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La "toilette alla turca" è un sanitario costituito da un foro posto all’altezza del pavimento che si usa in posizione accovacciata le sue origini sono molto antiche e no, non sono turche. Non a caso, in inglese è chiamata squatting toilet (toilette da accovacciati), hocktoilette in tedesco, contrapposta alla "sitting toilet", cioè toilette da seduti. Evitando il contatto, la turca dovrebbe essere più igienica del water al quale siamo abituati in Occidente. Il "bagno alla turca" è diffuso in vari Paesi del mondo, soprattutto in Asia e in Africa, ma è poco comune in Europa. Le origini del nome vanno rintracciate nel fatto che gli europei la riscoprirono nell’Età Moderna grazie agli Ottomani, una dinastia turca che tra XV e XVIII secolo conquistò vastissimi territori in Europa e in Africa del Nord.
Cos’è la toilette alla turca
La toilette alla turca è un sanitario posto al livello del pavimento, costituito da un foro e, in genere, da due pedane per poggiare i piedi. Per usarla, è necessario assumere la posizione accovacciata. Le toilette possono essere fatte di vari materiali: porcellana, ghisa, ed in genere, sono dotate di uno sciacquone. Viene considerata più igienica del water perché ha il vantaggio di limitare la diffusione delle infezioni, comportando l'assenza di contatto tra la persona che la utilizza e la toilette stessa. Questa caratteristica è particolarmente utile nei bagni pubblici, utilizzati da un gran numero di persone. Per consentirne l'utilizzo anche alle persone anziane o con disabilità, che non riescono ad accovacciarsi, in genere si pone al di sopra una sedia con un’apertura sulla seduta.
Perché la toilette alla turca si chiama così
Il "bagno alla turca" ha questo nome perché gli europei la conobbero grazie ai Turchi Ottomani, che nell’età moderna già la utilizzavano. Le sue origini però si perdono nella notte dei tempi e sono molto più antiche della comparsa dei popoli turchi. Toilette di questo genere esistevano, per esempio, anche al tempo dell’Impero romano. Nel Medioevo, però, in Europa si perse l’abitudine di usarle e pertanto, quando gli europei le riscoprirono grazie ai Turchi Ottomani, le chiamarono “alla turca”: si trattava di una delle “turcherie”, cioè gli elementi della cultura ottomana che furono imitati in Europa o che, anche senza essere imitati, suscitavano ammirazione negli europei. Tra questi rientrava l’attenzione per l’igiene, testimoniata, tra l’altro, dalla diffusione degli hammam (bagni turchi) nei territori dell’Impero.

La toilette degli Ottomani, però, era diversa da quella odierna, perché era priva di un elemento: lo sciacquone, che è stato aggiunto a tutti i tipi di toilette, sia "alla turca" sia “da seduti”, solo nell’800. I primi progetti furono proposti già nel XVI secolo, ma lo sciacquone vero e proprio fu inventato alla fine del ‘700 nel Regno Unito e si diffuse in Europa e in altri continenti nel secolo successivo.
Dove è diffusa la toilette alla turca
In Italia non siamo abituati a vedere molte toilette alla turca, se non negli esercizi pubblici, tuttavia sono diffuse in numerosi Paesi: nella maggior parte degli Stati asiatici, inclusi i due più grandi, India e Cina, nonché nell’Africa subsahariana, soprattutto nelle aree rurali e meno sviluppate, e gran parte del Medioriente. In questi territori, la toilette alla turca è spesso presente anche nelle abitazioni private. La toilette alla turca è invece poco diffusa in America Latina e ancora meno in Occidente (Europa occidentale, America del Nord, Oceania), essendo nettamente surclassata dal water. Il bagno alla turca si usa anche in Turchia, ma non più di quanto si faccia negli altri Paesi mediorientali dato che, nonostante il nome, non proviene dalla Turchia.
