0 risultati
video suggerito
video suggerito
27 Agosto 2023
18:30

Perché è pericoloso usare il cellulare mentre si fa rifornimento di carburante?

L'uso del telefono può davvero rappresentare un pericolo per la sicurezza durante il rifornimento di benzina o altri carburanti? Ecco alcune ragioni per cui non dovrebbe essere utilizzato.

4.412 condivisioni
Perché è pericoloso usare il cellulare mentre si fa rifornimento di carburante?
cellulari distributori

Non fumare, non usare fiamme libere e spegnere il motore. Questi gli avvisi di sicurezza che ci ricordano le principali norme di comportamento a tutela della sicurezza quando facciamo carburante (diesel, benzina o altri) al distributore. Ma il cellulare? È possibile (e sicuro) utilizzare il cellulare durante le operazioni di rifornimento o crea pericoli alla sicurezza? Analizziamo alcuni aspetti e tutte le spiegazioni in merito.

Perché serve attenzione

Prima di qualunque considerazione è bene ricordare che quando si svolgono attività che ci mettono in contatto con prodotti combustibili altamente infiammabili, siano essi solidi, liquidi e soprattutto gas, si deve prestare la massima attenzione. Anche l’attività di rifornire il proprio veicolo al distributore, quindi, non è da meno. Fare rifornimento è tra quelle attività che ricadono nella routine quotidiana per molti utenti e, in effetti,  i comportamenti basilari di sicurezza ormai dovrebbero essere più che assodati. Fumare o lasciare il motore acceso mentre si rifornisce non è il massimo della sicurezza e tali accorgimenti, ormai, ci risulteranno automatici, così come l'atto stesso di rifornire.

Ma per quanto riguarda il cellulare, come stanno le cose? È vero che usare il telefono mentre si effettua rifornimento può essere pericoloso o è soltanto una delle tante leggende metropolitane, dato che non sempre si vedono esposti i cartelli che ce lo ricordano?

Per capire le ragioni di quest'ulteriore richiamo alla sicurezza, cerchiamo di far chiarezza tra quelli che sono i dati statistici, le normative di riferimento e, ovviamente, qualche piccolo richiamo agli aspetti scientifici.

Qualche dato statistico

Effettuando un po' di ricerche tra le fonti presenti sul web, è possibile recuperare vari documenti tra i quali uno studio svolto dal PEI (Petroleum Equipment Institute) americano. Questo documento, raccoglie e analizza alcuni incendi verificatisi in diverse stazioni di rifiorimento con relativi danni a cose e persone. Il documento è datato 2010 e scaturisce da alcune segnalazioni di incidenti inizialmente attribuiti all'uso o alla semplice presenza (ad esempio nella tasca dell'utente) di telefoni cellulari. Dall'analisi effettuata dall'Ente però, non risulterebbe alcuna correlazione tra utilizzo del cellulare e gli incidenti. Possiamo quindi dichiarare chiuso l’argomento? In effetti no.

Apparati e comportamenti disciplinati: la direttiva AtEx

Quando si parla di carburanti e rischi correlati agli incendi, entrano in gioco altre normative che servono a disciplinare comportamenti e caratteristiche delle apparecchiature in uso. Questa normativa è detta ATEX e prende il nome dai termini francesi ATmosphères ed EXplosives. Le norme di riferimento principali sono due:

  1. la Direttiva ATEX 1999/92/CE che definisce rischi e direttive per salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
  2. la Direttiva ATEX 2014/34/UE che stabilisce i requisiti delle apparecchiature che possono essere usate nelle aree a rischio definite dalla precedente direttiva.

In breve, quando si considerano ambienti operativi in cui è possibile entrare in contatto con esalazioni altamente infiammabili o combustibili, le apparecchiature utilizzate devono essere costruite seguendo particolari dettami che le rendono idonee ad essere impiegate in tali contesti. Tutto ciò per evitare che possano causare inneschi fortuiti e, di conseguenza, causare incidenti. A questo, vanno poi aggiunte le norme comportamentali che completano il quadro legislativo della sicurezza sui luoghi di lavoro. A seconda del rischio esistente in una determinata area, queste vengono classificate in zone AtEx identificate con un numero, dal più basso al più alto in ordine di pericolosità.

Immagine
Zone a rischio AtEx in una stazione di servizio. Crediti atexitalia.it

Per poter operare in sicurezza, gli apparati elettrici, meccanici ed elettronici devono essere in linea con le prescrizioni delle normative AtEx. Essi sono pertanto certificati e provvisti dell’apposito marchio identificativo, oltre che di una dicitura che ne indica la classe di appartenenza, ossia in quali aree è sicuro utilizzarle. I comuni telefoni non sono pensati per questo scopo ed ecco il motivo della loro pericolosità alla stazione di rifornimento.

Immagine
Esempio di marchiatura AtEx su un prodotto

Qualche considerazione sugli aspetti di sicurezza

Le moderne stazioni di servizio, ovviamente, sono sottoposte a rigidi protocolli di sicurezza costruttivi: ed esempio, esistano degli accorgimenti che prevedano il recupero dei vapori infiammabili che si generano naturalmente durante il rifornimento. Malgrado ciò, è bene ricordare quanto visto per le aree a rischio AtEx. I cellulari, sono apparati ricetrasmittenti, lavorano grazie alle onde  elettromagnetiche. Anche se rari, potrebbero quindi favorire fenomeni elettrostatici, oltre alla possibilità di generare, in caso di malfunzionamento della batteria, qualunque scintilla che, in presenza di gas infiammabili, potrebbe innescare un incendio.

Questo, in definitiva, è il motivo per cui l'utilizzo del cellulare durante le operazioni di rifornimento andrebbe evitato: dopotutto pensiamoci, è un'azione che dura pochi minuti.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views