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La Basilicata è una piccola regione dell’Italia meridionale, conosciuta per il suo doppio affaccio costiero, rivolto sia a ovest, sul Mar Tirreno, sia a est, sul Mar Ionio, ma anche per il meraviglioso entroterra, in cui troviamo le Dolomiti lucane, parte del selvaggio Parco nazionale del Pollino e la ben nota città di Matera, nella suggestiva cornice della murgia materana. Ma la Basilicata portava in passato il nome Lucania, in uso ancora oggi anche se non in via ufficiale, che deriva dal nome del popolo che abitava questo territorio, i Lucani: questo nome potrebbe derivare lux, cioè luce, a indicare l’Oriente da cui sarebbero arrivati i Lucani, oppure da lykos, cioè lupo, a indicare la natura selvaggia del territorio.
Il popolo dei Lucani nell'attuale Basilicata
Come tutte le regioni del Sud, anche la Basilicata è terra di antico popolamento: la Lucania, infatti, è per la precisione una regione storica che comprendeva tutto il territorio dell’odierna Basilicata, ma anche parte della Campania orientale, della Puglia meridionale e della Calabria settentrionale.
L’intera area era terra di passaggio e di scambio tra popoli e culture, grazie alla morfologia del suo territorio. I cinque importanti fiumi che l’attraversavano (e che ancora oggi l’attraversano), Basento, Bradano, Agri, Sinni e Cavone, consentivano una comoda via di comunicazione tra le coste e l’interno, favorendo il popolamento e lo sviluppo della regione.
Qui, a partire dal V secolo a.C., si stanziò la popolazione di origine sannitica dei Lucani. Questo popolo di pastori e agricoltori era inizialmente suddiviso in villaggi indipendenti che si riunivano solo in tempo di guerra ed ebbe rapporti, non poco turbolenti, con i propri vicini.
Scontratisi con i coloni della Magna Grecia a sud e con le altre popolazioni italiche e i Romani a nord est e a ovest, i Lucani persero piano piano la propria indipendenza con la progressiva romanizzazione della penisola, per essere definitivamente assorbiti nel tessuto socio-politico della civiltà romana nel 273 a.C., pur mantenendo tuttavia cultura e istituzioni proprie per un certo periodo. Le fonti che ci riportano informazioni su questo popolo non sono molte, ma sappiamo, per esempio, che attraverso i contatti con i coloni greci del Sud, assorbirono parte della cultura greca adottandone anche l’alfabeto.

L’origine del nome Lucania (e del nome Basilicata)
Come spesso accade con i popoli che abitarono la penisola italiana in epoca preromana, l’origine del nome dei Lucani si perde nella notte dei tempi e ancora non è stato possibile risalire a un’etimologia certa.
Le teorie più accreditate associano al nome dei Lucani i toponimi Luca (Lucca) e Luceria (Lucera) oppure altri termini di origine latina e greca, come lux e λευκός (leukós), cioè luce, luminoso o bianco, a indicare l’Oriente, da cui sarebbero arrivati i Lucani.
Altre interpretazioni associano il termine alla parola latina lucus, cioè bosco, o alla parola greca lykos, cioè lupo, entrambe in riferimento alla natura selvaggia del territorio in cui questa popolazione abitava.
Il nome Lucania fu utilizzato per denominare la regione fino al XII secolo per essere poi sostituito da Basilicata, presumibilmente riferito a basilikós, termine greco con cui si indicavano i funzionari bizantini che amministravano i territori italiani inglobati nell’Impero romano d’oriente. Tornò poi il nome ufficiale della regione in epoca fascista (a partire dal 1932) e restò tale fino alla promulgazione della Costituzione italiana nell’immediato dopoguerra.