
Vi siete mai immaginati di perdervi tra le vie dell'antica Roma? Ebbene, ora potete farlo grazie a Itiner-e, una sorta di “Google Maps dell’antica Roma” lanciato da un gruppo di storici, cartografi, archeologi e informatici che ricostruisce 300.000 chilometri di strade dell'Impero Romano, trasformando il browser in un atlante storico. Proprio come il celebre servizio di navigazione, la mappa mostra il tragitto più rapido e i relativi tempi di percorrenza, ed è persino possibile scegliere il mezzo di trasporto: a piedi, in carro, a dorso di mulo oppure a cavallo.
Considerando il grande livello di ricerca del dettaglio del progetto, si tratta di una piattaforma sicuramente destinata a farci rivedere la nostra considerazione dell'Impero Romano.

Il progetto è nato da una collaborazione danese-spagnola: principali sviluppatori del progetto sono Tom Brughmans e Peter Bjerregaard Vahlstrup dell'Università di Aarhus in Danimarca e Pau de Soto Cañamares e Adam Pažout dell'Università Autonoma di Barcellona in Spagna. In particolare, i ricercatori hanno mappato con precisione più di 300.000 chilometri di strade romane, tenendo in considerazione non solo le principali vie di comunicazione, ma anche la viabilità secondaria e quella locale, per raggiungere un livello di dettaglio mai visto fino ad adesso.
Itiner-e si rivela dunque essere un importantissimo strumento di ricerca, che unisce cartografia storica e satellitare, e che ci permette non solo di calcolare costi e tempi di percorrenza (sia per quanto riguarda la viabilità civile e commerciale, ma anche quella militare e tenendo in considerazioni mezzi diversi, come cavalli, carri e navi), ma anche di immergerci nel mondo romano con un grado di profondità del tutto inedito.

I risvolti che il database avrà nella ricerca storica e archeologica saranno molto rilevanti. Concentrandosi su determinati tratti viari della rete stradale dell'impero, si sarà in grado di comprendere ad esempio il perché di determinate scelte sul luogo di fondazione degli insediamenti, oppure ancora quali determinate merci transitavano in un certo punto. Potranno essere considerati aspetti fino ad ora ritenuti marginali, migliorando sensibilmente la nostra comprensione del mondo romano.