Quando sentiamo parlare di "minerali", pensiamo soltanto alle rocce o a qualche bel cristallo in un museo. E se vi dicessimo che anche il nostro corpo contiene minerali? Andiamo a vedere di che si tratta e quali sono i minerali presenti nel corpo umano.
Attenzione: i minerali non sono quelli che a volte vengono chiamati sali minerali (calcio, fosforo, magnesio, zolfo, sodio, potassio, cloro, ferro, rame, zinco, iodio ecc.). Questi infatti sono degli elementi chimici!
I minerali nel corpo umano
Per la maggior parte, il corpo umano non contiene minerali. E allora perché le pubblicità parlano di sali minerali e integratori da assumere con la dieta? Sono veramente dei minerali?
Facciamo chiarezza: gli unici veri minerali che troviamo nel corpo umano sono quelli che compongono ossa e denti, gli otoliti e, in casi patologici, i calcoli renali.
Il materiale che costituisce le ossa è un minerale a tutti gli effetti: si chiama idrossiapatite e ha formula chimica Ca5(PO4)3OH. Ovviamente per la loro formazione non è necessario mangiare cristalli di idrossiapatite, dal momento che il nostro corpo li costruisce a partire dagli elementi singoli, in questo caso calcio, fosforo, ossigeno e idrogeno. I denti invece sono formati da più strati, di cui quello più esterno (chiamato "smalto") è formato da minerali di idrossiapatite.
Gli otoliti, invece, sono quegli "ossicini" che si trovano nel nostro orecchio interno che permettono di regolare la stabilità e l'equilibrio. Sono formati da cristalli di aragonite (CaCO3) che si formano a partire dal fluido uditivo (detto endolinfa) dell'orecchio interno.
Ciò che accade per i calcoli renali invece è diverso, perché sono dati da precipitazione dei sali contenuti nelle urine (in casi patologici o di infezione) tra cui ossalato di calcio (CaC2O4) e fosfato di calcio (Ca3(PO4)2).
Occhio al termine: elementi VS minerali
Per definizione un minerale è un solido cristallino inorganico presente in natura con una formula chimica ben definita. Un elemento chimico, invece, è un atomo con un certo numero di protoni… Si tratta insomma di ciascun riquadro che compone la Tavola Periodica. Gli elementi, legandosi tra loro possono formare minerali.
Il corpo umano è formato al 99% da sei elementi base che originano proteine, grassi e carboidrati: carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo. Ad essi si aggiungono altri elementi come sodio, magnesio, silicio e altri elementi che troviamo in tracce, sotto forma di ioni inorganici in soluzione. La maggior parte di atomi, molecole e sostanze che compongono il nostro corpo non soddisfano la definizione di minerale non essendo inorganici e disposti in un reticolo cristallino. La confusione nell'uso dei termini sorge perché molti professionisti della salute, nutrizionisti e biologi abusano della parola "minerale" (sali minerali, integratori minerali, minerali essenziali ecc.) volendo intendere macro, micro e oligo elementi che sono quegli elementi inorganici presenti in quantità variabili nel nostro corpo, che ci servono per svolgere correttamente le nostre funzioni vitali. Il termine "sale minerale" è di origine storica ed è entrato a far parte del parlato comune.
Scientificamente parlando si dovrebbe parlare di elementi e non di minerali perché questi, in effetti, non sono minerali veri e propri: sono invece composti inorganici come ferro, potassio, zinco, calcio, cloro, iodio, nichel – giusto per citarne alcuni – che non vengono prodotti dal corpo e che dobbiamo introdurre tramite l'alimentazione. Questi elementi costituiscono il cibo assieme a carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto, potassio e zolfo e sono contenuti in sali e composti organici che mangiamo come zuccheri, proteine e lipidi, che vengono spezzettati e ridotti ad elementi per andare a costruire ciò che ci serve. Prendiamo ad esempio il cloruro di sodio, il comune sale da cucina: è sì un minerale, ma una volta all'interno del nostro corpo, il sodio (Na) e cloro (Cl) si separano e verranno utilizzati per funzioni diverse nel metabolismo. La regola è sempre quella: dobbiamo mangiare alimenti vari e ricchi in elementi diversi per permettere al corpo di produrre ciò che ci serve e favorire il corretto funzionamento del metabolismo (reazioni chimiche, sviluppo, equilibrio salino, segnali chimici ecc.).