0 risultati
video suggerito
video suggerito
1 Marzo 2024
11:55

Cos’è un sifone: ecco a cosa serve quel tubo a forma di “U” di lavandini e WC

Tutti noi abbiamo presente quel tubo a forma di "U" che si trova sotto ai nostri lavandini o all'interno dei WC. Si tratta del sifone invertito e la sua funziona è quella di creare un "tappo d'acqua" per fermare odori ed evitare l'ostruzione delle tubature.

2 condivisioni
Cos’è un sifone: ecco a cosa serve quel tubo a forma di “U” di lavandini e WC
sifone

Quando si parla di sifone, nel gergo comune, ci si riferisce sostanzialmente a quell'elemento idraulico che possiamo osservare come un pezzo di tubo a forma di U che troviamo soprattutto nei nostri lavandini in bagno e cucina e negli scarichi dei nostri WC. In realtà il nome tecnico corretto è sifone invertito! Ma a cosa serve? Beh viene utilizzato sia per impedire agli odori che provengono dai collettori fognari di risalire, sia evita che oggetti di importanti dimensioni possano ostruire le tubature dell'impianto idraulico. Ma vediamo il meccanismo di funzionamento più nel dettaglio.

Come funzionano i sifoni "invertiti"

Come dicevamo, i sifoni servono per impedire la risalita di odori e per evitare ostruzioni dei tubi. Ogni oggetto della nostra casa che comunica con la rete idraulica che distribuisce le acque reflue al collettore fognario è dotato di un sifone invertito. Questo tubo permette di formare un "tappo d'acqua" cioè una discontinuità tra l'aria presente negli ambienti interni della casa e quella presente nelle tubature. Questo è possibile proprio grazie alla conformazione ad U dell'oggetto, che permette di accumulare acqua nella zona curva.

Il tappo idraulico riceve un continuo ricambio di acqua ad ogni utilizzo della tubatura. Però, affinché l'acqua possa muoversi correttamente tra monte e valle, la parte di tubatura a valle del sifone deve risultare necessariamente ad una quota inferiore rispetto a quella iniziale, di modo da garantire il corretto movimento dell'acqua che, per gravità, si allontanerà dal sifone, spostandosi verso il collettore fognario.

Immagine
Applicazione del sifone.

Le origini del sifone invertito

Gli antichi romani furono tra i primi ad utilizzare il concetto di sifone invertito, in particolare come applicazione idraulica a servizio dei loro acquedotti, anche se con motivazioni differenti rispetto a quelle descritte in precedenza. La tecnica applicata dai romani si riferiva proprio al trasporto di acqua dalle zone di sorgente tramite un percorso altimetrico che qualitativamente rimarcasse una sorta di U. I romani infatti capirono che il trasporto dell'acqua per gravità, con condotte in pressione, poteva avvenire anche in assenza di un percorso altimetrico sempre decrescente, che mediamente comportava la costruzione di enormi opere strutturali per il superamento di importanti depressioni orografiche. L'utilizzo del concetto di sifone invertito consentì la presenza di un percorso di acqua che si adattasse alle variazioni di quota del terreno, a patto che il punto di arrivo si trovasse ad un livello inferiore rispetto a quello di partenza, proprio come in un moderno lavandino!

Attualmente in commercio si trovano anche sifoni che presentano soluzioni più moderne, come ad esempio alcuni dotati di parti per il controllo della zona di sconnessione, utili per ispezionare possibili otturazioni e favorirne la manutenzione.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views