Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha presentato in occasione del salone Transport Logistic 2025 di Monaco di Baviera, uno dei progetti più ambiziosi a livello europeo: l'Hyper Transfer, un sistema di trasporto sostenibile e ultraveloce a levitazione magnetica che, se concluso, collegherà Venezia a Padova in pochi minuti grazie a un progetto tutto italiano. Per ora però ciò che si può dire è che le promesse sono da capogiro: Milano-Venezia in 15 minuti, Venezia-Monaco in mezz’ora.
Il principio di funzionamento è semplice: le capsule (simili a binari dei treni) grazie alla repulsione e l'attrazione magnetica si muovono in condotti sopraelevati e sigillati e vengono spinte fino a 1.000 km orari con l’ausilio di motori elettrici lineari. Dato che il convoglio non tocca le rotaie, l'unica forza che si oppone al suo moto è l'attrito dell'aria e l'interno del tubo è tenuto a bassa pressione per minimizzarne l'effetto ed eliminare le possibili turbolenze. Il tutto è garantito limitando il consumo di energia e mantenendo basso il livello di rumore. Il primo tratto-test dovrebbe essere lungo 10 chilometri, e realizzato tra Padova e Venezia, con un investimento iniziale di 1 miliardo di euro.
Il progetto-test prevede un tubo totalmente ricoperto da pannelli solari che alimentano il sistema di levitazione, creando un circuito chiuso e una produzione di energia maggiore di quella richiesta. Ovviamente però, prima di procedere con il progetto andranno risolte alcune criticità che questa innovativa tecnologia presenterà una volta inserita nel nostro territorio. In particolare, le risorse economiche e tecnologiche richieste risulteranno più significative rispetto ai nostri tradizionali sistemi ferroviari tradizionali. E ancora, la costruzione di nuovi percorsi richiederà un notevole utilizzo del suolo, dato che questi dovranno essere il più possibile rettilinei al fine di raggiungere le alte velocità previste.
Non si sa bene quando e se il progetto verrà appaltato ma ciò che è certo è che sta per iniziare una prima fase di sperimentazione a seguito di un accordo ha messo insieme Regione Veneto, Ministero delle Infrastrutture, CAV, l’Università di Padova e coinvolto grandi nomi dell’industria come Webuild, Leonardo, Italferr e Concessioni Autostradali Venete. Ora si cercano investitori per proseguire con il mega progetto.
Per quanto riguarda la concreta realizzazione il percorso politico e amministrativo si preannuncia tutt’altro che semplice, sul fronte del progetto però non ci sono dubbi: la sua realizzazione è considerata possibile, non si parla di un’utopia.
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