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Frane ed esondazioni in Friuli-Venezia Giulia, allerta meteo arancione: cosa sta causando il maltempo

Le forti piogge in Friuli-Venezia Giulia hanno causato frane, allagamenti ed esondazioni: a Cormons (GO) due persone sono morte dopo che una frana ha colpito le loro abitazioni. Esondato anche il fiume Torre, con 300 persone soccorse ed evacuate.

18 Novembre 2025
10:51
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Frane ed esondazioni in Friuli-Venezia Giulia, allerta meteo arancione: cosa sta causando il maltempo
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Il paese di Versa dopo l’esondazione del fiume Torre. Credit: Vigili del Fuoco

Un'ondata di maltempo ha colpito il Friuli-Venezia Giulia: a Cormons, in provincia di Gorizia, una frana ha travolto tre abitazioni nelle prime ore di ieri 17 novembre, causando la morte di due persone. Le intense precipitazioni hanno scaricato sull'area circa 300 mm di pioggia in poco tempo: la causa del maltempo è da attribuire a un fronte freddo associato a una saccatura d'aria proveniente dalla Scandinavia.

Sempre nel goriziano, le precipitazioni hanno causato l'esondazione del fiume Torre, lasciando circa 300 sfollati, mentre nella provincia di Udine i danni maggiori sono stati registrati nei comuni di Palmanova, Trivignano Udinese e Manzano. Dopo quanto accaduto ieri, la Protezione Civile ha emesso un'allerta meteo di livello arancione per il Friuli-Venezia Giulia, con possibili criticità idrogeologiche e idrauliche.

Secondo le previsioni, l'instabilità proseguirà fino a venerdì, quando saranno possibili nevicate anticipate sull'arco alpino, anche sotto gli 800 metri.

Cos'è successo con la frana a Cormons e l'esondazione a Versa: la situazione

I maggiori danni sono stati registrati in provincia di Gorizia: a Cormons, una frana di detriti e fango, innescata dalle intense piogge, ha travolto tre abitazioni intorno alle cinque del mattino di ieri, 17 novembre. Questa mattina è stata confermata la morte di Quirin Kuhnert, 32 anni, e di Guerrina Skocaj, 83 anni, travolti dalle macerie.

Dal punto di vista meteorologico, sull'area di Cormons si è abbattuta un'alluvione lampo che ha scaricato circa 300 millimetri di pioggia in poco tempo, una situazione eccezionale non prevista dalle autorità, che infatti avevano diramato solo un'allerta gialla per maltempo.

Stando sempre nel goriziano, a Versa, frazione di Romans d'Isonzo, è esondato il fiume Torre: 300 persone sono state evacuate, dopo che le loro case sono state travolte dall'acqua. I soccorsi sono intervenuti con gommoni ed elicotteri, per trarre in salvo alcuni abitanti rifugiatasi sui tetti.

In realtà, i danni del maltempo non si sono limitati alla provincia di Gorizia: anche Udine è stata interessata dagli effetti del maltempo, soprattutto per quanto riguarda i comuni di Palmanova, Trivignano Udinese e Manzano, dove i Vigili del fuoco hanno portato a termine decine di interventi per soccorrere persone rimaste bloccate all’interno delle automobili o nelle proprie abitazioni, sorprese dall’acqua alta.

Guardando al resto dell'Italia, a causa del maltempo è crollato un muro di contenimento a Genova, mentre in Versilia – dove sono caduti 73 mm di pioggia in un'ora – una frana ha colpito un'abitazione nel comune di Pietrasanta.

Che cosa ha causato il maltempo sul Friuli-Venezia Giulia

Ma che cosa ha provocato queste precipitazioni così violente sul Friuli-Venezia Giulia? La causa è da attribuire a un fronte freddo associato a una saccatura d'aria proveniente dalla Scandinavia, che si è prima estesa sull'Europa centro-occidentale per poi raggiungere l'arco alpino. L'ingresso di queste correnti sul Mediterraneo hanno poi stimolato la formazione di un vortice ciclonico, che ha quindi provocato le piogge intense.

Per la giornata di oggi, martedì 18 novembre, il maltempo raggiungerà anche le regioni centro meridionali con rovesci e temporali, anche di forte intensità. In questo caso, la causa sarà da attribuire a un vortice di bassa pressione nei pressi della Sardegna, scaturito dall'arrivo di aria più fredda dal Nord Europa: l'aria fredda raggiungerà buona parte della Penisola e, secondo le previsioni, si potrebbero verificare alcune nevicate anticipate.

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Le precipitazioni sull’Italia previste per oggi, 18 novembre. Credit: ECMWF

In particolare, per la giornata di giovedì 20 novembre è prevista neve sulle Alpi tra i 700 e 1.000 metri, mentre sugli Appennini si andrà oltre i 1.800 metri. L'instabilità proseguirà su gran parte dell'Italia fino a venerdì, con piogge abbondanti previste in Emilia-Romagna e neve dai 400-800 metri.

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