
In Indonesia c'è stata una nuova eruzione del vulcano Lewotobi Laki-Laki, che ha generato una colonna di cenere alta 10 km e ben visibile in tutta l'area circostante: secondo quanto riportato dall'Agenzia geologica indonesiana, l'attività eruttiva è iniziata mercoledì 15 ottobre alle ore 01:35 (ora locale, le 18:35 di martedì 14 ottobre in Italia) ed è durata 9 minuti in totale.
Una seconda eruzione è stata registrata alle 09:21 locali (le 03:21 in Italia), che in 3 minuti ha provocato una seconda nuvola di cenere alta 8 km: le autorità locali hanno quindi emanato il livello massimo di allerta, invitando residenti e turisti a non svolgere alcuna attività entro un raggio di 6 km dal vulcano. Nel frattempo, decine di persone che vivono nei pressi del Laki-Laki sono state evacuate per precauzione, anche se non si registrano vittime. L'aeroporto di Maumere, nella provincia di Nusa Tenggara, è stato momentaneamente chiuso, ma l'attività eruttiva non ha creato disagi per l'aeroporto di Bali, uno dei più trafficati della zona.
Il vulcano Laki-Laki ("uomo" in indonesiano) è alto 1.584 metri e si trova nell'isola indonesiana di Flores: si tratta di uno stratovulcano (caratterizzato da una tipica forma a cono) situato lungo la Cintura di fuoco del Pacifico.
L'ultima eruzione del monte Lewotobi era avvenuta lo scorso 1° agosto: anche in questo caso, sono stati registrati dei fulmini vulcanici, dovuti alla differenza di potenziale elettrico all'interno della nube vulcanica.
Una particolarità di questo monte è il fatto di avere un "gemello" a poca distanza, il Perempaun, che in indonesiano significa "donna". Il termine gemelli si riferisce al fatto che entrambi condividono la stessa camera magmatica, quindi in realtà dal punto di vista geologico sono lo stesso vulcano (il Lewotobi) ma con due diversi crateri (il Laki-Laki e il Perempaun) posti a meno di 2 km di distanza.