Vivere su Marte è estremamente complicato: ci sono basse temperature, l'atmosfera è irrespirabile, ci sono molte radiazioni e non è presente acqua allo stato liquido in superficie… insomma, il pianeta rosso è un luogo ben diverso della Terra. Certo, sulla superficie del pianeta sono già stati inviati dei rover, come Perseverance, ma l'Uomo riuscirà mai ad andare su Marte?
La tecnologia ci viene in soccorso e quindi la risposta è "sì", molto probabilmente l'Uomo metterà piede sul pianeta rosso già nei prossimi anni. Pensate che la NASA punta a mandare i primi astronauti sul pianeta – o su una delle sue Lune – entro il 2030, la Cina entro il 2033 e gli Emirati Arabi Uniti vorrebbero fondare una colonia entro i prossimi 100 anni. Anche Elon Musk, con la sua agenzia Space X, sta progettando di andare su Marte in cinque mesi – a dispetto dei canonici 7-9 mesi di viaggio – e di garantire l’insediamento di un milione di persone entro la fine del secolo. Folle o ambizioso? A voi la scelta.
Uno dei principali problemi della vita marziana (ma anche dello stesso viaggio verso Marte) è la costante presenza di radiazioni, in particolare di raggi cosmici. Per tutelare la salute degli astronauti le tute spaziali possono contare fino a 16 strati protettivi e, allo stesso modo, anche le strutture abitative possono essere schermate con appositi pannelli. Uno dei metodi di schermatura più promettenti sembra essere quello che sfrutta sacche in polietilene (un tipo di plastica) riempite con acqua. Queste potrebbero essere messe sulle pareti degli edifici, così non solo si risparmierebbe spazio, ma si proteggerebbero anche gli astronauti dalle radiazioni. Oltre a questo, bisogna considerare il fatto che l'atmosfera è irrespirabile e sulla superficie del pianeta non è presente acqua allo stato liquido.
Ma che aspetto potrebbe avere un insediamento marziano? E quali sono le altre sfide da affrontare prima di arrivare su Marte? Guarda quest'ultimo episodio di "Yes, We Mars." per scoprirlo!