Cos’è una S.r.l. e come funziona

Una S.r.l. (Società a Responsabilità Limitata) è un tipo di società di capitale che viene definita "limitata" perché i soci (cioè i proprietari della società) non hanno personalmente responsabilità per gli eventuali debiti della società anche se hanno agito in nome e per conto della stessa. Sono responsabili limitatamente alla somma di denaro che hanno investito nel capitale sociale per creare la società.

Cos’è una S.r.l. e come funziona

Una Società a Responsabilità Limitata viene costituita con un atto notarile, l'azienda così comparirà nel registro delle imprese; in questa forma di impresa, avviene una separazione tra il patrimonio personale dei soci e quello della società: in pratica, se si ha una S.r.l. e l'azienda finisce per avere dei debiti, il rischio è legato solo i soldi investiti nella società, non alla propria casa o al conto in banca. Le S.r.l. sono molto usate per piccole e medie imprese, ma anche grandi aziende le scelgono per la loro flessibilità: infatti si adattano facilmente ai cambiamenti e alle necessità dell'azienda ed hanno una gestione sufficientemente snella.

Ogni S.r.l. per essere costituita deve avere un capitale sociale (cioè dei soldi che i soci investono per dare inizio all'attività). Se questa somma, chiamata capitale, è pari o superiore a 10.000 euro, bisogna versare almeno il 25% dei soldi in fase costitutiva, mentre il resto può essere versato in un secondo momento. Se il capitale è meno di 10.000 euro, ma di almeno 1 euro, può essere costituita e bisogna versare tutto il capitale in denaro appena si firma il documento con cui viene fondata la società, ma si devono poi accantonare dei soldi per arrivare ad investire un capitale di 10.000 euro.

Come viene gestita una S.r.l.?

Una S.r.l. come detto, ha una gestione più snella rispetto a altri tipi di società e può essere amministrata da una sola persona (amministratore unico) o da più persone (consiglio di amministrazione che lavora all’unisono, oppure con ogni amministratore che può operare singolarmente). I soci possono avere dei “diritti particolari” riguardanti l’amministrazione della società e la distribuzione degli utili, anche se a volte viene scelto già nello statuto (il documento redatto quando viene fondata la società che contiene tutte le regole da rispettare e tutti i funzionamenti) di inserire un organo di controllo per la revisione dei conti. Anche in questo caso l’intervento del notaio di fiducia può essere molto utile al fine di disegnare al meglio la struttura organizzativa della società. Infine, ciò che snellisce molto la gestione dell’operatività della S.r.l. è proprio che per prendere le decisioni, in alcuni casi, non serve ricorrere ad un’assemblea ma può essere sufficiente il consenso a documento scritto e firmato da tutti i soci.

Cosa succede se la S.r.l. si scioglie?

Normalmente se la S.r.l. decidesse di "liquidarsi" volontariamente, verrebbe indetta un’assemblea verbalizzata da un notaio e incaricato un "liquidatore" (di solito uno degli amministratori) che si occuperebbe di chiudere i conti, pagare i debiti, incassare i crediti e cancellare la società dal registro ufficiale, senza dover redigere ulteriori atti notarili. Un'altra peculiarità di questo tipo di società, è che si possono emettere dei titoli di debito simili alle obbligazioni che però, a differenza di queste, possono essere comprati inizialmente solo da alcuni tipi di investitori, che vengono definiti “professionali”, e una parte dell’ammontare di debito che potrebbe gravare poi sulle spalle della società stessa potrebbe essere proprio costituito da questi titoli.

Il rischio di dover pagare i debiti personalmente

Un passaggio importante che distingue tra l'altro la Società a Responsabilità Limitata dalle ditte individuali o dalle Società di Persone è che i soci, come detto, sono responsabili solo per la somma che hanno investito: infatti se la società è stata costituita con 10.000 euro, come è permesso che sia, e poi però accumula debiti fino a 100.000 euro, comunque il socio rischia solo i soldi investiti. Ma in alcuni casi, i creditori possono tentare di “superare” il principio della responsabilità limitata, cioè cercare di dimostrare che gli amministratori della società hanno mal gestito l'impresa con negligenza o in modo fraudolento; se dovessero poi essere accertate queste irregolarità allora a quel punto gli amministratori rischierebbero di dover colmare il debito societario detenuto verso i creditori con il loro patrimonio personale. Quindi è di vitale importanza che ci sia una gestione societaria trasparente e chiara, condivisa tra tutti i soci, e che ci si affianchi a degli specialisti per farsi aiutare in caso di necessità.

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