«Ma a Pasquetta piove sempre!». Quante volte l'abbiamo sentito o pensato durante le nostre vacanze pasquali? E quante volte effettivamente la pioggia ha rovinato le nostre passeggiate e grigliate del Lunedì dell'Angelo? In realtà, Pasquetta non è sinonimo di maltempo: secondo i dati del CEMER (Centro Europeo per la Meteorologia e la Ricerca), su tre città italiane di riferimento (Milano, Roma e Palermo) la percentuale di Pasquette “bagnate” dal 1973 al 2015 si attesta tra il 39,5% (nel capoluogo meneghino) al 51,2% (nella Capitale). Insomma, siamo intorno al 50% di Pasquette piovose, una percentuale sicuramente non piccola, ma consistente con il fatto che la primavera è una stagione particolarmente piovosa in Italia.
Quanto piove a Pasquetta (e a Pasqua) in Italia
L'analisi classifica come “giorno di pioggia” qualsiasi giorno in cui sia caduto anche solo 1 mm di pioggia nella città che stiamo considerando. Ecco il grafico che mostra la percentuale di Pasquette piovose a Milano, Roma e Palermo, considerando i dati dal 1973 al 2015:
Beh, nessuna sorpresa! O forse sì, soprattutto per chi ama confidare nelle credenze. Come vediamo nell'immagine, sia al Nord che al Centro che al Sud la frequenza della pioggia a Pasquetta è all'incirca uguale a quella del bel tempo. Con grande sorpresa, Milano è la città in cui negli ultimi 50 anni ha piovuto meno a Pasquetta.
Vediamo ora i dati relativi a Pasqua.
Qui addirittura prevale – anche se di poco – il bel tempo, tranne per i romani. A quanto pare, per chi vive nella capitale è più probabile bagnarsi a Pasqua piuttosto che a Pasquetta.
Comunque una Pasquetta su due di pioggia non è poco. È un dato che ci porta facilmente ad avere la percezione che in questo giorno di festa piova sempre. È colpa della Primavera: per far fiorire le piante, ci vuole tanta acqua! Questa stagione è infatti la seconda stagione più piovosa dopo l'Autunno.
I dati sulla piovosità di Pasqua e Pasquetta in Italia
Vediamo ora i dati generici di cosa succede in tutta la penisola, per fare un quadro metereologico dei giorni pasquali, dal 1948 al 2015. Chiaramente non è facile ricavare il dato preciso di cosa succede in tutta l'Italia in una specifica coppia di giorni. Si tratta di dati "grossolani", che ci danno un'informazione generica di com'è stato prevalentemente il meteo in uno specifico giorno. Lo studio ha categorizzato i giorni in tre possibili fasce:
- favorevole (sole): elevata probabilità di complessivo e generale bel tempo;
- sfavorevole (pioggia): elevata probabilità di complessivo e generale maltempo e/o freddo/ventoso;
- casi intermedi: nessuna delle due condizioni ha prevalso sul suolo Italiano, per cui situazioni soleggiate e piovose sono ugualmente frequenti.
Come potevamo immaginare questo grafico non ci dice molto. I casi favorevoli (sole), sfavorevoli (pioggia) e intermedi hanno avuto una frequenza simile gli uni agli altri e nessun caso prevale sull'altro. Quello che possiamo osservare, sicuramente, è che i casi di pioggia e intermedi sono maggiori delle Pasque e Pasquette soleggiate.
Ma non solo. I risultati dei giorni di Pasqua e Pasquetta non sono distanti da quelli del weekend successivo alla Pasqua! Non è infatti difficile pensare che, essendo come già detto la Primavera la seconda stagione più piovosa dopo l'Autunno, in generale ci sia un clima incerto e tendente al piovoso, di qualunque giorno si tratti.