quindi qualora io possedessi una vecchia obbligazione e la volessi rivendere in Borsa, lo potrei fare ma a un valore inferiore (si dice a un valore "sotto la pari"), perché essendo il vecchio accordo meno fruttifero, le persone saranno più attratte dal comprare un'obbligazione legata all'accordo nuovo.
Veniamo quindi al secondo fattore che incide sul valore delle obbligazioni: il rischio dell'emittente. Se l’azienda o il governo che ha emesso l'obbligazione mostra segni che possa non riuscire a ripagare il suo debito al creditore perché non è in una buona situazione economica (eccolo, appunto, il rischio dell'emittente), il valore dell’obbligazione sul mercato scende; se invece sembra stabile, il valore rimane più alto. A ciò va aggiunto l'effetto dell'inflazione, che potrebbe influire sul valore dei soldi che riceveremo indietro alla scadenza: quei soldi prestati, quando verranno restituiti, potrebbero avere un potere d'acquisto inferiore perché hanno nel frattempo perso valore a causa dell'aumento del costo della vita.
È meglio investire in azioni o obbligazioni?
Ma quindi è meglio investire in azioni o obbligazioni? Dipende da moltissimi fattori e quindi non c'è una risposta esatta.
Possiamo dire, però, che il valore di un singolo titolo è legato alla situazione di una singola impresa (o ente) e quindi avere azioni o obbligazioni di un solo tipo è molto rischioso. Il rischio potrebbe ridursi diversificando, cioè investendo in azioni e/o obbligazioni diverse tra loro, per esempio di differenti settori merceologici o di vari Paesi oppure racchiuse all'interno di un più "contesto" più ampio. Esistono infatti molti strumenti finanziari, come i fondi comuni di investimento, che al loro interno contengono tante azioni o obbligazioni e che, essendo diversificati, potrebbero ridurre una parte del rischio. Questi fondi si affidano a specialisti del settore per la scelta delle azioni o obbligazioni contenere, ma questo è un argomento che merita un approfondimento in un articolo ad hoc.
In conclusione, precisiamo che entrambi gli strumenti finanziari, azioni e obbligazioni, devono essere utilizzati con cura e competenza, per evitare la possibilità di perdere parte dei propri soldi, e anche tramite canali certificati per evitare qualsiasi tipo di truffa.