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Larry Ellison è diventato l'uomo più ricco del mondo, anche se solo per un giorno: Elon Musk lo è ridiventato superando di un miliardo Ellison. La fortuna dell'81enne ha toccato quota 393 miliardi di dollari il 10 settembre 2025, grazie a un balzo storico delle azioni di Oracle, la società che lui stesso ha fondato quasi cinquant’anni fa, registrando un incremento di oltre 100 miliardi in meno di 24 ore. Un'impennata spinta dall'accordo con OpenAI, che conferma il ruolo sempre più centrale di Oracle nel settore dell'intelligenza artificiale e della gestione dei dati. Per comprendere come un bambino nato a New York nel 1944 sia arrivato a dominare Wall Street e il mercato tech, occorre ripercorrere parte della sua vita, un percorso fatto di intuizioni, rischi, passioni extralavorative e i sei matrimoni falliti: tutte cose che lo hanno reso uno dei personaggi più controversi e influenti della Silicon Valley. Nel corso dell'articolo vedremo non solo la sua ascesa imprenditoriale, ma anche le sue relazioni con la politica, i suoi investimenti personali e il lato umano di un uomo che, a 81 anni, continua a giocare un ruolo da protagonista.
Chi è Larry Ellison
Lawrence Joseph Ellison, questo il suo nome completo, è nato il 17 agosto 1944 nel Bronx a New York. Larry non ha avuto un'infanzia semplice. La sua madre biologica, Florence Spellman, era una ragazza di 19 anni, mentre il padre era un aviatore statunitense di origini italiane, reduce della Seconda guerra mondiale. Non potendo mantenerlo, dopo soli nove mesi la madre decise di affidarlo alla sorella Lillian e a suo marito Louis Ellison, che vivevano a Chicago. Proprio da quest'ultimo Larry assunse il cognome che lo ha reso celebre.
Cresciuto in un piccolo appartamento del quartiere South Shore, in una zona abitata dalla classe medio-bassa, Ellison sviluppò un forte legame con la madre adottiva, mentre il rapporto con il padre fu più complesso: l'uomo era severo e spesso lo definiva un “buono a nulla”. Nonostante un buon rendimento a scuola, Larry mostrava scarso interesse per le regole accademiche e finì per abbandonare gli studi universitari due volte: prima all'Università dell'Illinois e poi a Chicago, anche a causa della morte della madre adottiva. Sarà in quel periodo che incontrò Chuck Weiss, amico destinato a introdurlo al mondo allora emergente dell'informatica. In tutto ciò, sarà solo a 48 anni che Larry rincontrerà per la prima volta la madre biologica.
Le disavventure personali di Larry non sono terminate con la sua famiglia di origine, vista la sua vita sentimentale a dir poco movimentata, che ha visto Ellison collezionare ben sei matrimoni. La sua prima unione risale al 1967 con Adda Quinn, seguita nel 1977 da un matrimonio di brevissima durata (appena un anno) con Nancy Wheeler Jenkins. Nel 1983 sposò Barbara Boothe, ex receptionist, da cui ebbe due figli: Megan, oggi produttrice cinematografica con la sua Annapurna Pictures, e David, fondatore della Skydance Productions, divenuta col tempo Skydance Media. Nel 2003 si sposò con la scrittrice Melanie Craft, in un matrimonio immortalato nientepopodimeno che da Steve Jobs: il co-fondatore di Apple era infatti un grande amico di Ellison e, in quell'occasione, agì da fotografo d'eccezione. Negli anni successivi ebbe una lunga relazione con l'attrice e modella ucraina Nikita Kahn, con cui si sposò nel 2010. Infine, nel 2024, già ottantenne, Ellison si è unito in matrimonio con Jolin (nata Zhu), conosciuta ai tempi in cui era studentessa all'Università del Michigan.
La nascita di Oracle
Viste le difficoltà amorose di Ellison, non è un'esagerazione affermare che il suo amore più duraturo sia stato quello per Oracle: l'azienda che lo ha reso celebre. Negli anni '70 Ellison ebbe varie esperienze in aziende tecnologiche come Amdahl e Ampex. Fu proprio ad Ampex che lavorò a un database commissionato dalla CIA, progetto che prese il nome di “Oracle”. L'idea di fondo si ispirava alle teorie di Edgar F. Codd sui database relazionali, cioè sistemi capaci di organizzare grandi quantità di dati in tabelle collegate tra loro, semplificando l'accesso e l'analisi delle informazioni. Nel 1977 Ellison investì 1.200 dollari propri, insieme ad altri due soci (Bob Miner e Ed Oates), per fondare la Software Development Laboratories. Dopo una prima fase di riorganizzazione, l'azienda cambiò nome più volte fino a diventare, nel 1982, Oracle Systems Corporation. A sei anni dalla sua fondazione, poi, Oracle debuttò in Borsa.
La crescita di Oracle non fu lineare. Basti pensare che nel 1990 l'azienda licenziò circa il 10% della forza lavoro per colpa di una strategia commerciale definita up-front: i venditori spingevano i clienti ad acquistare grandi volumi di licenze in anticipo, gonfiando i numeri dei trimestri, ma generando gravi problemi quando le vendite non si concretizzavano. Ellison stesso definì quell'episodio un «incredibile errore di business». Da allora, nonostante fasi alterne, è rimasta un attore cruciale nel software e nei servizi per le imprese. Oggi i suoi data center sono richiesti da realtà come OpenAI e NVIDIA.
Attualmente, Ellison possiede circa il 40% di Oracle, quota che ha moltiplicato il suo patrimonio durante l'ultima corsa all'intelligenza artificiale. Quando il 10 settembre 2025 le azioni della società sono cresciute di oltre il 40% in una sola giornata, la sua ricchezza personale ha registrato un incremento di oltre 100 miliardi in meno di 24 ore: un evento quasi senza precedenti!
Ellison è stato amministratore delegato di Oracle fino al 2014, quando ha deciso di passare il testimone per restare però presidente esecutivo e direttore tecnico, due ruoli che ancora oggi ricopre. La sua capacità di puntare sul cloud computing – un modello in cui i servizi digitali vengono erogati via Internet invece che tramite infrastrutture locali – e sulle infrastrutture necessarie per l'AI si è rivelata decisiva per mantenere Oracle competitiva di fronte ai giganti Microsoft e Amazon.
Le altre passioni di Ellison
Oltre al business, Ellison ha costruito un impero personale. Nel 2012 ha acquistato il 98% dell’isola hawaiana di Lanai per 300 milioni di dollari, trasformandola in una sorta di laboratorio privato di sostenibilità. È anche un appassionato velista: con il team Oracle ha vinto l'America's Cup nel 2013 e nel 2018 ha co-fondato SailGP, lega internazionale di catamarani ad alta velocità. Tra i suoi hobby compaiono anche il tennis (è proprietario del torneo di Indian Wells, noto come “quinto slam”) e gli aerei (possiede il brevetto di pilota e possiede diversi jet privati).