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6 Aprile 2025
15:00

Il Castello di Edimburgo: storia, caratteristiche e sfide ingegneristiche del simbolo della Scozia

Il Castello di Edimburgo, situato su una rocca vulcanica, è un simbolo storico della Scozia. Nel corso dei secoli, ha ospitato re, battaglie e leggende, diventando un'attrazione turistica di fama mondiale. Al suo interno si trovano edifici storici come la Cappella di Santa Margherita e il Salone d'Onore.

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Il Castello di Edimburgo: storia, caratteristiche e sfide ingegneristiche del simbolo della Scozia
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Il Castello di Edimburgo, posizionato sulla sulla collina rocciosa Castle Rock, è un'opera ingegneristica caratterizzata da una stratificazione di interventi che abbracciano secoli di storia. Ogni pietra, ogni muro, ogni torre racconta l'evoluzione delle tecniche costruttive e delle strategie militari. Il castello ha avuto nel tempo diverse funzioni cruciali: da potente fortezza a residenza dei reali, passando per sede governativa, deposito di armi e prigione. Fu Re Giacomo IV a designare il Castello come propria residenza, mantenendo però intatta la sua originaria funzione difensiva. Vediamo quindi come le esigenze difensive e abitative hanno plasmato la struttura del castello, rivelando le sfide ingegneristiche e le soluzioni adottate nel tempo. Dalle fondazioni su un terreno irregolare e difficile, fino ai problemi di approvvigionamento idrico, fino alle frane, il Castello di Edimburgo, Patrimonio UNESCO dal 1995, è uno dei massimi esempi di come gli ingegneri medievali abbiano dato prova delle loro abilità e della loro preparazione tecnica.

Le caratteristiche del castello e i punti di interesse

Il sito dove sorge il Castello di Edimburgo, secondo le fonti storiche, risulta occupato da insediamenti umani sin dalla tarda età del bronzo, cioè dal XII sec. a.C. mentre le prime fortificazioni militari sarebbero sorte intorno al VII sec. d.C. Gli edifici attuali del castello sono stati costruiti principalmente tra il XVI e il XXI secolo.

Il castello si erge sulla sommità di una collina rocciosa, Castle Rock, che si trova a circa 130 metri sul livello del mare. Quindi, la sua altezza varia a seconda del punto di misurazione. Non esiste un numero preciso di stanze, dato che il castello è un complesso di edifici con diverse funzioni. Al suo interno ad esempio possiamo trovare una serie di edifici e monumenti storici importanti, come la Cappella di Santa Margherita, situata all'interno del Castello di Edimburgo, che rappresenta un esempio notevole di architettura romanica, con caratteristiche ingegneristiche e architettoniche che riflettono le tecniche costruttive del XII secolo.

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Cappella di Santa Margherita. Credit: Jonathan Oldenbuck

Troviamo poi il Salone d'Onore (Great Hall), un'imponente sala risalente al XVI secolo, con un soffitto a travi in legno e decorazioni rinascimentali, che veniva utilizzata per cerimonie ufficiali e banchetti. Abbiamo poi La Torre di Davide (David's Tower), una torre medievale che offriva una vista panoramica sulla città e sulle colline circostanti, utilizzata come punto di osservazione e difesa.

Per ultimo, il Mons Meg, un enorme cannone d'assedio del XV secolo, che rappresenta un esempio di tecnologia militare dell'epoca. Il Mons Meg spara una cannonata a salve ogni giorno alle ore 13:00, permettendo ai cittadini di Edimburgo di regolare gli orologi.

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Mons Meg. Credit: Yatton

Geologia e costruzione del Castello

L'edificio militare si erge su una superficie basaltica di origine vulcanica e, con i suoi 120 m.s.l.m. conferisce al castello una interessante posizione strategica che, nei secoli, si è rivelata utile dagli attacchi da parte dei nemici, offrendo una difesa naturale. Il castello, infatti, è accessibile solo dal lato est, con gli altri lati completamente inaccessibili a causa delle altissime pareti a picco.

La natura irregolare del terreno roccioso ha rappresentato, per gli ingegneri, una sfida importante nel corso dei secoli, richiedendo interventi costanti per riadattare l'intera struttura secondo le esigenze non solo militari, ma anche naturali. La prima sfida è stata quella relativa alle modifiche apportate al terreno su cui poi è stato eretto il castello: l'impiego di terrazzamenti, muri di sostegno e di contenimento, hanno permesso di rendere il terreno meno irregolare. Le fondazioni sono state costruite utilizzando materiali locali, principalmente arenaria, una pietra locale resistente e duratura.

Il problema dell'approvvigionamento idrico

A causa della posizione sopraelevata e difficilmente raggiungibile, il Castello di Edimburgo si è trovato, praticamente da quando è stato eretto, ad avere problemi di approvvigionamento idrico. Nel corso dei secoli, sono stati costruiti pozzi per attingere all'acqua sotterranea. Tuttavia, questi pozzi potevano essere difficili da scavare e non sempre garantivano un approvvigionamento sufficiente.

Per questo motivo furono realizzate anche cisterne per raccogliere l'acqua piovana dai tetti e dalle superfici del castello: questa soluzione era particolarmente importante in caso di assedio, quando l'accesso a fonti d'acqua esterne poteva essere interrotto. Durante gli assedi prolungati infatti la mancanza d'acqua poteva diventare un problema di non poco conto.

La popolazione del castello doveva fare affidamento sulle riserve immagazzinate, che potevano esaurirsi rapidamente. Questo ha comportato la morte di diverse persone a causa della sete durante gli assalti più lunghi nel tempo. Nell'era moderna, con  il progresso delle tecnologie, sono state introdotte nuove soluzioni per l'approvvigionamento idrico, come l'installazione di tubature e sistemi di pompaggio.

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Il problema delle frane e la caduta dei massi

Uno dei principali problemi geotecnici che le istituzioni scozzesi hanno dovuto fronteggiare negli ultimi anni, per tutelare il valore di questo monumento, è quello relativo alle frane del terreno sottostante il castello. Il terreno sottostante la struttura, infatti, negli anni è stato soggetto a diversi episodi di frane e caduta massi, con conseguenze spiacevoli. Nel 2019, infatti, un uomo risultò gravemente ferito a causa della caduta di una roccia, piombatagli addosso mentre percorreva un sentiero adiacente al castello.

Durante un'ispezione di routine, gli ingegneri geotecnici hanno rilevato un "notevole deterioramento" del pendio roccioso rispetto a un'ispezione del 2019. Sono state individuate "potenziali masse di rottura" che rappresentano un "rischio significativo di caduta massi". L'Historic Environment Scotland (HES) ha concesso l'autorizzazione per installare reti anti-caduta massi e rinforzare la parete rocciosa. I lavori prevedono l'installazione di una rete di contenimento sotto l'ex Piping School e la stuccatura di crepe nella roccia e nel giunto tra la roccia e il muro di cinta.

Le perforazioni per gli ancoraggi saranno eseguite con getto d'acqua o percussione rotativa, a seconda della profondità e della posizione.I lavori saranno supervisionati da Fairhurst e HES, con l'installazione delle reti eseguita da un appaltatore specializzato.

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