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Le gare dei 10 km maschili e femminili in acque aperte dei Mondiali di nuoto 2025 a Singapore si sono svolte oggi dopo essere state rinviate di un giorno dalla World Aquatics (la Federazione internazionale di nuoto) a causa della pessima qualità delle acque nell'isola di Sentosa in cui avrebbero dovuto svolgersi le gare. Le competizioni erano infatti inizialmente previste per ieri 15 luglio, ma si sono svolte questa mattina dopo che i campioni d'acqua prelevata sono ritornati a un livello “eccellente”.
I limiti di Escherichia coli stabiliti dalla World Aquatics per i Mondiali di nuoto
Il rinvio delle due gare (la 10 km maschile e quella femminile) è stato comunicato agli atleti a poche ore dalla gara: com'è possibile che la qualità dell'acqua sia peggiorata così rapidamente, superando i limiti stabiliti? I dati, in realtà, non sono stati resi pubblici, ma il superamento dei limiti di sicurezza riguardava principalmente la concentrazione di Escherichia coli, un batterio che si trova naturalmente nell'intestino dei mammiferi e che causa divieti di balneazione in quanto può provocare sintomi gastrointestinali.
Per intenderci, è lo stesso problema che si ebbe nel 2024 alle Olimpiadi di Parigi, nelle gare di nuoto che si svolgevano nella Senna resa balneabile proprio per l'occasione. Le gare di Triathlon furono rinviate proprio per le elevate concentrazioni di Escherichia coli dovute alle forti piogge che provocarono riversamenti di acque reflue nel fiume che attraversa la capitale francese.
Secondo alcune indiscrezioni, i valori di E. coli nelle acque di Sentosa sarebbero stati oltre quattro volte superiori ai limiti consentiti, forse a causa di uno sversamento abusivo da parte di qualche nave.
Quali sono questi limiti? La World Aquatics stabilisce – sulla base delle raccomandazioni prodotte dall'OMS – che nel caso in cui le gare si svolgano in acque aperte (come l'oceano) per poter gareggiare le concentrazioni di E. coli non dovrebbero superare le 250 unità di formazione di colonie (cfu) per 100 millimetri d'acqua. Inoltre, le concentrazioni di enterococchi non possono superare i 100 cfu/100 ml), deve essere assente la fioritura algale e il pH dell'acqua deve essere compreso tra 6 e 9.
Come funziona la verifica della qualità delle acque: i valori della World Aquatics
La World Aquatics stabilisce innanzitutto le tempistiche entro le quali le acque devono essere analizzate. In particolare, gli organizzatori delle gare sono obbligati a raccogliere campioni:
- 2 mesi prima della competizione;
- 7 giorni prima della competizione;
- 48 ore prima della competizione;
- Il giorno stesso della competizione.
Tra l'altro, questi campioni d'acqua devono essere raccolti da 3 punti diversi del percorso e analizzati presso un laboratorio autorizzato: a quel punto, il risultato più “scadente” sarà quello preso in considerazione per determinare la qualità complessiva delle acque e sarà confrontato con i limiti prestabiliti.
In un comunicato ufficiale, la World Aquatics ha poi confermato che, a seguito di ulteriori verifiche, la qualità delle acque era passata da “buona” (tra 250 e 500 cfu/100 ml per E. coli e tra 100 e 200 cfu/100 ml per gli enterococchi) a “eccellente” (meno di 250 cfu/100 ml per E. coli e sotto i 100 cfu/100 ml per gli enterococchi).
Che cosa influisce sulla qualità dell'acqua
In generale, ci sono tantissimi fattori che incidono sul rischio microbiologico e sull'inquinamento delle acque balneabili. Tra questi ci sono anche le condizioni meteo: da un lato, le piogge intense possono far traboccare le fogne, facendo così defluire le acque reflue nei fiumi e, di conseguenza, in mare; dall'altro, invece, i raggi ultravioletti del Sole possono degradare i batteri, mentre le alte temperature possono favorirne la morte.
Per inciso, anche la temperatura è una variabile importante: le gare infatti non si possono svolgere se l'acqua supera i 31 °C. L'acqua di Sentosa nella giornata di ieri, con 30,5 °C, era appena sotto questo limite.
Per i Mondiali di nuoto a Singapore, invece, le autorità non hanno reso pubblici i dettagli delle misurazioni: la scarsa balneabilità potrebbe essere dovuta all'intenso traffico navale nello stretto di Singapore (vista anche l'ipotesi di una sversamento illegale da parte di un'imbarcazione) o all'eventuale assenza di correnti negli ultimi giorni, che avrebbero impedito all’acqua di fluire regolarmente, favorendo il ristagno e lo sviluppo di microrganismi.