
Quando si pensa al Musée du Louvre, vengono subito in mente i viali alberati di Parigi, la coda per vedere di persona la Gioconda, la Senna a pochi passi. Ma c'è un altro Louvre, quasi dall'altra parte del mondo, una "succursale" che sta diventando sempre più famosa. Parliamo del Louvre di Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti. Pensato come "primo museo universale nel mondo arabo", questa istituzione nel cuore del distretto culturale e sull'isola di Saadiyat riunisce manufatti e opere d'arte provenienti da culture diverse per "gettare luce sulle storie comuni dell'umanità", al di là delle singole civiltà, dei tempi o dei luoghi. In una sorta di compendio enciclopedico, si va quindi dalla Preistoria fino ai giorni nostri coprendo oltre diecimila anni di storia. Visitabile in 2-3 ore, tra le tante opere che teoricamente dovrebbero essere esposte nell'edificio ci dovrebbe essere il Salvator Mundi di Leonardo da Vinci. Eppure non c'è: che fine ha fatto?
Com’è fatto e chi ha costruito il museo di Abu Dhabi
Le origini del Louvre Abu Dhabi, in arabo اللوفر أبوظبي, risalgono al marzo 2007, anche se l'inaugurazione vera e propria è del 2017. Gli Emirati Arabi Uniti e la Francia hanno siglato una partnership di scambio culturale (prevista fino al 2047) che ha portato alla fondazione del Louvre Abu Dhabi sull'isola di Saadiyat.
L'edificio a sfioro sull'acqua, con la sua cupola di 180 metri di ampiezza, è stato progettato dall'architetto francese Jean Nouvel. Grazie al raffreddamento passivo, ispirato ai design della cultura locale e all'architettura tradizionale regionale, il museo è molto efficiente dal punto di vista energetico, e impiega anche sistemi di risparmio idrico ed energetico passivi e sistemi di riscaldamento, ventilazione e aria condizionata ad alta efficienza.
Tutta la struttura museale ben 55 edifici, di cui 23 sono gallerie, in cui è possibile esplorare l'evoluzione dell'arte dalle prime civiltà fino all'arte moderna. Queste gallerie non sono distinte secondo un ordine geografico ma cronologico, e ospitano oltre 600 opere (oltre a quelle prestate dal Louvre francese e da altri musei che arrivano a rotazione).
Cosa vedere al Louvre di Abu Dhabi: le opere famose
Ma come si sceglie cosa vedere tra migliaia di anni di storia? Il museo fornisce una piccola guida basandosi su importanza storica, rarità e rilievo degli artisti e delle artiste che hanno realizzato manufatti e opere. Che possono essere anche molto diversi tra loro: c'è la Composizione in blu, rosso, giallo e nero di Piet Mondrian, una scultura ancestrale proveniente dal Mali, diverse opere di Hokusai (inclusa una delle famose Onde di Kanagawa), un raro mappamondo del Seicento di Vincenzo Coronelli, una pagina del famoso Corano Blu del X secolo, un grande drago di pietra cinese e così via.
E il famoso Salvator Mundi di Leonardo Da Vinci? Il museo aveva detto che avrebbe esposto il quadro "più costoso di sempre", acquistato nel 2018 per 450 milioni di dollari e attribuito al maestro italiano, ma ci sono stati dei problemi. L'opera raffigurante Gesù Cristo, realizzata in Francia per Luigi XII intorno al 1500, infatti, non si vede ancora, e il museo ha posticipato a data da destinarsi e senza spiegazioni la sua esposizione.
Secondo alcune fonti il dipinto si troverebbe in un magazzino a Ginevra o in Arabia Saudita a bordo dello yacht di lusso Serene, di proprietà del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman. Tuttavia si sa poco del suo stato, e non ci sono dichiarazioni recenti: un vero mistero.