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12 Maggio 2024
12:59

Biografia di Leonardo da Vinci, il genio italiano avanti secoli rispetto al suo tempo

Leonardo da Vinci è stato uno dei personaggi più rappresentativi del Rinascimento italiano e un genio di livello universale: fu pittore, architetto, scienziato, filosofo, inventore, ingegnere, scultore e astronomo. Approfondiamo in breve la sua storia.

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Biografia di Leonardo da Vinci, il genio italiano avanti secoli rispetto al suo tempo
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Leonardo da Vinci, nato a Vinci nel 1452 e morto in Francia (Amboise) nel 1519, è stato un genio universale, capace di raggiungere livelli altissimi in numerosi campi delle arti e del sapere, e una delle figure più importanti e iconiche del nostro Rinascimento. Come pittore realizzò capolavori imperituri, tra i quali la Gioconda e il Cenacolo; come inventore, progettò macchine fortemente innovative, come quelle per il volo, che sarebbero state costruite solo diversi secoli più tardi; come scienziato, compì studi importanti in diverse discipline. La genialità di Leonardo nasceva dalla sua curiosità, che lo spingeva a interrogarsi su tutto ciò che vedeva, e dalla capacità di osservare la realtà in maniera razionale e scientifica. Riassumiamo la sua storia.

Chi era Leonardo

Leonardo nacque nel 1452 a Vinci, presso Firenze, da Piero, notaio e uomo di cultura, e da una donna di condizioni servili. Il nome “da Vinci” fa riferimento, logicamente, al paese di nascita (al tempo di Leonardo il cognome non era ancora usato da tutti).

Sin da giovane, Leonardo mostrò attitudine per gli studi. Suo padre gli consentì di frequentare come apprendista la bottega di Andrea Del Verrocchio, un pittore fiorentino, e Leonardo diede presto prova delle sue qualità. Iniziò inoltre a interessarsi di diversi campi del sapere, mostrando una curiosità fuori dal comune.

Nel 1482, quando aveva guadagnato ormai una discreta notorietà, si trasferì a Milano presso la corte di Ludovico il Moro. Nel periodo milanese dipinse una delle sue opere più note, il Cenacolo, e progettò una grande statua equestre di Francesco Sforza, padre di Ludovico, mai realizzata.

Studio per il cavallo della statua di Francesco Sforza
Studio per il cavallo della statua di Francesco Sforza

Restò nel capoluogo lombardo fino al 1499, in seguito visse per alcuni anni tra Mantova e Venezia, fece poi ritorno a Firenze. Nel secondo periodo fiorentino dipinse la Gioconda, probabilmente realizzata tra il 1503 e il 1506, e lavorò come ingegnere militare al servizio di Cesare Borgia, signore della Romagna.

Dal 1508 al 1513 soggiornò nuovamente a Milano, in seguito visse per alcuni anni a Roma e infine, nel 1517, si trasferì in Francia presso la corte di Francesco I, portando con sé alcune delle sue opere, tra le quali la Gioconda. Morì ad Amboise, presso la Loira, nel 1519.

La religione e la vita privata di Leonardo

Leonardo, con ogni probabilità, era un deista: credeva nell’esistenza di un essere superiore, ma riteneva che non intervenisse nelle vicende umane. Di conseguenza, non credeva nella Chiesa e nei dogmi del cattolicesimo, anticipando, per certi aspetti, la posizione dei filosofi illuministi del XVIII secolo. Della vita privata di Leonardo si sa molto poco. Non risulta che fosse sposato o che avesse relazioni stabili. Molto probabilmente, come risulta da diverse fonti, era omosessuale.

Autoritratto di Leonardo
Autoritratto di Leonardo

Lo scienziato e il filosofo

Leonardo riteneva che la natura fosse regolata da leggi che si esprimevano mediante la matematica e perciò seguiva perciò un approccio razionale, osservando la realtà con spirito scientifico. Pur essendo conosciuto soprattutto come pittore e inventore, diede contributi importanti a vari campi delle scienze. Nell’ambito della geologia, fu uno dei primi a capire la natura dei fossili (fino ad allora ritenuti erroneamente resti del diluvio universale); in astronomia, intuì alcune caratteristiche del Sole, delle stelle e dell’attrazione gravitazionale, ben prima che fosse formulata la legge di gravità; nella botanica, fu tra i primi studiosi a capire che le foglie sono disposte sugli alberi secondo proporzioni matematiche e non in maniera casuale.

Leonardo pittore

Leonardo fu autore di oltre 200 opere tra quadri, schizzi e disegni, e introdusse innovazioni di grandi importanza. Anzitutto, effettuò studi approfonditi sulla natura e sull’organismo umano, come il celeberrimo uomo vitruviano, e fu perciò in grado di usare un grande realismo anatomico nelle sue opere.

L'Uomo vitruviano
L’Uomo vitruviano

Fu inoltre un innovatore nel campo della prospettiva e riuscì, in un certo senso, a dipingere l’“interiorità” dei suoi personaggi. Per tali ragioni, Leonardo è stato uno dei maggiori rappresentanti del Rinascimento italiano.

Grazie al suo genio, il pittore realizzò capolavori immortali: anzitutto il Cenacolo, custodito a Milano, e la Monna Lisa, meglio nota come la Gioconda e considerata il quadro più famoso al mondo, ma anche altre opere di altissimo livello, come la Vergine delle rocce, la Dama con l’ermellino e tante altre.

La Dama con l'ermellino
La Dama con l’ermellino

Le invenzioni e il genio di Leonardo

Leonardo è stato anche un inventore, capace di disegnare macchine fortemente innovative. Le più famose e importanti sono quelle per volare, come l’ornitottero, una macchina con ali battenti per la quale si ispirò al volo degli uccelli.

Ornitottero (credits Edoardo Zanon)
Modello moderno di ornitottero (credits: Edoardo Zanon)

A Leonardo si devono anche i disegni di una sorta di predecessore dell’attuale paracadute, dello scafandro da palombaro, di una macchina simile alle biciclette e dii strumenti bellici di vario genere, tra i quali un predecessore dell’attuale carro armato. Quasi nessuna delle invenzioni di Leonardo fu costruita e applicata su vasta scala: alcune divennero prototipi, altre rimasero allo stadio di progetto (alcune sono state costruite in tempi recenti per essere esposte in mostre e musei).

Le invenzioni, però, dimostrano la genialità di Leonardo, che risiede nell’essere stato capace di assimilare tutte le conoscenze del suo tempo, nel fonderle insieme e nel farle progredire, anticipando i tempi e “proiettandosi” nel futuro.

Fonti
Carlo Pedretti, Leonardo - Le Macchine, Giunti 1999 Mostra Le macchine di Leonardo
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