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8 Marzo 2024
11:57

È vero che usare il portatile collegato alla corrente rovina la batteria?

Usare il portatile perennemente collegato alla corrente può danneggiare la batteria a causa della tensione eccessiva o per via del raggiungimento di temperature troppo elevate.

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È vero che usare il portatile collegato alla corrente rovina la batteria?
ricaricare portatile

Molti usano il computer portatile costantemente collegato all'alimentazione elettrica. Ma è vero che usare il portatile collegato alla corrente può rovinare la batteria? Nel caso dei modelli più vecchi, la risposta è senza dubbio “Sì!”. Nel caso dei computer di nuova generazione, grazie a batterie più resistenti e ad apposite funzioni di ottimizzazione, la salute della batteria viene “salvata” dal software. Tuttavia è bene evitare di usare troppo spesso e per periodi di tempo prolungati il portatile collegato alla corrente, in quanto la batteria potrebbe danneggiarsi a causa di un livello di tensione e di temperature eccessivi.

Cosa danneggia la batteria del portatile

Le batterie utilizzate nei laptop attualmente presenti sul mercato sono solitamente di due tipologie: agli ioni di litio e ai polimeri di litio. Pur trattandosi di due tecnologie differenti, il loro funzionamento è pressoché simile: entrambe generano energia attraverso il movimento degli elettroni ed è questo flusso costante a consentire il funzionamento della batteria.

Secondo uno studio condotto da Battery University per evitare di danneggiare batterie di questo tipo bisogna evitare i livelli di tensione prolungati e le alte temperature. Per dirla in termini "spiccioli", se teniamo collegato il portatile alla corrente la batteria viene sottoposta a una tensione elettrica costante e vengono formati nel tempo dei depositi di litio sulla superficie degli elettrodi. Questo processo a lungo andare può abbassare la capacità di mantenere la carica e, di riflesso, contribuire a diminuire anche l'autonomia della batteria del laptop (ovvero la quantità di ore per cui riesce a funzionare prima di dover essere ricaricata).

Entrando un po' più nel tecnico, per quanto riguarda il livello di tensione, maggiore è questo valore (misurato in volt per cella), minore è la durata della batteria. Come si può apprezzare dal seguente grafico, per la maggior parte degli ioni di litio una tensione superiore a 4,10 V/cella è considerata alta tensione. L'aspetto che ci interessa capire tramite questo grafico è che andando ad aumentare il livello di tensione la capacità della batteria diminuisce (la percentuale che si vede nel grafico si riferisce alla capacità di accumulare energia da parte della batterie, non è quella che vedi nello schermo relativa alla carica residua). Questo perché un livello di tensione troppo elevato va a “stressare” maggiormente la batteria rispetto a un livello di tensione più basso.

Grafico temperatura batterie portatili | Geopop
Credits: Battery University.

Per quanto riguarda il discorso temperatura, se questa è superiore a 30 °C può essere considerata elevata. Se a questo si aggiunge anche una batteria stressata dall'alta tensione, il mix diventa micidiale per la nostra batteria.

Come evidenziato nel seguente grafico, infatti, una batteria conservata con una carica del 40% a 40 °C vedrebbe la sua capacità scendere all’85% dopo appena un anno! Questo perché temperature superiori ai 30 °C vanno a deteriorare e rompere i legami chimici tra gli ioni di litio limitando così la capacità di carica dell’accumulatore.

Grafico temperature batterie portatili | Geopop
Credits: Battery University.

Come non rovinare la batteria del portatile

Alla luce di tutto ciò, quindi, come si fa a mantenere in buona salute la batteria del portatile? Innanzitutto, consigliamo di non usare il laptop costantemente attaccato alla corrente: non è un computer fisso e non va usato come tale. Magari gli effetti negativi di questo comportamento non si paleseranno subito, ma nel lungo periodo si vedranno eccome.

Oltre a non usare il portatile sempre collegato alla corrente, consigliamo anche di mantenere il range di carica tra il 20-30% e l'80% circa. Quando il livello di carica raggiunge il primo limite, bisogna mettere il laptop in carica; quando viene raggiunto il secondo limite, invece, il computer andrebbe staccato dall'alimentazione elettrica, così da non stressare la batteria con un livello di tensione eccessivo.

Un'altra cosa che potrebbe essere salutare per la batteria riguarda l'attivazione delle funzioni di ricarica intelligente disponibili su Windows e su macOS, che vanno difatti a impedire al portatile di caricarsi al massimo anche quando per un qualche motivo rimane collegato alla corrente.

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