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27 Febbraio 2024
15:30

È meglio spegnere il portatile o metterlo in standby quando smettiamo di usarlo?

Come regola generale è meglio non spegnere il portatile più di una volta al giorno e non lasciarlo acceso se non lo si utilizzerà per diversi giorni di fila.

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È meglio spegnere il portatile o metterlo in standby quando smettiamo di usarlo?
spegnere portatile o stanby

Quando non si ha più la necessità di utilizzarlo, il portatile va spento o lasciato in standby? Secondo alcuni bisognerebbe spegnerlo e riaccenderlo all'occorrenza; secondo un'altra “scuola di pensiero”, invece, il laptop non andrebbe mai spento o riavviato (se non per installare aggiornamenti del sistema operativo). Ma, come spesso succede, la verità sta nel mezzo. L'ideale, infatti, è non spegnere il portatile più di una volta al giorno, lasciandolo acceso se si prevede di utilizzarlo più volte nell'arco della giornata e spegnendolo se si pensa di non utilizzarlo per un bel po' di tempo.

Una premessa: Sospensione, Spegnimento e Ibernazione

Per comprendere qual è l'utilizzo più corretto del portatile bisogna capire bene a cosa ci riferiamo con Sospensione, Spegnimento Ibernazione, le tre modalità di cui sono dotati i computer con sistema operativo Windows.

Con Sospensione ci si riferisce allo stato in cui si trova il computer quando i suoi componenti utilizzano pochissima potenza e sono pronti per essere riattivati in qualche istante, come se il computer si trovasse in una fase di “dormiveglia” e basta scuoterlo appena per svegliarlo dal “sonno”. In questo caso, infatti, il portatile non è totalmente spento: semplicemente si trova in una fase di temporanea inattività, in attesa che venga usato di nuovo.

Per Spegnimento del portatile si intende il processo che, perlomeno nella configurazione di fabbrica, va a ibernare il kernel, ovvero quella componente del sistema operativo che gestisce le informazioni vitali per l'utilizzo del computer. Questa, per intenderci, è la modalità a cui accediamo quando premiamo “Arresta il sistema” nel nostro portatile: il computer va in uno stato di “letargo” da cui può uscire premendo il tasto Power. Agli occhi dell'utente il computer risulta spento, ma tecnicamente non lo è del tutto. La RAM – cioè la memoria volatile del computer – infatti non viene cancellata totalmente, ma semplicemente copiata sul disco rigido e ripristinata in RAM al nuovo avvio, continuando così a “ricordare” la precedente sessione. Per cancellare la RAM e, quindi, andare a spegnere totalmente il computer bisogna eseguire un riavvio o disattivare il Fast Boot (la funzione presente su Windows 8 e successivi, che è stata pensata per accendere il computer più velocemente, come suggerisce il suo nome).

Attenzione, però, a non confondere l'ibernazione del kernel con la modalità Ibernazione. Quest'ultima può essere paragonata a uno stato di “sonno profondo”, è pensata per i portatili e consuma meno energia rispetto alla modalità di sospensione. Consente di riprendere le proprie attività esattamente da dove le si era lasciate (a differenza di quanto è possibile fare con lo spegnimento), ma difatti l'attivazione del computer avviene meno rapidamente rispetto a quando si opta per la modalità di sospensione.

Per quanto riguarda i MacBook di Apple, invece, esiste la modalità Standby, che può essere equiparata alla modalità Sospensione presente su Windows, visto che in questo caso la riattivazione del computer è più rapida rispetto a quella di riaccensione. Per quanto riguarda l'Ibernazione, sui portatili Apple non è presente una vera e propria modalità ad hoc attivabile agevolmente dalla barra dei menu anche se, per la cronaca, è possibile fare qualcosina agendo con appositi comandi da terminale, come indicato sul forum ufficiale di Apple.

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Quali sono i comportamenti da adottare con il portatile

Arrivati a questo punto, quindi, quali sono i comportamenti da adottare con il portatile? È meglio spegnerlo, mantenerlo acceso con la modalità Sospensione/Standby attiva o, ancora, è meglio optare per la modalità Ibernazione? La risposta è… dipende. Da cosa? Dalla durata della pausa che si prevede interesserà il dispositivo.

Tanto per intenderci, se si pensa di fare una breve pausa dal proprio lavoro, giusto il tempo di un caffè, lasciare il computer in modalità Sospensione/Standby è la scelta migliore e non rovina il portatile. Per una pausa molto lunga, della durata di qualche giorno, la modalità Spegnimento è quella da preferire. Si potrebbe optare per lo spegnimento anche quando si finisce di lavorare al portatile e si prevede di non toccarlo più, se non l'indomani.

In tutti gli altri casi, per le pause di media durata (per esempio dal dopo pranzo fino al post-cena) si può tranquillamente ricorrere alla modalità Ibernazione, che risulta perfetta quando si pensa di non usare il laptop per parecchie ore.

Perché tutto questo? Il motivo sta nell'uso della batteria del nostro portatile. Non spegnendo il laptop, infatti, una piccola percentuale di batteria si scaricherà senza che questo sia stato effettivamente utilizzato e, a lungo andare, verranno eseguiti dei cicli di scarica e carica “inutili”, che si sarebbero potuti tranquillamente evitare, preservando un po' di più la capacità residua della batteria e, quindi, la sua vita utile. Spegnendo il portatile quando non lo si usa, quindi, si preserva la salute della batteria di quest'ultimo.

Per tirare le somme, quindi, è meglio non spegnere e riaccendere continuamente il computer, limitando quest'operazione a una volta al giorno al massimo, così da non “stressare” eccessivamente i suoi componenti. Il passaggio della corrente elettrica che fa spegnere i componenti hardware del computer (quando la corrente non passa) e che li fa accendere (quando la corrente passa) causa loro un piccolo stress, il che li porterà a usurarsi nel corso degli anni. Eseguendo l'operazione di accensione-spegnimento troppo frequentemente, però, l'invecchiamento dei componenti hardware avverrà precocemente accorciando di conseguenza la vita utile del laptop.

Ovviamente non bisogna nemmeno andare all'altro estremo, lasciando il computer perennemente in standby anche quando si pensa di non usarlo per un periodo di tempo prolungato. Per quale motivo? E cosa succede se non lo spegniamo mai? Banalmente, per evitare che la capacità della batteria si riduca prima del tempo, riducendone così la vita. Dopo un certo numero di cicli di carica, infatti, la batteria del laptop subisce un fisiologico calo prestazionale, con la conseguenza che avrà prestazioni peggiori in termini di autonomia (in altre parole, il computer si scaricherà prima di quanto non avveniva quando era ancora nuovo di pacca).

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