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15 Agosto 2023
8:30

Come funziona l’intelligenza collettiva, quando più teste sono meglio di una

Dall’unione e dalla collaborazione di più menti può nascere una sorta di "mente comune", chiamata intelligenza collettiva, usata per risolvere problemi complessi.

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Come funziona l’intelligenza collettiva, quando più teste sono meglio di una
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Con il termine intelligenza collettiva si indica la capacità degli individui di lavorare e ragionare insieme come una comunità, condividendo informazioni e competenze, per raggiungere obiettivi comuni. In pratica, si tratta di una sorta di "mente comune" che, superando le singole capacità individuali, permette a un gruppo di risolvere determinati problemi attraverso la collaborazione e di raggiungere così risultati straordinari o innovativi. Vediamo come funziona e quando si applica.

Cos’è l’intelligenza collettiva

L'intelligenza collettiva si riferisce alla capacità che emerge quando gli esseri umani si trovano a collaborare insieme per prendere decisioni, risolvere problemi o anche raggiungere obiettivi. E' una sorta di unione delle intelligenze, che permette ai gruppi di essere più efficaci rispetto a quanto farebbe un individuo in solitaria. L'intelligenza collettiva si basa infatti sull'idea che la somma delle competenze individuali e delle conoscenze all'interno di un gruppo possa generare risultati superiori rispetto alla somma dei singoli contributi degli individui.

Prendiamo per esempio il caso Wikipedia: qui, gli utenti “collaborano” mettendo a fattor comune le proprie conoscenze in uno spazio che potremmo definire di intelligenza condivisa. Questa particolare enciclopedia, infatti, non potrebbe esistere senza la collaborazione di coloro che la alimentano, coprendo quasi la totalità del sapere.

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Questa forma di “intelligenza”, comunque,  non deve essere pensata come solamente limitata all’uomo: ci sono infatti insetti sociali come api e formiche che vivono in gruppi che mostrano proprietà paragonabili a una “mente di gruppo”, un’intelligenza collettiva appunto.

I fattori alla base dell'intelligenza collettiva

Affinché l'intelligenza collettiva si manifesti, è necessario che un gruppo manifesti alcune caratteristiche:

  • Apertura e inclusione, per consentire a un numero molto ampio di persone di partecipare e contribuire al processo decisionale o alla risoluzione dei problemi.
  • Decentralizzazione: non dev'esserci qualcuno che “comanda” o dà direzioni.
  • Presenza di diversità: se l'intelligenza collettiva poggia sul presupposto che il valore del gruppo dipende dalle diverse prospettive che ciascuno può portare, è bene che durante la discussione ci siano e siano prese in considerazione diverse conoscenze ed esperienze per arricchire il processo decisionale o la scoperta di nuove soluzioni. Quindi, le differenze sono rispettate e valorizzate.
  • Reciprocità e collaborazione: i membri del gruppo devono essere disposti a condividere le proprie conoscenze, ascoltare gli altri e lavorare insieme. Tutto questo non può prescindere dalla fiducia e dal rispetto reciproci.
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Anche i mezzi di comunicazione svolgono un ruolo importante rispetto all'intelligenza collettiva. Ad oggi, infatti, le piattaforme online facilitano molto lo scambio e la comunicazione tra persone lontane geograficamente, permettendo di lavorare insieme a distanza.

Una curiosa applicazione dell'intelligenza collettiva è la piattaforma UNUM, sviluppata da Louis Rosenger, pioniere negli studi sulla realtà aumentata. UNUM permette a gruppi di utenti collegati online (definiti “sciami umani”) di prendere parte a discussioni e risolvere rompicapo in tempo reale, convergendo sulle soluzioni migliori in pochi secondi, realizzando persino previsioni su eventi come i vincitori degli Oscar o dell’NBA.

Sviluppi e applicazioni dell’intelligenza collettiva

L'intelligenza collettiva offre un peculiare modo di affrontare problemi complessi e prendere decisioni, appoggiandosi alla potenza delle reti e delle connessioni tra le persone.

Dal momento che essa si basa sulla diversità di prospettive, competenze e punti di vista dei membri del gruppo, l'intelligenza collettiva può essere applicata in diversi contesti, come ad esempio nella risoluzione di problemi complessi nell'innovazione scientifica e nella tecnologica, nel mondo del lavoro e della diplomazia. Per questi motivi, l’intelligenza collettiva è un’area di studio sempre più studiata in molti campi, dalle neuroscienze, all'economia, dalla psicologia all'informatica.

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Bisogna in ogni caso ricordare che l’applicazione indiscriminata di questa modalità di risoluzione dei problemi o di studio può presentare anche risvolti indesiderati. Alcuni studiosi hanno sollevato dubbi sulla possibilità che le decisioni prese a maggioranza possano essere percepite come inevitabilmente superiori alla conoscenza del singolo esperto; così come la condivisione delle riflessioni e del proprio tempo su alcuni dispositivi web sarebbe in realtà lavoro gratuito di centinaia di migliaia di persone che, inconsapevolmente, lo regalano a chi detiene le piattaforme.

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