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14 Marzo 2025
15:30

Cos’è l’Holi Festival: la celebrazione indiana della vittoria del Bene sul Male

L’Holi Festival, festa indiana dei colori, celebra la vittoria del bene sul male e l’arrivo della primavera. Affonda le radici nei miti di Prahlada e Krishna, si festeggia con falò, canti e il lancio di polveri colorate. Diffuso globalmente, è simbolo di gioia, inclusione e condivisione.

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Cos’è l’Holi Festival: la celebrazione indiana della vittoria del Bene sul Male
holi festival

L’Holi Festival è una delle celebrazioni più suggestive e variopinte dell'India. Anche conosciuta come la festa dei colori indiana, ha ottenuto un successo tale da essere replicata, anche se con forme e modalità diverse, in molte parti del mondo come l’Europa. Questo festival affonda le sue radici nelle antiche tradizioni religiose dell'India, celebra la vittoria del bene sul male e l'arrivo della primavera. Le radici di questa ricorrenza, che quest'anno verrà festeggiata il 14 marzo 2025, appoggiano su diversi miti che ispirano tradizioni e rituali all'interno della festa Holi.

Cosa si celebra durante l’Holi e i miti legati alla festa

L’Holi Festival inneggia la vittoria del bene sul male e due miti, quello di Prahlad e Holika e quello di Krishna e Radha, spiegano il significato, le radici e le tradizioni di questa antica festa per la cultura indiana:

  • Il mito di Prahlad e Holika, la vittoria del bene sul male: il primo mito è legato alla storia del demone Hiranyakashipu e di suo figlio Prahlada. Quest’ultimo era devoto del dio Vishnu, ma suo padre, il demone Hiranyakashipu, sentendo il suo potere e la sua autorità sminuiti da tanta devozione, tentò diversi espedienti per ucciderlo. Un giorno, ordinò a sua sorella Holika di salire insieme a Prahlada su una pira infuocata. Prahlada accettò la sfida di suo padre e immediatamente iniziò a pregare il Dio Vishnu, affinché lo proteggesse. Holika doveva essere immune al fuoco grazie ai suoi meriti, ma fu distrutta dalle fiamme a causa delle sue intenzioni malvagie, mentre Prahlada scampò grazie alla sua fede. Da questo mito nasce la tradizione di accendere un falò durante l'Holi, per bruciare il male, rappresentato da Holika.
  • Il mito di Krishna e Radha, l’amore e l’abbattimento delle differenze: questo mito racconta l'amore tra il dio Krishna e Radha, e lo rende simbolo di unione e devozione. Secondo la tradizione, Krishna, noto per la sua carnagione scura, quando era ancora un bambino, provava gelosia per la pelle chiara di Radha, suo grande amore. Un giorno, confidò questo turbamento a sua madre che, in tono scherzoso, gli consigliò di dipingere il volto di Radha con dei colori per vedere come sarebbe cambiata la sua carnagione. Il giovane e curioso Krishna prese sul serio le parole della madre e così colorò il volto di Radha. Proprio in onore di questo mito si è consolidato l'uso del lancio di colori, polveri e acqua colorata durante la festa Holi.
krishna

Come si celebra in India l'Holi Festival

Il termine “Holi” significa, letteralmente, “bruciare”. La festa si inaugura infatti con l'accensione di un falò che prende il nome di Holika Dahan, dove Holika è il nome del demone, simbolo del male. La festa Holi si celebra nei giorni che precedono la luna piena del mese di Phalguna (febbraio-marzo) e segna l’inizio della primavera, rievocando racconti presenti nelle Sacre Scritture e, sin dall’antichità, costituisce un momento in cui tutte le norme sociali sono “sovvertite”. La celebrazione avviene nel corso di due giornate: il primo giorno si compie il falò che richiama il mito di Prahlad e Holika, quindi la vittoria del bene sul male. Grandi pire vengono infatti accese nelle piazze o nei cortili delle case, attorno alle quali si radunano le comunità per pregare, cantare e purificarsi dal male. Il secondo giorno è dedicato interamente al puro divertimento. La comunità intera, senza distinzioni di alcun genere, classe o religione, scende per le strade e si sbizzarrisce in giochi e festeggiamenti, ci si lancia polvere o acqua colorata (gulal), si danza e si canta insieme e si scambiano doni e dolci. È un’occasione per ricongiungersi con amici e familiari, dimenticare i conflitti e celebrare la gioia collettiva. Durante l’Holi Festival vengono anche preparati piatti tradizionali come i gujiya, dolci ripieni di frutta secca e spezie, e il bhang thandai, una bevanda a base di latte e erbe aromatiche. La condivisione del cibo è parte integrante della festa, poiché rafforza i legamicomunitari e il senso di appartenenza.

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L'Holi nel resto del mondo

Negli ultimi decenni, l'Holi Festival ha oltrepassato i confini geografici dell'India, affermandosi come una celebrazione globale capace di coinvolgere persone di culture e tradizioni diverse. La sua atmosfera gioiosa, caratterizzata dall’esplosione di colori, e il messaggio di inclusione e rinnovamento hanno reso questa festività un simbolo universale di condivisione e armonia. In numerose città del mondo, come Londra, New York, Berlino e Milano, vengono organizzati eventi ispirati all’Holi che attirano migliaia di partecipanti. Sebbene spesso svuotati del significato religioso originario, questi appuntamenti promuovono valori universali come la gioia collettiva, la diversità e la solidarietà, trasformando la festa in un’occasione di incontro e dialogo interculturale.

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