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28 Settembre 2025
18:30

È vero che le gazze ladre sono attratte dagli oggetti preziosi? No, si tratta di un falso mito

La leggenda che la “gazza ladra” sia attratta dagli oggetti preziosi è diffuso in tutta Europa ma è privo di fondamento: questi uccelli non mostrano interesse per metalli o gioielli preziosi, anzi li evitano!

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È vero che le gazze ladre sono attratte dagli oggetti preziosi? No, si tratta di un falso mito
gazza ladra

Tutti li conosciamo con un nome che sembra quasi un destino, "Gazza ladra": questi uccelli hanno la reputazione di rubare oggetti scintillanti, arrivando addirittura a sgraffignare gioielli o altri preziosi. Una credenza radicata in tutta la cultura europea, ma che in realtà non sembra avere alcun fondamento. Anche se è vero che le gazze, come tutti i corvidi, spesso sottraggono cibo e oggetti, anche agli essere umani, non sembrano possedere alcuna preferenza nei confronti  di oggetti scintillanti o metallici – anzi, uno studio suggerisce che guardino con sospetto a questi oggetti. L'origine di questo mito sembra essere dovuto a osservazioni male interpretate, probabilmente basate sul modo in cui questi animali fanno il loro nido.

Perché si dice che le gazze ladre siano attratte da oggetti preziosi

L'idea che la gazza (Pica pica) rubi di proposito oggetti preziosi come monete, monili o argenteria è molto comune in Europa, al punto da essere alla base della trama di una famosa opera musicale. Scritta nel 1815 dal compositore Gioacchino Rossini, che si era basato una versione francese precedente, La gazza ladra racconta di una serva, Ninetta, accusata ingiustamente di aver rubato un cucchiaio di argento. A un passo dall'esecuzione, si scopre alla fine che la responsabile era invece una gazza: nel suo nido viene trovato, assieme a delle monete, il cucchiaio scomparso. Anche se la credenza popolare di sicuro precede l'opera di Rossini, è questa forse la principale responsabile della sua popolarità: tra le varianti del mito, quella che le gazze rubino oggetti preziosi per "decorare il loro nido" o per offrirli alla compagna durante il corteggiamento.

gazza ladra rossini
La reputazione della gazza ladra è stata rafforzata dall’omonima opera di Rossini

Lo studio che smentisce il falso mito sulle gazze ladre

E' solo nel 2015 che un gruppo di ricercatori dell'Università di Exeter mette finalmente alla prova questa diceria. Durante lo studio, delle gazze (sia cresciute in cattività che allo stato brado) venivano messe di fronte alla possibilità di scegliere tra diversi oggetti, tra cui c'erano anche pezzi scintillanti di alluminio, viti di metallo e anelli. In nessuna delle gazze si è registrata una preferenza nei confronti di questi oggetti, anzi: le gazze cresciute allo stato brado tendevano a evitarli, dimostrando nei loro confronti un comportamento di neofobia (ovvero la paura delle cose nuove, mai viste prima). Su 64 osservazioni, solo in due casi le gazze hanno interagito con oggetti scintillanti, scartandoli poco dopo. Inoltre tendevano a mangiare di meno in loro presenza rispetto a quando si trovavano vicino a oggetti non luminosi, un segnale di circospezione e sospetto verso materiali a loro poco familiari.

I ricercatori ipotizzano alcune spiegazioni sull'origine di questo mito. Come tutti i corvidi, le gazze sanno essere astute e non si fanno problemi a sgraffignare cibo ad altri animali: in effetti sono delle ottime ladre, solo che non prendono di mira oggetti scintillanti. Essendo appariscenti anche ai nostri occhi, è più facile per noi notare quando una gazza interagisce con essi, e invece facciamo meno caso quando raccoglie oggetti più comuni per la costruzione del suo nido. Le gazze tendono infatti a preferire bastoncini e altri oggetti rigidi per dare integrità strutturale al loro nidi: è possibile che, in passato, siano stati occasionalmente visti usare oggetti allungati di metallo (come ad esempio dei cucchiai) e che questa osservazione fraintesa si sia diffusa nella cultura popolare con il passaparola.

La costruzione del nido nelle gazze

Un altro possibile fattore che può aver contribuito a questa credenza è il fatto che le gazze sono monogame: una coppia di gazze può rimanere assieme per tutta la vita. I loro nidi hanno una struttura solida di bastoncini con una coppa di fango centrale, rivestita internamente di peli e erba. Sia il maschio che la femmina contribuiscono alla costruzione del nido, che può durare diversi giorni: mentre la femmina si occupa della coppa centrale, il maschio è impegnato nella raccolta di bastoni e rivestimento. E' possibile che questa divisione di ruoli, unita ai fraintendimenti precedenti, abbia dato la falsa impressione che il maschio rubi oggetti preziosi per portarli al nido e così per far colpo sulla femmina.

uccello giardiniere corteggiamento
Un uccello giardiniere che ha decorato il suo nido con oggetti di colore blu

Le gazze quindi non sono attratte dagli oggetti scintillanti, nemmeno per usarli durante il corteggiamento corteggiamento. Esiste tuttavia un altro uccello in cui questo si verifica: il maschio dell'uccello giardiniere (famiglia degli Ptilonorinchidi), infatti, raccoglie oggetti appariscenti di vario tipo come fiori colorati, conchiglie, ossa, ma anche di fattura umana come plastica e metallo, per posizionarli all'ingresso del suo nido a forma di campana con l'intento di attrarre l'attenzione di una femmina.

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