
Il Ponte di Yavuz Sultan Selim a Istanbul è il ponte più largo al mondo, con una larghezza di 59 metri. Questo ponte, che è stato battezzato "terzo ponte sul Bosforo", è anche il ponte sospeso più lungo a ospitare una ferrovia, con campata principale di 1.408 metri. L’opera fa parte del grande progetto autostradale della Northern Marmara Motorway, che prevede un investimento complessivo di 4,7 miliardi di dollari. Inaugurato nel 2016, il Yavuz Sultan Selim si trova nella parte settentrionale del Bosforo in Turchia, poco prima del Mar Nero. Fin dal principio, la sua costruzione è stata avvolta da forti richiami simbolici alla storia e alla mitologia. I lavori iniziarono il 29 maggio, data che ricorda la conquista di Costantinopoli, mentre l’inaugurazione avvenne il 26 agosto, anniversario di una battaglia fondamentale nella guerra greco-turca.
Yavuz Sultan Selim, un’opera di ingegneria straordinaria
Il Ponte Yavuz Sultan Selim è un’opera d’ingegneria straordinaria: si tratta del ponte ibrido più lungo e più largo al mondo (strallato e sospeso allo stesso tempo) e inoltre è anche il ponte con le torri più alte al mondo, che superano i 320 metri di altezza!

L’impalcato, il più largo al mondo, ospita due carreggiate da quattro corsie ciascuna, separate da un corridoio ferroviario centrale a doppio binario. Le velocità di esercizio previste sono 120 km/h per i veicoli, 160 km/h per i treni passeggeri e 80 km/h per i treni merci. Ai margini dell’impalcato sono inoltre presenti due passerelle pedonali di 2,5 metri di larghezza ciascuna.
Le due pile principali sono a forma di “A”, formate da una coppia di pilastri inclinati con sezione triangolare, realizzati in calcestruzzo armato.La campata centrale, lunga 1.408 metri, si estende tra le due pile ed è composta da conci d’acciaio lunghi 24 metri e dal peso di 840 tonnellate ciascuno. Le campate laterali, i viadotti di accesso e i blocchi di ancoraggio sono invece realizzati in calcestruzzo. Per la sua costruzione sono stati impiegati 241.000 m³ di calcestruzzo, 65.000 tonnellate di acciaio per le strutture, 31.000 tonnellate di acciaio per le armature e 29.000 tonnellate per i cavi precompressi. Le operazioni di scavo e riempimento hanno comportato la movimentazione di 897.000 m³ di terre e 32.000 m³ di materiali.
Il progetto del ponte ibrido più largo del mondo
La progettazione ha tenuto conto dell'importante sismicità dell’area, situata lungo la faglia anatolica, una delle più attive della Turchia. A realizzare l'Italia ha partecipato attivamente, infatti il principale appaltatore è stata l'azionda italiana WeBuild in joint venture con l’azienda turca IC İçtaş.

Il progetto architettonico porta la firma della Swiss T-Engineering, in collaborazione con il celebre ingegnere Michel Virlogeux. Tra le sue opere più importanti figurano il Ponte Vasco da Gama a Lisbona, uno dei più lunghi d’Europa, e il Ponte della Normandia in Francia, che fino al 1999 è stato il ponte sospeso più lungo del mondo.