
Sandokan, soprannominato Tigre della Malesia o Tigre di Mompracem, è un personaggio di numerosi romanzi d'avventura del ciclo indo-malese creato da Emilio Salgari, Coraggioso pirata e avventuriero, combatte i coloni inglesi nel Borneo per vendicare il massacro della sua famiglia. La sua vita è piena di sfide e ostacoli, ma — come ogni eroe che si rispetti — può sempre contare sulla presenza di un fedele amico, Yanez de Gomera.
Comparso per la prima volta nel 1883 nel romanzo d'appendice La tigre della Malesia, Sandokan diventa subito celebre. Seguiranno infatti altri undici romanzi pubblicati fino al 1913 appartenenti al cosiddetto ciclo indo-malese, nel quale appare spesso o come protagonista o come comparsa.
Il successo del personaggio di Salgari è enorme: si ricordi Sandokan (1976), sceneggiato televisivo diretto da Sergio Sollima e con protagonista Kabir Bradi, che lo rende iconico. Inoltre, dal 1° dicembre 2025 è in onda una serie italo-francese omonima, con Can Yaman come protagonista.
Nonostante sia un personaggio di fantasia, Salgari potrebbe essersi ispirato alla vicenda del comandante Sandokong, realmente esistito, che combatteva i coloni inglesi per vendicare la sua famiglia e riconquistare le terre usurpategli.
Il personaggio di Sandokan nei romanzi di Salgari
L’eroico pirata Sandokan è frutto dalla penna di Emilio Salgari (Verona, 1862 – Torino, 1911), considerato il padre del romanzo d’avventura italiano. Per il nome del suo personaggio, l'autore ha probabilmente preso spunto dalla costa del Sandakan, con la “a”, che si trova nel Borneo.
Il pirata fa la sua comparsa per la prima volta sul giornale veronese La Nuova Arena tra ottobre 1883 e marzo 1884, in un romanzo a puntate dal titolo La tigre della Malesia, poi pubblicato come testo unico nel 1900 come Le tigri di Mompracem. Si tratta di un libro nato come romanzo d'appendice alla stregua del feuilleton francese, che andava molto di moda all'epoca.
Le sue avventure fanno da protagoniste in diversi altri romanzi del cosiddetto ciclo indo-malese: I pirati della Malesia (1896), Le due tigri (1904) e La rivincita di Yanez (1913). Compare anche in altri cinque libri del ciclo, rimanendo escluso solo da due degli undici romanzi pubblicati.
Ma chi è Sandokan? È figlio dei sovrani del Borneo, massacrati per ordine di James Brook, governatore delle truppe inglesi, per usurpagli le terre. È un pirata ma al contempo un gentiluomo: coraggioso, orgoglioso, sempre alla ricerca della giustizia, spietato e collerico con i suoi nemici ma fedelissimo ai suoi amici. Il nostro eroe ha l’obiettivo di riconquistare i territori del Borneo che i coloni britannici gli hanno sottratto con la forza.
Le vicende di Sandokan: amici, nemici e avventure per terra e per mare
Come già detto, l'intento di Sandokan è vendicare il massacro della sua famiglia e riappropriarsi delle terre usurpategli dai coloni inglesi. Per questo obiettivo ha un aiutante: l'amico Yanez de Gomera, corsaro portoghese astuto, ironico e di buon carattere, sempre con la sigaretta in bocca. Mentre combatte gli inglesi affiancato dal suo gruppo di “tigri”, Sandokan conosce Lady Marianna Guillonk, detta “la Perla di Labuan” per la sua bellezza, e se ne innamora. Lei è però figlia di Lord James Guillonk, stretto collaboratore dell’acerrimo nemico di Sandokan: il governatore inglese James Brooke (realmente esistito). I due si sposeranno comunque, nonostante le avversità, sull’isola di Giava. Queste vicende sono narrate nel primo romanzo del ciclo.
Nei romanzi successivi, Sandokan deve fronteggiare numerose sfide: liberare l’amico Tremal-Naik rapito dagli indiani e poi salvare sua figlia Darma; liberare l’isola di Mompracem conquistata dagli inglesi; affiancare il bramino Kammamuri che vuole ostacolare i coloni inglesi; difendere l’amico Yanez, nel frattempo diventato re del piccolo stato di Assam-Bengala. Avventure piene di colpi di scena, di intrighi e tradimenti, che hanno consacrato le storie di Salgari rendendole fondamento del nostro immaginario sul romanzo d'avventura.
Sandokan è esistito davvero? Forse sì
Sandokan è sì nato dalla fantasia di Salgari, ma non è escluso che alcuni aspetti di questo personaggio abbiano fondamenti reali. Fonti storiche parlano infatti di un comandante di nome Sandokong, attivo nel Borneo negli stessi anni in cui Salgari ambienta Sandokan. Si può pensare a un collegamento tra la Tigre di Mompracem e il condottiero realmente esistito, perché Sandokong fu stretto collaboratore del principe Syarif Osman, deposto dagli inglesi. I due combatterono fianco a fianco dandosi alla pirateria per contrastare il "rajah bianco", che altri non era che James Brooke.
I punti in comune, quindi, sono molti, anche se non è chiaro come Salgari possa essere entrato in possesso di queste informazioni. Potrebbe aver letto qualche diario di viaggio, o parlato con un marinaio approdato a Venezia, città di origine di sua madre, dove Salgari aveva studiato al Regio Collegio Navale. Salgari ha in più lavorato come giornalista, può quindi aver avuto accesso ad altre fonti che gli hanno permesso di venire a parte di questa vicenda.