"Non c'è alcuna – ripeto – alcuna indicazione di alieni o di attività extraterrestre in relazione ai recenti abbattimenti" di oggetti volanti non identificati sopra i cieli nordamericani. La portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha dovuto ribadirlo due volte in apertura di conferenza stampa il 13 febbraio (nel video qui sotto potete ascoltarla al minuto 04:17). Il chiarimento è stato necessario dopo che nell'ultimo mese gli Stati Uniti hanno abbattuto 4 "oggetti" sopra i cieli degli USA e del Canada.
Mentre il primo oggetto è stato identificato con grande anticipo come un pallone aerostatico cinese ed è in attesa di analisi per verificare se fosse un pallone spia, gli altri tre oggetti erano molto più piccoli, con forme particolari (due cilindrici e uno ottagonale) e proprio per questo il Generale Glen VanHerck, Comandante del NORAD (North American Aerospace Defense Command), ha ribadito la volontà di parlare di "oggetti" in modo generico, finché l'analisi dei detriti non permetterà di identificarli con maggiore precisione.
Da un lato il "balloongate" sta alzando la tensione geopolitica tra Stati Uniti e Cina, dall'altro ha ravvivato l'interesse per il fenomeno degli oggetti volanti non identificati, spesso relegato alla fantascienza, ma che in realtà dal secondo dopoguerra viene monitorato e analizzato con metodologia scientifica e in via ufficiale in molti Paesi, compresi gli USA e l'Italia.
In questo articolo vediamo cosa significano le sigle usate per chiamare gli oggetti volanti non identificati (OVNI, UFO, UAP), capiamo cosa sono nella maggior parte dei casi e vediamo i numeri degli avvistamenti negli Stati Uniti e in Italia. Un piccolo spoiler? Negli USA il Pentagono ha censito 510 casi dal 2005 al 2022, mentre in Italia l'Aeronautica militare ha classificato 167 casi dal 2001 al 2022.
Le sigle usate per chiamare gli Oggetti Volanti Non Identificati
Prendendo in considerazione la lingua italiana e la lingua inglese come riferimenti, le sigle o acronimi utilizzati per chiamare gli Oggetti Volanti Non Identificati sono:
- OVNI che sta, appunto, per "Oggetto Volante Non Identificato".
- UFO (o UFOB), l'acronimo in assoluto più conosciuto in tutto il mondo, che sta per "Unidentified/Unknown Flying Object" ed è quindi la versione di OVNI in lingua inglese. La sigla fu coniata nel 1953 dall'Aeronautica militare statunitense ed è stata recentemente sostituita nei documenti ufficiali da UAP.
- UAP, l'acronimo ufficiale utilizzato attualmente dalle forze armate americane. Sta per "Unidentified Aerial Phenomenon" e il suo utilizzo ha una motivazione logica e scientifica. Spesso e volentieri, infatti, si scopre che gli "oggetti" volanti non identificati non sono oggetti (come un pallone aerostatico) ma, ad esempio, fenomeni atmosferici particolari. UAP, insomma, ha un significato più ampio.
I numeri sugli avvistamenti UAP/UFO del Pentagono
Negli Stati Uniti la questione UAP/UFO è materia di studio ufficiale dal secondo dopoguerra: a tal proposito, è famoso il cosiddetto Progetto Blue Book gestito dall'Aeronautica tra 1947 e 1969. Oggigiorno la materia è sempre più trattata in via pubblica e ufficiale ed è entrata nel dibattito politico americano (di recente si sono tenute alcune audizioni al Congresso americano), soprattutto in relazione al tema della sicurezza nazionale. In particolare, attualmente le segnalazioni e la loro analisi sono gestite da un'agenzia governativa indipendente, l'Office of the Director of National Intelligence (ODNI), e da un ufficio ad-hoc del Dipartimento della Difesa, l'All-domain Anomaly Resolution Office (AARO).
Secondo il report 2022 di ODNI e AARO, negli ultimi anni il numero di avvistamenti è in crescita e dal 2005 all'agosto del 2022 le segnalazioni sono state 510, di cui 366 emerse tra 2021 e 2022 (anche se parzialmente riferite ad anni precedenti). La maggior parte dei fenomeni osservati è stato trasmesso ufficialmente alle autorità competenti da militari, piloti e operatori della Marina e dell'Aeronautica statunitense ed è stato visto nel corso di operazioni ed esercitazioni. Insomma, si tratta di personale specializzato e abituato a interfacciarsi con tecnologie avanzate.
L'AARO sta analizzando in modo scientifico le varie segnalazioni, coinvolgendo altri enti, agenzie e istituzioni, come la stessa NASA. Dopo uno studio e una caratterizzazione preliminari sui 366 nuovi casi (dei 510 totali), per ora è emerso quanto segue:
- 26 avvistamenti sarebbero associabili a droni o velivoli simili;
- 163 avvistamenti sarebbero associabili a palloni aerostatici o oggetti simili;
- 6 avvistamenti sarebbero associabili a un gruppo di diverse cose, come volatili, eventi atmosferici o rifiuti provenienti dagli aerei (come sacchetti di plastica);
- 171 avvistamenti non sarebbero direttamente associabili a qualcosa di conosciuto, almeno per il momento. Alcuni sembrano effettivamente mostrare caratteristiche di volo e capacità prestazionali insolite. Molte segnalazioni, invece, sono carenti di dati e difficilmente si potranno classificare.
Alcuni degli avvistamenti recenti più noti riguardano delle riprese di alcuni caccia della Marina statunitense avvenute nel 2004, 2014, 2015 e 2019. I video sono emersi a partire dal 2017 e sono stati confermati e resi pubblici dal Pentagono nel 2020 e 2021. Numerosi esperti hanno provato a dare una spiegazione ai fenomeni ripresi, ma per il momento non è stata trovata una teoria univoca. Qui sotto vi mostriamo il video ufficiale ripreso in volo il 21 gennaio 2015 da un pilota da combattimento della portaerei USS Theodore Roosevelt.
Cosa sono gli UAP/UFO
In generale la maggior parte degli avvistamenti di oggetti volanti non identificati può essere associata a varie tipologie. Ecco le principali che rientrano nelle sigle OVNI, UFO e UAP:
- Velivoli militari o civili, compresi mezzi sperimentali
- Droni
- Palloni aerostatici
- Satelliti
- Razzi, missili e navicelle spaziali
- Detriti spaziali
- Rifiuti che sono stati portati in aria dal vento (sacchetti, palloncini…)
- Volatili
- Oggetti e corpi celesti (stelle, comete, meteore…)
- Fenomeni atmosferici particolari (ad esempio, i fulmini globulari)
- Riflessi, giochi o fenomeni connessi alla luce
- Illusioni ottiche e miraggi
- Allucinazioni
- Effetti della pareidolia (in parole semplici, la tendenza dell'essere umano a vedere delle forme abituali in cose che non c'entrano nulla come, ad esempio, vedere nelle nuvole delle figure particolari)
- Video fake e bufale
Gli avvistamenti di OVNI in Italia
In Italia l'Aeronautica militare si occupa degli avvistamenti di OVNI dal 1978, quando un boom di casi costrinse l'allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti a considerare il fenomeno in via ufficiale. Nello specifico, per ridimensionare un po' il boom di casi del '78, possiamo ricordare che nel 1977 uscì al cinema Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg che potrebbe avere suggestionato numerosi spettatori, dato che è incentrato proprio sull'arrivo di navicelle spaziali aliene sulla Terra e su un contatto tra esseri umani ed extra-terrestri.
Considerando i dati raccolti dal 2001 al 2022 i casi ufficialmente registrati sono stati 167, la maggior parte dei quali (più del 60%) è avvenuta in poche regioni italiane: Campania (28, il 16,8%), Lombardia (25, il 15%), Toscana (20, il 12%), Lazio (16, il 9,6%) ed Emilia Romagna (15, il 9%).
Il Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore Aeronautica raccoglie, verifica e monitorizza le segnalazioni riguardanti gli OVNI. Se foste testimoni di un evento di questo tipo esiste uno specifico modulo da compilare e da consegnare alla più vicina stazione dei Carabinieri. Una volta che la segnalazione è giunta all'Aeronautica, ne viene verificato il contenuto e il Reparto Generale Sicurezza avvierà un'indagine tecnica, più o meno approfondita, per comprendere il fenomeno osservato e per classificarlo in modo pubblico.
;)
;Resize,width=270;)
;Resize,width=270;)
;Resize,width=270;)
