La monorotaia sospesa di Wuppertal (in tedesco Wuppertaler Schwebebahn) detiene il primato per essere la prima al mondo di questa tipologia, in cui i vagoni viaggiano sospesi sotto la rotaia invece che sopra. Inaugurata nel 1901, si trova a Wuppertal, in Germania, ed è una delle attrazioni turistiche più popolari della zona: pensate che ogni giorno questi vagoni sospesi sono in grado di trasportare fino a 80 mila persone!
Le caratteristiche della monorotaia sospesa
Complessivamente la monorotaia è lunga circa 13,3 km e per andare da Vohwinkel a Oberbarmen – cioè da un capolinea all'altro – sono necessari circa 30 minuti. Un aspetto interessante è che delle 20 fermate, solo 4 sono sospese sul terreno: le restanti 16 si trovano sul fiume Wupper, a un'altezza compresa tra gli 8 e i 12 metri.
Ovviamente nel corso del tempo questa struttura si è evoluta: per prima cosa sono state ricostruite tutte le stazioni e soltanto tre di loro (Werther Bridge, Völklinger Strasse e District Court) sono state fedelmente ricreate secondo il design originale. Anche i vagoni sono stati cambiati più volte e al momento sono in funzione solo quelli più moderni di 15a generazione – fatta eccezione per la carrozza imperiale, realizzata nei primi del Novecento e noleggiabile ancora oggi per svolgere eventi di varia natura, come ad esempio matrimoni e rinfreschi.
Dal punto di vista tecnico i vagoni moderni sono alimentati da motori elettrici che recuperano energia tramite frenata rigenerativa. Inoltre, ogni cabina può raggiungere i 65 km/h, anche se il limite imposto sulla tratta è di 60 km/h. Ogni vagone può ospitare 45 passeggeri seduti e 96 in piedi.
Gli incidenti della monorotaia di Wuppertal
Nonostante al giorno d'oggi i vagoni siano equipaggiati con tutti i più moderni sistemi di sicurezza, nel corso dei decenni questo treno sospeso è stato protagonista di vari incidenti – la maggior parte dei quali, per fortuna, non letali.
Nel 1917 ad esempio due vagoni si tamponarono; nel 1968 un camion colpì uno dei pilastri che sorreggevano la monorotaia, causandone la chiusura per più di due mesi; nel 1999 un errore durante i lavori di ristrutturazione causò il deragliamento di un treno, causando 3 vittime e 47 feriti.
Tra tutti gli incidenti, però, quello più iconico avvenne il 21 luglio del 1950, quando un circo locale decise di far salire a bordo un cucciolo di elefante di nome Tuffi per fare pubblicità ai loro spettacoli. Sfortunatamente l'animale – forse impaurito – sfondò una vetrata della carrozza, lanciandosi nel fiume. Fortunatamente ne uscì quasi illeso e da allora l'elefantino è uno dei simboli della città e presente su buona parte dei souvenir locali.