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20 Marzo 2024
12:51

Il mantello terrestre contiene l’acqua di tutti gli oceani in un minerale blu, la ringwoodite

Uno studio ha trovato all'interno di un diamante un minerale detto ringwoodite, un minerale blu scoperto in un meteorite nel 1969. La scoperta potrebbe confermare che nel mantello terrestre ci sarebbe tanta acqua quanta in tutti gli oceani della Terra.

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Il mantello terrestre contiene l’acqua di tutti gli oceani in un minerale blu, la ringwoodite
ringwoodite
Credits: Jasperox.

All'interno del nostro pianeta, nella zona di transizione tra mantello inferiore e superiore (a una profondità che va dai 410 a 660 km) è stato rinvenuto nel 2014 un rarissimo minerale, chiamato ringwoodite. Si tratta di un minerale di colore blu scoperto nel 1969 nel meteorite Tenham e si ritiene che sia presente in abbondanza nel mantello terrestre. Il ritrovamento di questo campione, confermato da uno studio pubblicato su Nature, è un evento già di per sé importante ma la vera scoperta si trova all’interno di esso: nel suo reticolo cristallino infatti è stata trovata una significativa quantità d’acqua, circa l'1,5% del suo peso. Questo potrebbe significare che nel mantello terrestre potrebbero trovarsi oltre mille miliardi di miliardi di kg d'acqua, un quantitativo confrontabile con quello di tutti gli oceani terrestri.

Cos’è la ringwoodite

Prima di parlare della scoperta vale la pena spendere due parole per spiegare cos'è la ringwoodite. Si tratta di un minerale con formula SiMg2O4 e si ritiene esista in grandi quantità nella zona di transizione del mantello, dove le pressioni sono altissime. Il minerale prende il nome dal geologo Australiano Alfred Ringwood, che per primo aveva teorizzato la possibilità che alcune variazioni nella velocità delle onde sismiche nel mantello fossero causate proprio dalla presenza di questo minerale.

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Il quadratino rosso evidenzia l’inclusione della ringwoodite nel diamante. Credits: Richard Siemens/Univ. Alberta.

La scoperta del minerale che rivelerebbe la presenza d'acqua al centro della Terra

Il minerale è stato trovato nel 2008 nell'area di Juina nel Mato Grosso, in Brasile, dove i minatori hanno dissotterrato un diamante contenuto nelle ghiaie di fiume poche profonde. Questo diamante era stato portato in superficie da un cosiddetto camino kimberlitico, cioè una struttura vulcanica che può far emergere rocce e minerali dal profondo del mantello e dove le pressioni sono abbastanza alte da formare diamanti.

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Il diamante lungo 5 mm che contiene il minerale ringwoodite. Credits: Richard Siemens/Univ. Alberta.

Proprio all'interno di questo piccolo minerale gli scienziati hanno trovato il raro esemplare di ringwoodite e, come confermato dal primo autore dello studio il Professor G. Pearson:

Questo campione fornisce davvero una conferma estremamente forte, cioè la presenza di punti umidi locali nel profondo della Terra.

Il team di ricercatori infatti ha osservato che questo minerale è in grado di contenere una percentuale di acqua compresa circa tra l’1 e il 2% in peso. Detta così potrebbe sembrare poco, ma se questo campione fosse veramente rappresentativo della parte più bassa della zona di transizione del mantello, quella porzione del nostro pianeta da sola potrebbe contenere 1,4 x 1021 kg di acqua, che equivale alla massa di tutta l'acqua in tutti gli oceani del mondo messi insieme.

Attenzione: quando si parla di “acqua nel mantello” non dobbiamo immaginarci dei veri e propri oceani sotterraneiL'acqua infatti è intrappolata nella struttura della ringwoodite, non come liquida, ma sotto forma di ioni idrossido. Tuttavia, dice Pearson: «Anche se non in forma liquida, si traduce in una massa d'acqua molto, molto grande».

L’importanza dello studio sulla ringwoodite

La scoperta conferma circa 50 anni di lavoro teorico e sperimentale da parte di geofisici, sismologi e altri scienziati che hanno cercato di capire la composizione dell'interno della Terra. Questa nuova scoperta supporta l'idea che una grande quantità di acqua attualmente presente sulla superficie potrebbe provenire dalla degassazione vulcanica dall’interno. «Uno dei motivi per cui la Terra è un pianeta così dinamico è a causa della presenza di un po' d'acqua al suo interno. l'acqua cambia tutto nel modo in cui funziona un pianeta», ha concluso il professor Pearson.

Questi nuovi risultati indicano, inoltre, che il mantello terrestre, così come la sua crosta, è ricco d'acqua, fino a grandi profondità, mantenendo attivo il motore interno della Terra e sostenendo la ricca biosfera che vediamo in superficie.

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