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Per Gruppo Bilderberg si intende una riunione annuale alla quale partecipano importanti esponenti del mondo politico, accademico ed economico occidentale. La riunione si tiene ogni anno in una città diversa. Ha questo nome perché il primo incontro si tenne il 29 maggio 1954 all’hotel de Bilderberg a Oosterbeek, vicino ad Arnhem, nei Paesi Bassi. La riunione è organizzata da un apposito comitato direttivo e non prevede la presenza del pubblico o dei giornalisti. Gli organizzatori divulgano solo un breve comunicato con gli argomenti e la lista dei partecipanti; tutto il resto è tenuto segreto. La segretezza delle riunioni ha fatto fiorire numerose teorie cospirazioniste, lasciando immaginare che i partecipanti costituiscano una sorta di élite del mondo intenzionata a sottomettere il genere umano. Si tratta, logicamente, di idee infondate, ma è vero che le riunioni servono a fare lobbismo a favore di determinate idee politiche ed economiche.
Cos’è il Gruppo Bilderberg
Il cosiddetto Gruppo Bilderberg è una conferenza che riunisce ogni anno circa 130 persone, selezionate mediante inviti. I partecipanti sono esponenti di primo piano del mondo della politica, dell’industria, della cultura, provenienti da Europa e America del Nord. Per fare un esempio, all’incontro 2024, tenuto a Madrid, hanno partecipato il segretario della Nato Jens Stoltenberg, l’ex generale americano ed ex direttore della Cia David Petraeus, il primo ministro olandese Mark Rutte. Tra gli italiani figuravano due ex presidenti del consiglio, Paolo Gentiloni (commissario europeo al momento dello svolgimento dei lavori) e Mario Monti, nonché la giornalista Lilli Gruber e altri esponenti del giornalismo e del mondo imprenditoriale.

La lista degli invitati cambia ogni anno (sebbene alcuni invitati siano presenti tutti gli anni) e perciò non esistono “membri” del Gruppo Bilderberg. La stessa definizione “gruppo” è impropria e sarebbe più corretto parlare di conferenze Bilderberg. Gli invitati, dal canto loro, partecipano a titolo personale e non in rappresentanza di Stati o organizzazioni di cui fanno parte.
Il Gruppo è controllato da un comitato direttivo, che decide le persone da invitare e i temi da discutere. I membri del comitato sono in larga maggioranza industriali e banchieri. Oggi ne fanno parte, tra gli altri, José Manuel Barroso, ex presidente della Commissione europea e attuale presidente di Goldman Sachs, Michael O’ Leary, amministratore delegato di Ryanair, Ana Botín, presidente del gruppo bancario spagnolo Santander. L’unico membro italiano è Marco Alverà, ex presidente della Snam e fondatore di Zhero, un’azienda impegnata nelle energie rinnovabili. In passato era membro del comitato anche John Elkann, presidente di Stellantis, la multinazionale che controlla la Fiat e numerose altre case automobilistiche.
Come si svolgono le riunioni Bilderberg
Ogni incontro Bilderberg dura tre giorni e ha luogo in un hotel di lusso in Europa o in America del Nord. L’elenco dei partecipanti e i temi oggetto di discussione sono resi pubblici sul sito web delle conferenze, ma le riunioni sono segrete. Vige la regola della Chatham House (così chiamata dal nome dell’Istituto americano che l’ha introdotta): i partecipanti possono usare le informazioni che apprendono alle riunioni, ma non possono rivelarne la fonte. Gli organizzatori sostengono che la riservatezza è necessaria per consentire a tutti di esprimersi liberamente e favorire il dialogo.
I temi oggetto di discussione sono argomenti di attualità. Nel 2024, stando alle informazioni divulgate dagli organizzatori, si è parlato di intelligenza artificiale, di Ucraina, di varie questioni economiche, di clima, di biologia. La lista divulgata, però, è molto generica e non consente di comprendere quali sono stati effettivamente gli argomenti di discussione.
La storia del Gruppo Bilderberg
Il Gruppo è nato nel 1954 su proposta di David Rockefeller, membro di una delle più importanti famiglie di industriali americani (suo nonno, John Rockefeller, era stato fondatore della Standard Oil, la più grande industria petrolifera del tempo) e del principe dei Paesi Bassi Bernhard van Lippe-Biesterfeld.

I promotori volevano riunire uomini della politica e dell’imprenditoria per rafforzare la cooperazione tra Europa e America del Nord e contrastare l’Unione Sovietica. L’incontro si tenne nei Paesi Bassi, non lontano dalla città di Arnhem, all’Hotel de Bilderberg, che ha dato il nome al “gruppo”.
Le teorie del complotto sul Gruppo Bilderberg
A causa del calibro dei personaggi presenti e della segretezza delle riunioni, le conferenze Bilderberg sono al centro di numerose teorie del complotto. I partecipanti sono talvolta considerati “i padroni del mondo”, che decidono le sorti del genere umano, complottando per instaurare il nuovo ordine mondiale. In casi di “complottismo estremo”, si ipotizza persino che i membri di Bilderberg siano promotori dell’immigrazione di massa per sostituire la popolazione europea o che abbiano origine extraterrestre.

Le teorie cospirazioniste sono infondate: non ha senso pensare che le istituzioni che operano alla luce del sole, come parlamenti e governi, non abbiano peso politico reale e si limitino a eseguire le direttive che arrivano da gruppi segreti (il che, chiaramente, non significa che non possano esistere trame oscure e complotti su questioni specifiche). È però probabile che le riunioni Bilderberg servano anche a fare lobbismo a sostegno di determinate idee politiche ed economiche, in particolar modo a favore di idee neoliberiste.