L'11 dicembre la NASA ha inviato da una distanza di 30 milioni di km nello spazio il video di un gatto, Taters, che gioca con la luce di un puntatore laser. Si tratta in realtà di un test per una nuova tecnologia di comunicazione, Deep Space Optical Communications (DSOC), che fa uso di laser invece che delle tradizionali onde radio, e permette di raggiungere velocità di trasmissione fino a 100 volte più elevate. Si tratta del primo video trasmesso via laser dallo spazio: l'agenzia spaziale americana ha definito il successo di questo test una «pietra miliare storica».
La scelta di un gatto che gioca con un laser come soggetto per il test di DSOC richiama non solo il fatto che il laser è il cuore di questa nuova tecnologia, ma anche Felix the Cat, protagonista di cartoni animati e fumetti, la cui immagini venne usata alla fine degli anni '20 per testare le prime trasmissioni televisive negli USA.
A inviare il video in alta definizione è stato il ricetrasmettitore della sonda spaziale Psyche della NASA, lanciata il 13 ottobre e diretta verso l'asteroide Psyche che raggiungerà nel 2026. Il video era stato caricato nella sonda prima del lancio. Il segnale è stato ricevuto da un ricevitore laser presso il telescopio Hale nell'Osservatorio Palomar in California 101 secondi dopo il suo invio.
La cosa più stupefacente è velocità di trasmissione del video: 267 megabit per secondo, superiore a molte delle connessioni a banda larga che usiamo quotidianamente. Tutto questo, lo ricordiamo, attraverso una distanza di 30 milioni di km e completamente wireless! Come raccontato da Ryan Rogalin, responsabile dell'elettronica del ricevitore, il video è stato inviato al Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA in California per essere riprodotto in tempo reale, e la velocità di trasmissione tramite internet era inferiore a quella con cui il video era arrivato dallo spazio profondo!
Lo scopo dell'esperimento DSOC è fornire un sistema per comunicare rapidamente grandi quantità di dati su distanze interplanetarie in ottica di future missioni umane su Marte.