La pappa reale ha davvero dei benefici? L’EFSA dice di no: cos’è e per cosa è utilizzata

La pappa reale, prodotta dalle api nutrici come nutrimento dell’ape regina e delle larve nei primi giorni di vita, vanterebbe numerose proprietà benefiche: energizzante, stimolante del sistema immunitario, rimedio per la sindrome premestruale e per la menopausa. Tuttavia, mancano studi solidi sull’uomo per confermare queste attività: infatti, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha rifiutato tutte le indicazioni nutrizionali proposte per la pappa reale. Anche se studi preliminari in laboratorio mostrano potenziali effetti antibatterici, antinfiammatori e antiossidanti, servono ulteriori ricerche. Potrebbe anche causare reazioni allergiche gravi, per questo dovremmo ricordarci di non medicalizzare tutto ciò che ingeriamo: se ci piace la pappa reale, possiamo mangiarla anche solo per puro gusto, senza elevarla a panacea di tutti i mali.

Cos’è la pappa reale prodotta dalle api e a cosa serve

La pappa reale è una sostanza biancastra e dalla consistenza pastosa prodotta dalle ghiandole mandibolari e ipofaringee delle api nutrici. È un cibo altamente pregiato riservato al nutrimento dell’ape regina (da cui il nome pappa reale) e larve fino a 3 giorni, per selezionare la successiva regina. Non è chiaro come avvenga la selezione, ma si è visto che la pappa reale induce modifiche al DNA larvale, portando per esempio a uno sviluppo precoce, veloce e completo delle ovaie e di altri organi sessuali.

Nutrita solo con pappa reale, l’ape regina può vivere fino a 5 anni, a differenza delle altre api che di media vivono circa 45 giorni, e può produrre fino a 2500 uova al giorno! Non c’è da stupirsi che a noi umani sia venuto in mente che a donare questa particolare longevità e fertilità alla regina sia proprio la pappa reale, e che anche noi avremmo potuto sfruttarne le (mirabolanti?) proprietà.

La pappa reale fresca è composta tra il 60 e il 70% di acqua, con un contenuto di proteine che varia dal 12-15% in quella fresca, al 60-70% nei derivati secchi. Contiene tra il 10 e il 16% di zuccheri (principalmente fruttosio e glucosio) e lipidi intorno al 3-7%. Proprio tra le proteine e i lipidi si nascondono i responsabili degli effetti tanto decantati della pappa reale: le Major Royal Jelly Proteins (MRJP) e l’acido 10-idrossi-2-decenoico (10-HDA).  In più, si annoverano vitamine, soprattutto del gruppo B, e minerali, potassio in maggior concentrazione, seguito da fosforo, zolfo e magnesio.

La composizione è però variabile in base alla stagionalità, al tipo di suolo e anche al nutrimento delle api. Pertanto non è possibile, o almeno è molto difficile considerata la complessità e la grande quantità di molecole, ottenere prodotti standardizzati, con una composizione riproducibile. Inoltre, sebbene alcuni Stati abbiano identificato delle norme di qualità per la pappa reale, al momento non esistono standard di qualità europei né internazionali. 

Per cosa è utilizzata e cosa ci dice la scienza

Per secoli, soprattutto nei Paesi asiatici come la Cina che sono i maggiori produttori di pappa reale, è stata utilizzata come energizzante, antidiabetico, stimolante del sistema immunitario, cura per la sindrome premestruale, per i disturbi della menopausa e per la salute della pelle. In Europa è diventata famosa soprattutto come energizzante. In effetti, secondo diversi studi chi assume pappa reale riferisce di sentirsi subito rinvigorito, con effetti positivi su energia e memoria.

La ricerca però non ha ancora confermato questi effetti, almeno non sull’uomo. L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) non ha approvato nessuno dei claims salutistici, quelle indicazioni nutrizionali che trovate su alcuni integratori o alimenti come per esempio “rafforza le difese naturali dell'organismo”, proposti per la pappa reale.

L’Autorità ha infatti dichiarato che, in base alle evidenze presentate, non è stato possibile stabilire un nesso causa-effetto tra l’assunzione di pappa reale è i benefici presunti. Il problema è principalmente la difficoltà di caratterizzare, cioè conoscere precisamente, le molecole presenti negli estratti utilizzati e che mancano sostanziosi studi sull’uomo.

Per quanto sia generalmente considerato un alimento sicuro, bisogna però fare attenzione a eventuali reazioni allergiche (anche gravi come l’anafilassi) se ingerita e a reazioni cutanee nei prodotti per la pelle che contengono pappa reale, con arrossamenti, irritazione e dolore.

Come funziona: gli effetti della pappa reale 

Qualche informazione in più ci arriva però dagli studi in vitro (per semplificare, in provetta) e in vivo (sull’animale). In effetti, la pappa reale ha aumentato la riproduttività di alcune cavie e sono stati confermati alcuni effetti descritti nella tradizione, principalmente grazie all’azione del 10-HDA.

Ha effetto antibatterico su batteri Gram positivi e alcuni Gram negativi, e sappiamo quanto sia importante la ricerca di nuovi composti con potenziale attività antibiotica. Sembra che uccida i batteri rompendone la membrana batterica, come se scoppiassero un palloncino, e impedendo la formazione del biofilm, un aggregato che potremmo immaginare come una sorta di pellicola di microrganismi che aderisce alle superfici.

La pappa reale ridurrebbe il colesterolo, grazie all’azione delle MRJP che ne impedirebbero l’assorbimento intestinale. Inoltre, avrebbe effetto antiossidante e antinfiammatorio, diminuendo quindi due delle condizioni alla base di molte patologie. Come sempre però, dal laboratorio alle nostre case, il viaggio è molto lungo.

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