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11 Dicembre 2025
10:27

Incidente in un oleodotto in Germania, sversati 200.000 litri di petrolio: possibile disastro ambientale

Oltre 200.000 litri di petrolio sono fuoriusciti dall’oleodotto della raffineria PCK di Schwedt, una città del Brandeburgo (Germania) a causa di un indicente avvenuto alla stazione della conduttura di Gramzow. Le autorità hanno per ora escluso cause esterne e sabotaggi.

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Incidente in un oleodotto in Germania, sversati 200.000 litri di petrolio: possibile disastro ambientale
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Immagine generata con AI.

Almeno 200.000 litri di petrolio sono fuoriusciti dall'oleodotto della raffineria PCK in Brandeburgo (Germania), a causa di un incidente avvenuto alla stazione della conduttura di Gramzow. Secondo le prime indagini, il greggio sarebbe fuoriuscito da una piccola perdita per circa 2 ore e mezza a una pressione di circa 20 bar, andando a creare un getto di petrolio alto 25 metri.

Sul luogo sono subito accorsi oltre 100 Vigili del fuoco, che si sono uniti ai 25 dipendenti della raffineria PCK già presenti sul luogo: le prime informazioni rilasciate dalle autorità indicano che la perdita – equivalente a circa 1.258 barili – è stata causata dai lavori preparatori per un test di sicurezza all'impianto, previsto per oggi 11 dicembre. Subito dopo l'incidente, infatti, hanno iniziato a diffondersi delle voci su un possibile sabotaggio, ipotesi successivamente scartata dalla stessa PCK, che ha escluso cause esterne.

Lo sversamento di petrolio ha interessato principalmente il villaggio di Zehnebeck, a circa 3 chilometri dal centro di Gramzow, con gli abitanti del luogo che sono stati esortati a tenere porte e finestre chiuse. Tra l'altro l'Uckermark, la zona della regione in cui è avvenuto l'incidente, è il luogo in cui è cresciuta l'ex prima ministra tedesca Angela Merkel.

Per la raccolta del greggio sono stati utilizzati delle autobotti aspiranti: al momento, le operazioni di bonifica si stanno per concludere, anche se la perdita è stata «in gran parte sigillata» intorno alle 19:45 di ieri 10 dicembre, come confermato dalla stampa tedesca, che cita i Vigili del Fuoco.

Dal punto di vista dell'impatto ambientale, il portavoce del Ministero dell'Ambiente, Matthias Bruck, ha parlato di un possibile disastro ambientale, annunciando di «non conoscere ancora l'entità completa dei danni, ma sospettiamo che siano molto importanti», dato che delle piccole quantità di greggio potrebbero essere finite nei corsi d'acqua presenti nelle vicinanze, per poi raggiungere la Welse, un affluente del fiume Oder.

L'oleodotto interessato dall'incidente appartiene alla raffineria PCK – una filiale tedesca del gruppo petrolifero russo Rosneft – ed è sotto la tutela del governo tedesco dal 2022, estendendosi dal porto di Rostock, sul Mar Baltico, fino a Schwedt, in Brandeburgo. Come riportato dall'ANSA, in seguito alle sanzioni applicate alla Russia dopo l'invasione dell'Ucraina, l'impianto ha smesso di approvvigionarsi di petrolio russo, ricevendo forniture tramite il porto di Rostock e quello di Danzica, in Polonia.

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