L’incidente Air India è il più grave degli ultimi anni, ma l’aereo resta un mezzo sicuro: i dati della IATA

Nonostante il recente incidente del volo AI171 della compagnia aerea Air India, precipitato su una residenza universitaria dopo circa 1 minuto dal decollo, l'aereo resta uno dei mezzi di trasporto più sicuri al mondo.

Nel disastro aereo del 12 giugno, su 242 passeggeri a bordo del Boeing 787-8 Dreamliner è stato ritrovato solo un sopravvissuto, mentre il bilancio delle vittime totali è di oltre 300: si tratta comunque dell'incidente aereo più mortale degli ultimi 10 anni.

Questa tragedia, però, non significa che viaggiare in aereo stia diventando più pericoloso, anzi: secondo l'ultimo report rilasciato dalla IATA (International Air Transport Association), ossia la Federazione Mondiale del Trasporto Aereo, negli ultimi 10 anni la sicurezza dei voli aerei ha registrato un aumento notevole.

Nello specifico, tra il 2020 e il 2024 la media degli incidenti aerei è stata di 1 volo ogni 810.000, con un chiaro miglioramento rispetto al periodo 2011-2015, quando la media era di 1 su 456.000 voli.
Gli incidenti aerei, quindi, restano un evento estremamente raro: lo scorso anno, su un totale di 40,6 milioni di voli nel mondo, sono stati registrati solo 7 incidenti mortali.

Il report IATA: l'aereo tra i mezzi più sicuri

Nel suo report annuale sulla sicurezza aerea, la IATA ha confermato che gli aerei commerciali restano uno dei mezzi di trasporto più sicuri al mondo: nel 2024 sono stati trasportati in totale 5 miliardi di passeggeri nel mondo e si sono registrati solo 7 incidenti mortali, che hanno lasciato 244 vittime. Considerando il numero di voli effettuati, questi dati significano che hanno perso la vita meno di 5 persone ogni 100 milioni di passeggeri che hanno viaggiato a bordo di un aereo.

Nel lungo termine, poi, il tasso degli incidenti aerei è drasticamente sceso: nel 2005 il tasso di incidenti aerei era di 3,72 ogni milione di voli, un valore che nel 2024 è sceso a 1,13 incidenti per milione di voli. Questi miglioramenti sono principalmente dovuti a una maggiore attenzione e impegno per la sicurezza aerea, ma anche a una gestione più efficace degli strumenti tecnologici e di una maggiore cultura della sicurezza.

C'è da dire, tuttavia, che nel 2024 c'è stato un piccolo peggioramento rispetto all'anno precedente: dal punto di vista della sicurezza, il 2023, infatti, era stato il migliore anno nella storia dell'aviazione civile. Durante quei 12 mesi erano stati effettuati 37 milioni di voli, con oltre 4,3 miliardi di passeggeri trasportati: in totale, le compagnie aeree hanno registrato solo 30 incidenti, di cui solo uno mortale a seguito dello schianto di un volo in Nepal che causò la morte di 72 persone.

In ogni caso, il 2024 si è confermato in linea con gli anni precedenti: il rischio di mortalità per una persona che viaggia in aereo è rimasto a livelli minimi (0,06%), confermandosi al di sotto della media dei cinque anni precedenti (0,10%). Giusto per avere un confronto, in Italia nel 2024 il tasso di mortalità per incidenti stradali è stato del 51,5%.

L'anno scorso, tra l'altro, è stato anche registrato un record per il numero di voli effettuati, che hanno sfiorati i 41 milioni.

I tipi di incidenti aerei più comuni

Gli incidenti aerei, quindi, sono sempre meno gravi e meno frequenti: ma quali sono le cause più comuni di un incidente aereo?

In generale, i più frequenti restano i tail strikes, ovvero i colpi di coda dell'aereo che avvengono quando la parte posteriore del velivolo si scontra con la pista, e le «escursioni di pista», ossia quando un aereo esce dalla pista durante le manovre di decollo o atterraggio. Queste due fasi, quindi, si confermano le più importanti dell'intero volo per quanto riguarda l'applicazione di misure di sicurezza.

Nel 2024, infine, non si sono registrati incidenti CFIT (controlled-flight-into-terrain), generalmente i più pericolosi e gravi in termini di vittime: avvengono quando un velivolo impatta contro il suolo, il mare o un altro tipo di ostacolo a causa di un errore di posizionamento da parte del pilota.

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