
È diventato virale sui social il video di una donna secondo cui indosseremmo nel modo sbagliato i cappucci con pelliccia tipici di molte giacche invernali, sostenendo che il bordo con il pelo andrebbe piegato all'interno del cappuccio stesso in modo da mantenere la testa più al caldo. Nelle sezioni commenti si è scatenato un acceso dibattito tra sostenitori e contrari di questa teoria. Ma cosa dice la scienza a riguardo? In realtà il pelo all'esterno ha una funzione molto utile, cioè proteggere il viso, non solo dal freddo ma anche dal vento e dall'umidità.
Facciamo innanzitutto una sacrosanta premessa: i cappucci con pelliccia hanno anche una funzione estetica, cioè chi gradisce questo stile e preferisce che il cappuccio del proprio giaccone abbia il pelo in vista a prescindere dalle questioni di isolamento termico non sta usando il cappuccio nel modo sbagliato. Chi per esempio ama indossare i berretti con la visiera all'indietro, lo fa per questioni stilistiche e socio-culturali che nulla hanno a che vedere con l'obiettivo pratico di una visiera, cioè schermare dagli occhi la luce del sole. Magari per qualcuno il pelo a diretto contatto con la testa può essere un fastidio o rovinare acconciature e pettinature.
Ma passiamo alle questioni tecniche. Partiamo da una considerazione molto semplice: anche ammesso che esista «un modo giusto» di portare il pelo di un cappuccio, se quel «modo giusto» fosse all'interno del cappuccio stesso i produttori di giacche realizzerebbero i cappucci così. Come in tutte le cose, tutto dipende dallo scopo che si vuole raggiungere. Gli Inuit, per esempio, usano da millenni il cappuccio con il pelo sul bordo esterno e difficilmente qualcuno potrebbe pensare che per tutto questo tempo si siano sbagliati su qualcosa di così cruciale per loro.
Il fatto è che il pelo all'esterno ha una funzione ben precisa, cioè rendere il freddo più sopportabile per il viso, che è l'unica parte della testa a non essere coperta dal cappuccio. Le pellicce – naturali o sintetiche – sono infatti ottimi isolanti termici perché “intrappolano” piccole sacche d'aria all'interno della struttura, creando di fatto una sorta di “microclima” che sfavorisce drasticamente la dispersione del calore. Insomma, il pelo sul cappuccio mantiene l'aria attorno al viso un po' più calda di quella circostante, e questo ci aiuta a sentire meno freddo al volto.
C'è poi il fatto che il pelo ripara meccanicamente il viso da vento, pioggia e neve, risparmiandoci numerosi fastidi quando il meteo non è proprio dei migliori. Infine, i peli schermano dall'umidità dell'aria, che tende ad aggregarsi in piccole goccioline attorno alla struttura sottile e allungata dei peli. Più si “bagnano” i peli, meno umidità ci ritroviamo sul volto.
Insomma, certamente piegare all'indietro la pelliccia del cappuccio aiuta la testa a scaldarsi, a scapito però del comfort del viso, che è il principale obiettivo del pelo. Se non altro, il video virale ha fatto scoprire a tante persone che esiste anche questa “configurazione” per il proprio cappuccio, che si può scegliere se adottare o meno a seconda delle situazioni.