
Jannik Sinner, dopo 65 settimane di regno incontrastato non è più il numero del mondo nel tennis: grazie alla vittoria nella finale degli US Open 2025, Carlos Alcaraz (11.540 punti) ha sorpassato l'azzurro (10.780) nella classifica ATP tornando sul gradino più alto a distanza di due anni esatti. Nei prossimi mesi i due fenomeni del tennis si daranno battaglia per il posto più ambito, ovvero la vetta della classifica a fine anno, "titolo" detenuto attualmente dal campione altoatesino. Sinner, come dichiarato nel post gara, ha capito che per superare lo spagnolo e puntare di nuovo al vertice del ranking, dovrà uscire dalla sua "zona di comfort", arricchendo il suo gioco con variazioni tattiche come il Serve&Volley e la palla corta per essere meno prevedibile. Scopriamo insieme i numeri, i record e le proiezioni nella corsa al n° 1.
Sinner si ferma a 65 settimane da re dopo la sconfitta contro Alcaraz
Il primo regno di Sinner è durato 454 giorni, dal 10 giugno 2024 al 7 settembre 2025. L'azzurro ha realizzato la quarta striscia più lunga di sempre da neo n° 1: meglio delle sue 65 settimane hanno fatto solo l'irraggiungibile Roger Federer (237), Jimmy Connors (160) e Lleyton Hewitt (75). È già il 12º dominio più lungo all-time del tennis, giunto a un passo dalla top ten (11º) dei regni consecutivi più lunghi. Alcaraz aveva raggiunto la vetta per la prima volta nel 2022 all’età di 19 anni e 4 mesi (il più giovane di sempre a riuscirci) e in totale fino ad oggi era fermo a 37 settimane. Sono in totale 28, dunque, le settimane di differenza tra i due.
Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz: chi sarà il numero 1 del tennis a fine anno
Al momento Alcaraz ha 11.540 punti, mentre Sinner 10.780: c'è un margine di 760 punti tra i due. Per provare a prevedere quante chance ha l'allievo di Vagnozzi e Cahill di piazzare il controsorpasso sul rivale bisogna analizzare i punti da difendere da qui a novembre nei tornei che mancano alla fine della stagione: lo spagnolo ha un finale di 2025 con solo 900 punti da difendere contro i 2880 dell'altoatesino. Ecco la suddivisione nel dettaglio:
Sinner vs Alcaraz, le due programmazioni a confronto
Rispetto all'anno scorso Sinner avrà una tabella di marcia più fitta. Dopo un po' di meritato riposo per entrambi, l'azzurro dal 25 settembre sarà a Pechino, mentre lo spagnolo a Tokyo. Si tratta di tornei di categoria 500 (e che quindi mettono a disposizione 500 punti per il vincitore). La prima settimana di ottobre, i primi due al mondo si ritroveranno a Shanghai, dove Sinner difende i 1000 punti del titolo e l’allievo di Juan Carlos Ferrero invece ha appena 200 punti in scadenza. Proseguendo nella programmazione autunnale Sinner ha appena aggiunto una tappa: il 500 di Vienna, dal 20 al 26 ottobre. Quella settimana Alcaraz dovrebbe stare fermo. Il Masters 1000 di Parigi, che chiuderà i conti per le qualificazioni alle Atp Finals (lo spagnolo e l'azzurro sono già qualificati da settimane), sarà l’ultimo evento della stagione "regolare". In palio ci sono 1000 punti, ma la vicinanza estrema all‘appuntamento di Torino, dove Jannik ne difende 1500, potrebbe convincere l’azzurro a non giocare.
La corsa al n° 1 se allarghiamo l'orizzonte temporale
L’inizio del prossimo anno potrebbe sorridere a Sinner, specialmente nel periodo tra Australian Open (vinti dall'azzurro) e Internazionali di Roma, ovvero quei mesi in cui nel 2025 ha dovuto scontare la squalifica causa vicenda Clostebol (e quindi non ha potuto guadagnare punti). Nello stesso periodo Alcaraz dovrà pagare diversi cambiali di punti (su tutte i trionfi a Rotterdam, Montecarlo e Roma). La sfida tra i due enfant prodige del circuito è entrata nel vivo e come successo nell'epoca dei Big Three (Federer, Nadal e Djokovic) è lecito aspettarsi continui sorpassi e controsorpassi nei prossimi anni.
 
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