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10 Settembre 2024
7:00

Cos’è l’overtourism, le misure per contrastarlo e le zone più colpite dal fenomeno

L'overtourism, in italiano "sovraturismo", è un fenomeno in cui il turismo eccessivo danneggia le destinazioni e i loro residenti, portando a sovraffollamento, problemi ambientali, sociali ed economici, con crescenti proteste da parte dei residenti. L'Organizzazione Mondiale del Turismo propone 11 strategie per combatterlo.

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Cos’è l’overtourism, le misure per contrastarlo e le zone più colpite dal fenomeno
fenomeno overtourism

L'overtourism (in italiano sovraturismo o sovraffolamento turistico) è un fenomeno socio-economico crescente e sempre più diffuso e, in breve, consiste nell'eccessivo afflusso di turisti in determinate città e località, soprattutto europee (Italia inclusa), che non sono però in grado di gestire e sopportare un peso così ingente di persone. Si generano così proteste di ogni tipo da parte dei residenti e casi molto eclatanti si sono verificati ad esempio in Spagna: a Barcellona e nelle Isole Baleari alcuni cittadini locali hanno spruzzato con le pistole ad acqua i turisti per spingerli ad andare via. La stessa città di Barcellona ha preso l’impegno di abolire le prenotazioni “mordi e fuggi” entro il 2028 e l'isola di Santorini in Grecia ha stabilito di introdurre il numero chiuso per certi periodi dell'anno. In Italia, d'altro canto, il comune di Venezia ha introdotto i tornelli per contingentare gli ingressi durante i periodi di massimo afflusso, ma l'overtourism riguarda moltissime altre destinazioni del nostro Paese: tra le altre, Roma, Firenze, le 5 Terre e la Costiera amalfitana. Il fenomeno del sovraturismo è causato da vari fattori: l'aumento di crociere e voli low cost, i viaggi spinti dai social network (in particolare dagli influencer) o dalle ambientazioni di film e serie tv, la crescita di una classe media anche in Paesi di recente sviluppo economico. Ed è vero che tutto questo porta posti di lavoro, investimenti e benefici economici alle destinazioni, ma si osserva sempre di più una “soglia limite di sopportazione” psicologica, sociale e ambientale delle destinazioni, superata la quale gli abitanti finiscono per considerare il turismo come eccessivo e insostenibile.

La definizione di overtourism dell'UNWTO e le cause del fenomeno

Dal punto di vista accademico lo studio dell’overtourism è ancora recente e oggetto di discussioni. L'UNWTO (in italiano, l'Organizzazione Mondiale del Turismo) lo definisce come

"l'eccessiva crescita di visitatori che porta al sovraffollamento in aree in cui i residenti subiscono le conseguenze di picchi turistici temporanei e stagionali, che hanno imposto cambiamenti permanenti ai loro stili di vita, all'accesso ai servizi e al benessere generale".

Perché l’overtourism è un problema: le conseguenze

Nei paesi interessati dall’overtourism, la popolazione riscontra diversi problemi:

  • La privatizzazione di spazi pubblici prima a uso e beneficio dei residenti.
  • L’aumento dei prezzi di beni e servizi e la riduzione del potere di acquisto dei residenti (soprattutto del mercato immobiliare).
  • Precariato, esternalizzazione, sfruttamento della manodopera (a causa dei picchi di crescita della domanda dovuta alla stagionalità).
  • L’impatto ambientale in termini di inquinamento e gestione dei rifiuti.
  • L’eccessiva dipendenza dell’economia locale dal turismo (che può portare alla crisi del settore in periodi come quello delle chiusure Covid-19).
  • I problemi di accessibilità alle infrastrutture, ai luoghi e ai servizi sperimentati tanto dai residenti quanto dai turisti, i quali finiscono per ostacolarsi a vicenda nello svolgimento delle proprie attività.
  • Crescita di alloggi per turisti, con conseguente “svuotamento” dei centri storici durante i periodi di non turismo.
  • La perdita del senso di identità e comunità.
overtourism cause e conseguenze

L’indice di irritazione della destinazione di Doxey (Irrindex) ci consente di osservare che, man mano che le visite aumentano in una data destinazione, i residenti attraversano una sequenza di emozioni e reazioni nei confronti delle visite e dei visitatori, iniziando con l'euforia e culminando nell'antagonismo. Inizialmente, i visitatori sono benvenuti. Man mano che aumentano di numero e la congestione aumenta insieme all'aumento dei prezzi e ad altri impatti negativi, le interazioni sociali e l'accettazione diventano negative.

11 strategie per combattere l’overtourism

Alcune città hanno adottato misure drastiche per limitare gli effetti dell'overtourism o sovraturismo, tra cui l'introduzione di accordi fiscali, di multe e di iniziative di "demarketing". L’Organizzazione Mondiale del Turismo propone 11 strategie per affrontare e risolvere il fenomeno dell’overtourism:

  1. Dispersione spaziale dei turisti: promuovere la distribuzione dei visitatori verso aree meno frequentate della città e dintorni, riducendo la pressione sui siti più popolari. Questo può essere realizzato sviluppando nuove attrazioni turistiche o organizzando eventi culturali nelle periferie. Inoltre, l'implementazione di carte di viaggio integrate facilita i movimenti di turisti e residenti, incentivando l'esplorazione di diverse zone della città.
  2. Dispersione temporale dei turisti: incentivare il turismo fuori stagione per evitare picchi di affluenza nei periodi di alta stagione. Le tecnologie moderne, come app per smartphone, possono essere utilizzate per comunicare in tempo reale le situazioni di congestione o i tempi di attesa, guidando i turisti verso momenti meno affollati per visitare le attrazioni.
  3. Creazione di nuovi itinerari turistici: proporre itinerari alternativi che permettano ai visitatori di scoprire aree meno conosciute della città. Questi itinerari possono essere proposti all'arrivo del turista o attraverso centri di informazione turistica.
  4. Adattamento delle regolamentazioni: questo può includere la modifica degli orari di apertura delle attrazioni, il monitoraggio per piattaforme di affitto a breve termine, e così via.
  5. Segmentazione del mercato: identificare e attrarre segmenti di mercato che hanno un impatto minore sull'ambiente e sulla comunità locale. Questo può includere turisti interessati a esperienze culturali, naturalistiche o di lungo soggiorno, che tendono a rispettare maggiormente il contesto locale.
  6. Coinvolgimento delle comunità locali: garantire che i benefici del turismo siano equamente redistribuiti tra la popolazione locale. Questo può essere ottenuto coinvolgendo i residenti nello sviluppo e nella gestione della città.
  7. Esperienze di viaggio che coinvolgano residenti e turisti: creare esperienze che rispettino le esigenze dei residenti e coinvolgano i turisti con senso di responsabilità, facendo in modo che i luoghi non siano solo sfruttati o usati, ma che i visitatori stessi diventino parte del contesto e coinvolti in attività locali, eventi comunitari, vivendo la città come se fossero temporaneamente dei residenti.
  8. Miglioramento delle infrastrutture: potenziare trasporti pubblici, segnaletica adeguata, sicurezza di percorsi pedonali e ciclabili, accessibili anche alle persone con disabilità. Parallelamente, si deve preservare il patrimonio storico e culturale e ampliare i servizi a disposizione sia dei turisti che dei residenti.
  9. Coinvolgimento degli stakeholders locali: stabilire un dialogo continuo con tutti i portatori di interesse (stakeholders) locali, creando gruppi di lavoro che includano rappresentanti di enti pubblici, residenti, enti del territorio e altri attori rilevanti. Questo coinvolgimento può avvenire attraverso dibattiti pubblici, gruppi di ascolto, ricerche e sondaggi.
  10. Comunicazione e coinvolgimento dei visitatori: educare i turisti sui valori, le tradizioni e le normative locali per aumentarne la consapevolezza dell'impatto che il loro comportamento può avere sulla comunità ospitante. Questo può avvenire tramite campagne informative e materiali distribuiti nei principali punti di interesse.
  11. Monitoraggio e misure di crisi: implementare un sistema di monitoraggio continuo dei flussi turistici utilizzando big data e nuove tecnologie per analizzare l'impatto del turismo in tempo reale. Le autorità dovrebbero anche predisporre piani di emergenza per gestire picchi inattesi di presenze o situazioni di crisi.
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