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14 Febbraio 2024
11:45

I rituali di corteggiamento più strani e poco conosciuti nel regno animale

Prede impacchettate e regalate, richiami olfattivi e danze coreografiche: ecco alcuni dei rituali di corteggiamento più strambi mai osservati negli animali.

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I rituali di corteggiamento più strani e poco conosciuti nel regno animale
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Nel regno animale, procacciare il cibo e garantirsi una discendenza sono priorità assolute. E anche se a noi esseri umani possono sembrare due azioni piuttosto semplici, non lo sono affatto. La copula, per esempio, è solo l'atto finale di un rituale d'amore molto più articolato e complesso: quello del corteggiamento. Descriviamo alcuni tra i riti di corteggiamento e accoppiamento più strani e curiosi del mondo animale

Il “dono nuziale” dei ragni Pisauride

Pisaura mirabilis
Credits: Jan Frode Haugseth, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons.

Una tecnica di corteggiamento molto particolare è quella dei maschi di ragni Pisauride e Trechaleidae. Questi ragni, diffusi in tutto il mondo, sono soliti offrire un “regalo nuziale” alle femmine durante il corteggiamento. Questo regalo, che consiste generalmente in una preda ben impacchettata dai fili della tela che il maschio stesso produce, migliora la fitness riproduttiva – cioè le probabilità di riprodursi con successo – di entrambi i membri della coppia. Al maschio, infatti, assicura l’accoppiamento mentre alla femmina fornisce una preziosa fonte di energia.

Ma perché un regalo avvolto nella tela? Perché è l'unico modo per il maschio di garantirsi la copula senza che la femmina prenda il bottino e scappi via. L'atto sessuale infatti si svolge mentre la femmina è intrattenuta a spacchettare il dono e mangiarne il contenuto. In altre specie di Pisauride, addirittura, i maschi rimangono agganciati al proprio dono fingendosi morti, attendendo che la femmina si distragga con il cibo nel pacchetto sericeo per riprendere vitalità e accoppiarsi con lei mentre lei mangia. La tanatosi ai fini riproduttivi, associata al dono nuziale, è probabilmente una strategia evolutiva adottata dai maschi è che ha duplice valore: assicurarsi la copula ed evitare il cannibalismo delle femmine, le quali ricavano dal partner le sostanze nutrienti utili allo sviluppo delle uova.

I maschi di Pisauride, possono inoltre ingannare le compagne offrendo oggetti per loro non edibili, come semi o altre parti di piante. Si tratta di una “scorrettezza” che è osservata raramente in natura, anche perché poco vantaggiosa. Uno studio ha infatti osservato che le femmine ingannate terminano prima gli accoppiamenti come risposta al torto subito: accoppiamenti più brevi, però, portano a un ridotto trasferimento di sperma e quindi uno svantaggio per i maschi nella competizione spermatica.

L'urina “profumata” delle porcospine nordamericane

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Credits: Potawatomi Zoo, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons.

La femmina di porcospino nordamericano (Erethizon dorsatum) è in estro per circa un mese all'anno 8-12 ore al giorno, non di più. Si tratta di un periodo molto breve, perciò i maschi devono porre molta attenzione ai segnali che le femmine diffondono. Per annunciare ai maschi la loro disponibilità, le femmine cambiano la composizione della loro urina, diventando così più attraenti. Una volta colti i segnali odorosi nell'ambiente, i porcospini maschi sono pronti a combattere per accoppiarsi, battendosi con i loro aculei appuntiti. Il vincitore si arrampicherà poi sull’albero su cui si trova la femmina in estro e una volta su dovrà aspettare.

Dovrà avere molta (ma molta) pazienza perché in realtà, anche se la femmina ha segnalato che si sta avvicinando l’estro non significa che sia pronta ad accoppiarsi. Quando lo sarà, lei e il maschio scenderanno dall'albero per la copula. Una volta terminato l'accoppiamento, il maschio lascia un tappo vaginale nel corpo della femmina, per impedire che questa si accoppi con altri – oltre che per evitare la fuoriuscita del suo sperma – e si allontana.

La danza degli uccelli del Paradiso

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Credits: Fabian Lambeck, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons.

La famiglia dei Paradiseidi, o uccelli del Paradiso della Nuova Guinea, sono famosi per le piume sgargianti e le danze elaborate messe in scena per corteggiare le femmine. In queste specie di uccelli, i colori vivaci e la bravura nella danza indicano alla partner che il maschio è sano e probabilmente abile nel procurare il cibo per sé e la prole. Il loro rituale di corteggiamento è davvero singolare: i maschi puliscono e sistemano il “palcoscenico” su cui si esibiranno nella loro coreografia, accertandosi che sia in piano e privo di residui. La danza può durare ore in cui il maschio dà sfoggio delle sue qualità ma, dopo l’accoppiamento, quest'ultimo sparisce senza aiutare la femmina a costruire il nido né tanto meno a covare le uova e a sfamare i piccoli. Insomma, la seduce e poi l’abbandona!

Lumache banana mordaci

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Credits: Franco Folini from San Francisco, USA, CC BY–SA 2.0, via Wikimedia Commons.

Tra i rituali d'accoppiamento più strani degli animali troviamo sicuramente quelli delle lumache banana (genere Ariolimax). Queste lumache sono ermafrodite e, a seconda della specie, possono alternare i sessi durante l’accoppiamento. Per richiamare sessualmente un partner rilasciano molecole di feromoni nella bava che si lasciano indietro quando si spostano. Questi vengono rilevati poi da altri esemplari della stessa specie. Un volta l’una davanti all’altra, le lumache banana trascorrono fino a un’ora mordendosi e battendosi con la testa. In alcune specie, entrambi gli individui inseriscono contemporaneamente il rispettivo pene nell’altro per fecondare simultaneamente. Altre invece fanno a turno, scambiandosi il ruolo di maschio e femmina ogni 20 minuti circa o ancora, in rari casi, se il pene di uno dei due o di entrambi si blocca nel corpo dell'altro lo staccano a morsi per liberarsi. Si tratta di un atto estremo, che non risulta fatale per l’animale, anche se purtroppo l’organo sessuale non ricrescerà più.

Serpenti giarrettiera come una marea di spaghetti

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Credits: Greg Schechter from San Francisco, USA, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons.

Molto interessanti sono infine i rituali di accoppiamento dei serpenti giarrettiera comuni (Thamnophis sirtalis). Nelle praterie canadesi del Manitoba, questi serpenti vivono in migliaia nascosti in tane sotterranee per proteggersi dal freddo, in attesa di poter uscire in superficie in primavera. I maschi della specie emergono prima delle femmine e, una volta riscaldatisi al sole, sono pronti per l’accoppiamento. Risvegliatesi dal torpore invernale, anche le femmine strisciano verso la superficie ricoperte di feromoni sessuali che richiamano i maschi a centinaia alla volta. Immaginatevi una grossa pentola che riversa una marea di spaghetti in terra.

L’apertura vaginale delle femmine – ancora intontite dalla latenza invernale – è in un primo momento chiusa e i maschi, che sfregano il mento sul corpo delle femmine, devono aspettare che questa si apra (probabilmente per lo stress). Quando ciò avviene, il maschio più vicino alla femmina deposita il suo seme insieme a una specie di tappo vaginale dentro l’orifizio per impedire ulteriori accoppiamenti.

Alcune femmine, tuttavia, aspettano pazientemente che il tappo si dissolva per accoppiarsi di nuovo, ma questa volta con qualcuno di loro scelta. Questa strategia potrebbe favorire la fecondazione delle proprie uova dai maschi che le femmine ritengono più grandi e in salute.

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