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Molti di noi, durante i mesi estivi, avranno incontrato cantieri stradali lungo le autostrade. Spesso questi cantieri vengono messi in opera per eseguire attività di manutenzione delle strade, in particolare per stendere l'asfalto. L'asfalto, il cui nome tecnico è conglomerato bituminoso, è un materiale utilizzato per pavimentare strade, autostrade e piazzali. È composto principalmente da bitume, una sostanza viscosa derivata dal petrolio, che viene mescolata con sabbia, ghiaia e pietrisco.
Questo mix viene riscaldato a temperature elevate fino a diventare una pasta densa che viene stesa facilmente sulla superficie stradale, per poi essere compattata con rulli per creare una superficie liscia e uniforme. Una volta che l’asfalto si raffredda, forma una superficie solida e resistente. Ma perché le strade si asfaltano preferibilmente d'estate ? Ecco qui spiegate le ragioni di questa scelta tecnica.
Come viene steso l'asfalto
La stesura dell'asfalto avviene tramite diverse cinque fasi distinte.
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1. Preparazione del sottofondo e della base

Fonte: Futura Conglomerati
Prima di stendere l'asfalto, è fondamentale preparare adeguatamente la superficie sottostante. Questo include:
- Demolizione e rimozione (se presente): Se c'è una vecchia pavimentazione danneggiata, questa viene rimossa tramite fresatrici stradali (che "fresano" lo strato di asfalto esistente) o martelli pneumatici per il cemento. Il materiale rimosso può spesso essere riciclato.
- Livellamento del terreno: La superficie viene livellata con macchine come le motolivellatrici per assicurare una pendenza adeguata per il drenaggio dell'acqua. Un buon drenaggio è cruciale per prevenire danni futuri come buche e crepe.
- Compattazione del sottofondo: Il terreno viene compattato con rulli compressori (schiacciasassi) per creare una base stabile e uniforme.
- Stesura e compattazione dello strato di base: Viene posato uno strato di materiali granulari (come pietrisco, ghiaia o sabbia) o, in alcuni casi, un "misto bituminato" (aggregati legati con bitume) che funge da base portante. Anche questo strato viene accuratamente compattato.ù
2. Spruzzatura di emulsione bituminosa (mano d'attacco)
Prima della stesura dello strato di asfalto vero e proprio, viene applicata uno strato sottile di emulsione bituminosa (detta "mano d'attacco"). Questa funge da adesivo, garantendo un forte legame tra il nuovo strato di asfalto e quello sottostante (che sia la base granulare o un vecchio strato di asfalto). Viene spruzzata da un camion cisterna dotato di barra spruzzatrice.

Fonte: Futura Conglomerati
3. Stesura del conglomerato bituminoso (asfalto)
Questa è la fase centrale dell'asfaltatura e avviene solitamente con l'uso di una finitrice stradale (o asfaltatrice):
- La prima fase è quella del caricamento, in cui il conglomerato bituminoso caldo (prodotto in impianti specializzati e trasportato al cantiere tramite autocarri "coibentati" per mantenere la temperatura) viene scaricato nella tramoggia anteriore della finitrice.
- Abbiamo poi la fase di distribuzione e stesura, in cui la finitrice stradale distribuisce l'asfalto in modo uniforme sulla larghezza desiderata. All'interno della macchina, delle coclee (viti senza fine) spingono il materiale lateralmente, mentre una "barra vibrofinente" o "stesa" (una piastra riscaldata e vibrante) livella e pre-compatta l'asfalto allo spessore richiesto.

Fonte: Futura Conglomerati
Per quello che riguarda gli spessori degli strati, possiamo dire che le strade moderne sono solitamente costruite con più strati di asfalto, ognuno con funzioni specifiche:
- Strato di binder (o di collegamento): Uno strato intermedio più spesso, con aggregati di dimensioni maggiori, che distribuisce i carichi e fornisce robustezza strutturale.

Fonte: Futura Conglomerati
- Strato di usura (o tappeto d'usura): Lo strato superficiale, più sottile e con aggregati più fini, progettato per resistere all'usura del traffico, agli agenti atmosferici e garantire una buona aderenza (tessitura).

Fonte: Futura Conglomerati
4. Compattazione finale
Subito dopo la stesura, quando l'asfalto è ancora caldo e malleabile, interviene la fase di compattazione, eseguita con rulli compressori. Questo passaggio è fondamentale per:
- Aumentare la densità: Eliminare i vuoti d'aria all'interno del conglomerato, rendendolo più denso e resistente.
- Migliorare la stabilità: Assicurare che l'asfalto possa sopportare i carichi del traffico senza deformazioni.
- Garantire la planarità: Creare una superficie liscia e uniforme per il comfort di guida e il drenaggio.
- Favorire l'adesione tra strati: Assicurare che i vari strati di asfalto siano ben incollati tra loro.
La compattazione avviene solitamente per passaggi successivi, partendo dai bordi e procedendo verso il centro della carreggiata, spesso con passaggi anche diagonali per uniformare il tutto.
5. Raffreddamento e apertura al traffico
Una volta compattato, l'asfalto deve raffreddarsi per raggiungere la sua piena resistenza. Questo processo può richiedere diverse ore, a seconda della temperatura ambiente e dello spessore dello strato. Solo dopo il completo raffreddamento, la strada viene riaperta al traffico. In sintesi, la stesura dell'asfalto è un'operazione che combina precisione meccanica, controllo delle temperature e tempi di esecuzione ottimali per creare una superficie stradale duratura e sicura.
Perché conviene asfaltare le strade d'estate?
Le ragioni per cui si sceglie di asfaltare le strade d'estate sono di natura tecnica, da una parte, e logistica dall'altra. Le temperature più elevate, infatti, rendono il bitume più facilmente lavorabile, mentre il periodo delle ferie estive comporta un minor volume di traffico veicolare, rendendo più semplice per gli operai lavorare sulle strade.
Lavorabilità e adesione del bitume
Prima di tutto vi è il problema della temperatura del bitume e lavorabilità. L'asfalto, o meglio il conglomerato bituminoso, è composto principalmente da aggregati (ghiaia, sabbia) assieme ad un legante bituminoso. Il bitume è un materiale viscoelastico che aumenta la propria fluidità ed è quindi più facilmente lavorabile ad alte temperature. Durante l'estate, le temperature elevate aiutano a mantenere il bitume alla temperatura ottimale di stesa (che può variare dai 130 ai 150 °C), garantendo una migliore compattazione e adesione al substrato stradale. Se il bitume si raffreddasse troppo rapidamente, diventerebbe più rigido e difficile da stendere in modo uniforme, compromettendo la qualità finale della pavimentazione.
Abbiamo poi maggiore aderenza e compattazione dei materiali impiegati. Il calore, infatti, favorisce e rende una migliore adesione del bitume agli aggregati e allo strato sottostante della strada. Una buona adesione è fondamentale per la durabilità del manto stradale e per prevenire l'ammaloramento dell'asfalto. Le temperature alte consentono anche una migliore compattazione del materiale mediante l'impiego di rulli, riducendo i vuoti e aumentando la densità e la resistenza dell'asfalto.
Limitare l'umidità
La seconda ragione tecnica per cui si preferisce asfaltare d'estate è relativa alla possibilità di evitare un tasso di umidità eccessivo visto che l'acqua è un nemico dell'asfalto appena posato. L'umidità eccessiva può compromettere l'adesione del bitume e la stabilità del conglomerato, portando a difetti strutturali. L'estate, specialmente in molte regioni, è caratterizzata da periodi di siccità e minori precipitazioni, riducendo il rischio di rovinare il lavoro appena fatto.
Minore traffico
Tra le ragioni logistiche troviamo, invece, minore traffico. In molte aree, infatti, l'estate coincide con il periodo delle ferie, il che può portare a un minor volume di traffico veicolare, specialmente nelle città. Questo facilita i lavori, riducendo i disagi per i cittadini e permettendo alle squadre di lavorare in modo più efficiente e sicuro.
Più ore di luce
Abbiamo poi una maggiore disponibilità di tempo. Le giornate estive sono più lunghe, offrendo più ore di luce per lavorare. Questo permette di completare progetti più grandi e di ridurre i tempi di esecuzione, ottimizzando le risorse.
