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13 Settembre 2025
18:30

Cos’è il metodo Montessori e come funziona: libertà, scoperta e autonomia dei bambini

Il metodo Montessori valorizza autonomia e apprendimento attivo tramite materiali sensoriali e ambienti stimolanti. Evita voti e lezioni frontali, favorendo curiosità, , spontaneità e autocorrezione. La ricerca mostra benefici su autostima, regolazione emotiva e risultati scolastici, soprattutto in matematica e lettura.

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Cos’è il metodo Montessori e come funziona: libertà, scoperta e autonomia dei bambini
metodo montessori

Il metodo Montessori è un approccio all'educazione che si distingue per alcuni elementi centrali, come l'autonomia del bambino e il rispetto del suo stile e della sua velocità nell'apprendimento. Ideato dalla pedagogista Maria Montessori nel 1907, quando aprì la sua "Casa dei bambini" a Roma nello storico quartiere San Lorenzo, il metodo Montessori incentiva nel bambino l'esplorazione, la curiosità, la scelta attiva e l'apprendimento tramite la scoperta, senza imporre delle tappe obbligate e calate dall'alto dagli adulti e dai maestri. Questo metodo, infatti, evita la lezione frontale e la sua classica impostazione nella quale il maestro parla e i bambini ascoltano, preferendo l'apprendimento pratico basato sulla multisensorialità dei materiali di gioco, favorendo lo sviluppo motorio, sociale, cognitivo ed emotivo in modo integrato. Anche il mondo della ricerca conferma l'efficacia del metodo Montessori nel migliorare l'alfabetizzazione, il pensiero creativo e sofisticato, nonché le abilità sociali, l'autonomia e la regolazione emotiva dei bambini. Non è comunque privo di critiche: scarsa distribuzione sul territorio, poca aderenza al metodo o educatori poco formati rischiano di vanificarne i benefici.

In cosa consiste il metodo Montessori: i principi

I principi fondamentali che guidano il metodo Montessori si basano su alcuni punti chiave che mettono il bambino al centro del processo di apprendimento.

L'autonomia del bambino è il primo e imprescindibile presupposto sul quale si sviluppa tutto il metodo educativo: il bambino sceglie liberamente le attività che vuole svolgere, secondo i propri interessi e ritmi d'apprendimento. Lo spazio è organizzato in modo ordinato ma stimolante e accessibile, con elementi didattici che puntano su materiali che stimolano la sensorialità: legno, metallo, colori associati a forme per facilitare la discriminazione delle dimensioni, tavole tattili per riconoscere ruvidità e liscezza e "cilindri dei rumori" per affinare l'udito. Con questi strumenti si cerca di stimolare al massimo il processo di scoperta del bambino, e l'adulto che lo accompagna diventa una guida e un facilitatore, non un istruttore.

C'è infine, nel metodo Montessori, attenzione a tutte quelle "intelligenze multiple" e non solo verso le componenti cognitive: è incentivata la socialità, l'emotività e la pratica manuale.

sensorialita montessori
Il metodo Montessori pone al centro l’autonomia del bambino con strumenti che stimolino la scoperta del bambino

Come si attua nella pratica il metodo Montessori: qualche esempio

Per i bambini che seguono il metodo Montessori non esistono voti, compiti o lezioni alle quali stare attenti in silenzio. L'apprendimento avviene attraverso la libera interazione con strumenti particolari in un ambiente stimolante. Ogni elemento è progettato per isolare un singolo concetto su cui il bambino si concentra, ed è costruito in modo che possa permettere al bambino di identificare e correggere i propri sbagli senza l'intervento diretto dell'adulto. Questo fornisce un feedback immediato, incoraggiando la perseveranza e prevenendo l'associazione del fallimento con sentimenti negativi.

I materiali sono suddivisi in sfere di apprendimento. Abbiamo quindi la "vita pratica", con strumenti come telai di legno con diversi tipi di chiusura, per imparare a interagire con oggetti di uso quotidiano e imparare a vestirsi da soli facendo pratica con cerniere e bottoni. Ci sono strumenti per le "attività di travaso" come cucchiaini, pinze o contenitori per spostare liquidi; e i "set di pulizia" come spazzole, palette e spugne, per incentivare all'ordine dell'ambiente.

classe montessoriana
Una tipica classe montessoriana prevede, come nell’immagine, che gli oggetti siano liberamente disponibili e ad "altezza bambino", così da incentivare l’apprendimento attivo senza ostacoli. Credit: Ilya WWW, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons

Ci sono poi gli strumenti per lo sviluppo sensoriale, tipicamente oggetti geometrici in legno di diverse forme e colori che insegnano al bambino a classificare e a ordinare secondo criteri visivi, tattili o uditivi: tra questi, i "cilindri del rumore", cioè cilindri che, se agitati, producono suoni diversi da abbinare tra loro, o le "tavolette del liscio o del ruvido", pensate per stimolare il senso del tatto. Non manca la matematica, che si esplora attraverso barre di legno di lunghezza diversa e di diverso colore, che rappresentano i numeri dall'1 al 10.

Il metodo Montessori secondo la ricerca scientifica: pro e contro

Il metodo Montessori, proprio per la sua innovatività e attenzione al bambino, è stato messo sotto attenta analisi dalla ricerca scientifica, che ne ha valutato l'efficacia rispetto ai modelli educativi tradizionali. Le evidenze sostengono l'efficacia di questo metodo per lo sviluppo di autonomia, autostima, capacità di controllo regolazione emotiva nei bambini, con risultati scolastici che rimangono comparabili e talvolta superiori rispetto a chi segue il metodo tradizionale, in particolare per la matematica e per la capacità di lettura. Secondo una metanalisi del 2023, si ha infatti un'alfabetizzazione e una comprensione dei simboli numerici e delle quantità precoce rispetto allo sviluppo tipico. Uno studio del 2017 ha inoltre mostrato un miglioramento della scrittura creativa e frasi più sofisticate in bambini di 12 anni che avevano seguito la metodologia Montessori. Anche le abilità sociali sono moderatamente migliori, mentre non c'è una differenza significativa per quanto riguarda le abilità cognitive e motorie.

Esistono però anche delle critiche. Alcuni studiosi ritengono che il metodo Montessori, pur avendo molti aspetti positivi, possa risultare meno efficace se applicato senza un’adeguata formazione degli educatori. Altri sottolineano che l’eccessiva libertà può non essere adatta a tutti i bambini, soprattutto in presenza di disturbi comportamentali o difficoltà cognitive. Inoltre, l’accesso alle scuole montessoriane è spesso limitato da fattori economici e geografici, rendendo difficile una diffusione capillare. Le scuole Montessori possono poi variare significativamente nel grado di fedeltà ai principi originali di Maria Montessori: per esempio, alcune classi che includono materiali non-Montessori o interruzioni del ciclo di lavoro hanno mostrato benefici inferiori rispetto alle classi "ad alta fedeltà" al metodo.

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