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13 Settembre 2024
7:00

Il Bluetooth 6.0 è realtà: ecco come la nuova versione ci aiuterà a ritrovare oggetti smarriti

Il Bluetooth 6.0 migliora il tracciamento degli oggetti, la sicurezza e l’efficienza energetica, introducendo tecnologie avanzate come il Channel Sounding. I primi dispositivi compatibili non dovrebbero arrivare prima del 2025. Nel frattempo Google ha già aggiunto il supporto per la funzionalità Channel Sounding in Android 15.

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Il Bluetooth 6.0 è realtà: ecco come la nuova versione ci aiuterà a ritrovare oggetti smarriti
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Con l’arrivo del Bluetooth 6.0, il mondo delle connessioni wireless fa un balzo in avanti, offrendo nuove soluzioni per ritrovare oggetti smarriti in modo più preciso e rapido. Questa nuova versione dello standard, annunciata alcuni giorni fa dal Bluetooth SIG (Special Interest Group) – l'organizzazione no profit che cura lo sviluppo della tecnologia Bluetooth – introduce tecnologie avanzate come il “Channel Sounding”, utile per rilevare la posizione dei tracker di oggetti (come gli AirTag di Apple e i Galaxy SmartTag 2 di Samsung) con maggiore accuratezza senza dover ricorrere all'UWB (Ultra Wideband). Ma non si tratta solo di miglioramenti nel tracciamento: Bluetooth 6.0 apporta significativi vantaggi anche in termini di sicurezza, efficienza energetica e capacità di comunicazione tra dispositivi.

Al momento è presto per dire quando verrà implementato sui dispositivi hardware dei vari produttori. Una cosa è certa: quando succederà, gli smartphone, i tablet, gli auricolari wireless, i laptop, etc., migliorerà l’accuratezza e l’affidabilità con cui vengono utilizzate le reti “Trova il mio dispositivo” dei principali produttori di dispositivi tech, tra cui Apple, Google e Samsung.

Bluetooth 6.0: cos'è il Channel Sounding

Il Bluetooth 6.0 rappresenta un'evoluzione significativa rispetto alle versioni precedenti, soprattutto grazie alla funzione del Channel Sounding che, secondo il Bluetooth SIG, permette di rintracciare oggetti e dispositivi con una «precisione al centimetro». Questo sistema permette di individuare la distanza esatta tra dispositivi utilizzando onde radio, in modo simile a un sonar (che anziché sfruttare le onde radio utilizza quelle sonore per rilevare la distanza di oggetti e superfici).

In particolare, vengono sfruttati due metodi per calcolare la distanza: PBR (Phase-Based Ranging) e RTT (Round-Trip Timing). Il metodo PBR misura le differenze di fase tra i segnali inviati e ricevuti, riuscendo a garantire una grande precisione su brevi distanze. Il metodo RTT, invece, serve a misurare il tempo impiegato da un segnale radio per viaggiare avanti e indietro tra due dispositivi, cosa che lo rende adatto per le misurazioni nelle lunghe distanze. L'utilizzo combinato di questi due metodi rende il nuovo standard Bluetooth 6.0 estremamente versatile, potendo coprire fino a 150 metri (almeno in certe condizioni), senza perdere precisione.

A differenza della tecnologia Ultra Wideband, che funziona su frequenze più alte, il Bluetooth 6.0 continua a utilizzare la banda ISM a 2,4 GHz, migliorando però l'efficienza della suddivisione dei canali radio e questo permette alla funzionalità Channel Sounding di eliminare molte delle ambiguità di misurazione che affliggevano i sistemi basati su RSSI (Received Signal Strength Indicator). Mentre quest'ultimo parametro andava a determinare quanto era forte un segnale radio proveniente da un dispositivo, utilizzando questo dato per calcolare la distanza, la funzione  Channel Sounding, una volta sincronizzatasi con il dispositivo che sta cercando, va a captare segnali specifici che rendono la misurazione decisamente più accurata.

Questo sistema, di cui bi abbiamo descritto il funzionamento per sommi capi, oltre a migliorare l'accuratezza delle misurazioni costituisce anche un importante passo in avanti lato sicurezza, visto che la tecnologia Bluetooth viene utilizzata sempre di più per lo sblocco dell'auto o per l'apertura/chiusura delle porte delle stanze d'albergo sfruttando chiavi digitali. Con la possibilità di avere informazioni di tracciamento più precise, infatti, è possibile fare in modo che un dispositivo (la portiera o la porta d'ingresso) venga effettivamente sbloccato nel momento in cui la chiave digitale si trova entro un intervallo specifico. Ciò può contribuire enormemente a contrastare i cosiddetti attacchi man-in-the-middle, in cui un malintenzionato intercetta le comunicazioni tra il telefono e la serratura, permettendogli (almeno potenzialmente) di sbloccare quest'ultima.

Gli altri vantaggi del nuovo Bluetooth 6.0

Oltre al Channel Sounding, il nuovo Bluetooth 6.0 porta diversi altri vantaggi, alcuni dei quali sono riassunti nei seguenti punti.

  • Decision-Based Advertising Filtering: questo sistema riduce i tempi di ricerca e di connessione tra dispositivi andando ad analizzare le informazioni del canale primario e ottimizzare le ricerche su quelli secondari, cosa che aumenta velocità complessiva delle operazioni di connessione.
  • Monitoring Advertisers: riduce lo spreco di risorse e pacchetti dati tra dispositivi già connessi, rendendo la comunicazione più snella e meno dispendiosa dal punto di vista energetico. Questa caratteristica è particolarmente utile per i dispositivi che devono mantenere una connessione costante, come i wearable (dispositivi indossabili come smartwatch e smart ring) o che riguardano l'IoT (Internet of Things).
  • ISOAL Enhancement: questo aggiornamento va a migliorare la latenza e l'affidabilità, aspetti cruciali quando si utilizzano dispositivi che richiedono una sincronizzazione precisa, come auricolari wireless o strumenti per la realtà aumentata.
  • LL Extended Feature Set: grazie a questa novità, quando due dispositivi Bluetooth 6.0 si connettono tra loro, possono scambiarsi informazioni sulle funzionalità supportate da ciascuno di essi, così che siano in grado di determinare quale di queste sono in grado di utilizzare mentre risultano abbinati.

Visti tutti i vantaggi offerti dal Bluetooth 6.0, a questo punto vi starete chiedendo quando sarà possibile utilizzare dispositivi compatibili con il nuovo standard. Anche se Bluetooth SIG non si è pronunciata a questo riguardo, è possibile che i primi dispositivi compatibili con il Bluetooth 6.0 arrivino già nel 2025.

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