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18 Febbraio 2023
12:05

Perché la Terra si chiama così: significato e origini del nome del nostro pianeta

Perché il nostro pianeta si chiama "Terra" e perché con la stessa parola identifichiamo il suolo? E come viene chiamato nelle altre lingue? Spoiler: è il nome del pianeta a derivare da quello del suolo e non viceversa.

A cura di Erminio Fonzo
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Perché la Terra si chiama così: significato e origini del nome del nostro pianeta
nome del pianeta terra

Il nome “Terra” nella lingua italiana è un’eccezione rispetto ai nomi degli altri pianeti, che derivano dalla mitologia greco-romana, ed è strettamente connesso alla parola “terra”, che indica il suolo. “Terra”, infatti, deriva molto probabilmente da una radice indoeuropea, cioè proveniente da una lingua (o famiglia di lingue) preistorica, il proto-indoeuropeo, che ha dato origine a quasi tutti gli idiomi dell’Europa e del subcontinente indiano.

Più precisamente, “Terra” è collegata alla radice con la quale si indicava la parte secca del nostro pianeta. Tuttavia, in italiano molte parole che riguardano la Terra derivano da una parola greca: Ghe (pensate a geo-logia, geo-grafia, Geo-pop). Inoltre, il Pianeta è talvolta chiamato con un’altra parola: "mondo".

Anche in molte lingue straniere il nome della Terra è strettamente connesso a quello del suolo (ad esempio in inglese: Earth e earth), ma in alcuni casi i due concetti, “Terra” e “terra”, nel corso dei secoli si sono differenziati e oggi sono indicati con parole diverse.

nome terra deriva da terra suolo

Il nome Terra: le origini indoeuropee

La parola italiana "Terra" deriva dal latino Terra, dal quale provengono i nomi del Pianeta in quasi tutte le lingue neolatine (spagnolo Tierra, francese Terre, portoghese Terra, ecc.), ma questa spiegazione non è sufficiente per capire il reale significato del termine. Bisogna individuare, infatti, anche le origini della parola latina. L’ipotesi più accreditata vuole che Terra derivi dalla radice indoeuropea tars, che significa “essere secco” (il latino e i suoi derivati appartengono alla famiglia delle lingue indoeuropee).

Principali lingue neolatine (credit Qyd). Verde- spagnolo; arancione- portoghese; giallo- italiano, rosso- rumeno, blu francese
Principali lingue neolatine (credit Qyd). Verde: spagnolo; arancione: portoghese; giallo: italiano, rosso: rumeno, blu: francese

Dalla radice tars derivano parole di lingue moderne come l’inglese thirst e il tedesco durst, che significano “sete”, l’italiano “terso” e molte altre. A proposito della Terra, è probabile che in origine tars e i suoi derivati indicassero solo la “parte secca” del Pianeta e non il mare e siano poi passati a indicare tutto il globo. L’ipotesi è rafforzata dal fatto che in latino e nelle lingue neolatine la parola “terra” indica non solo il pianeta, ma anche il suolo.

Altri modi per chiamare la Terra che derivano dal latino e dal greco

Oltre a "Terra", in latino il nostro pianeta poteva essere chiamato anche Tellus, sinonimo di Terra, dal quale in italiano derivano l’aggettivo “tellurico” e il sostantivo “tellurio”, che indica un elemento chimico.

Molte parole relative al nostro pianeta, però, derivano dal greco antico, nel quale la Terra era chiamata Ghe. Da esso provengono termini come “geografia” (letteralmente scrittura, intesa come rappresentazione grafica, della Terra), “geologia” (studio della Terra), “geometria” (misura della Terra), ecc. E, indirettamente, dal greco Ghe viene anche il nome di Geopop.

Il nome Terra non è connesso alla mitologia greco-romana. È vero che nella religione della Grecia antica esisteva la dea Gea (o Gaia) e a Roma una dea chiamata Terra o Tellus, ma erano le divinità a derivare dal Pianeta, del quale erano considerate la personificazione, e non il contrario.

La divinità Terra (sdraiata) in un mosaico romano del III secolo a. C.
La divinità Terra (sdraiata) in un mosaico romano del III secolo a. C.

L'etimologia in altre lingue

In altre lingue, il nome del Pianeta ha un’etimologia diversa da quella neolatina. In inglese, per esempio, il Pianeta è chiamato Earth, che può indicare anche il suolo o il terreno. Earth deriva da un’ipotetica radice, eorde o qualcosa di simile, che nell’antica lingua germanica indicava la terra intesa come suolo. La stessa radice ha dato origine al nome del Pianeta in molte lingue germaniche moderne: tedesco Erde, olandese Aarde, norvegese Jorden, ecc. Nelle lingue germaniche, però, molti termini associati alla Terra provengono dal latino o dal greco. In inglese, per esempio, esistono l’aggettivo terrestrial, che deriva dal latino Terra, e parole come geography, geometry, ecc., che provengono dal greco Ghe.

La Terra vista dalla missione Apollo 17 (1972)
La Terra vista dalla missione Apollo 17 (1972)

Anche in altre famiglie linguistiche il nome del Pianeta e quello del suolo sono strettamente connessi. Per esempio, nelle lingue slave l’origine del nome è la radice antica zeme, che indicava il suolo. Perciò "Terra" in russo si dice Zemlja, in polacco Zlemia, ecc. Simile è la situazione in molte lingue dell’Estremo oriente e del subcontinente indiano, nelle quali il nome del pianeta deriva da parole o radici che indicano il suolo.

Una parola simile, ma non alternativa: mondo

Spesso ci riferiamo al nostro pianeta chiamandolo “mondo”, parola che deriva dal latino mundus. In origine, però, il termine “mondo” era usato per indicare la volta del cielo e gli astri più che la Terra.

Il mondo in una miniatura del XVI secolo
Il mondo in una miniatura del XVI secolo

La parola è di origine incerta e forse era collegata a una radice indoeuropea, mh-nd, che significava “pulito”, “ordinato”, dalla quale in italiano derivano il verbo "mondare", l’aggettivo "mondo" (inteso come "puro"), la parola "immondizia" (cioè, cosa non monda, sporca), ecc. Se questa ipotesi è corretta, l’etimologia di “mondo” è simile a quella della parola greca cosmos, che significa “ordine” o “ordinato”. Da cosmos derivano non solo il nostro termine “cosmo”, come sinonimo di universo, ma anche parole come “cosmetico”, “cosmesi”, ecc., riferite a cose e azioni che “mettono ordine”.  L’universo, infatti, era considerato un insieme “ordinato”, nel senso che ogni cosa sta al suo posto.

“Mondo”, però, con il passare del tempo ha assunto il significato, che oggi è prevalente, di “insieme delle cose viventi”, oppure, se usato con una specificazione, di insieme delle “cose” relative a uno specifico ambito (il mondo antico, il mondo degli affari, il nuovo mondo, il mondo della fisica, ecc.). “Mondo”, in ogni caso, non è sinonimo di “Terra” e le due parole non sono quasi mai intercambiabili.

I nomi dei pianeti del sistema solare

L’etimologia della parola Terra rappresenta un caso unico. I nomi dei pianeti del sistema solare, infatti, derivano da quelli delle divinità del paganesimo. Nel mondo greco-romano erano conosciuti solo i cinque pianeti visibili a occhio nudo, che gli astronomi del tempo chiamarono Mercurio (dal nome del dio romano del commercio), Venere (dea dell’amore), Marte (dio della guerra), Giove (padre degli dei) e Saturno (dio dell’agricoltura). Sono i nomi che usiamo ancora oggi.

Gli altri pianeti del sistema solare sono stati scoperti in epoche più recenti, ma gli studiosi hanno mantenuto la tradizione di chiamarli con il nome di divinità pagane: Urano (dio del cielo), individuato nel Settecento; Nettuno (dio del mare), scoperto nell’Ottocento. A essi si è aggiunto nel 1930 Plutone (dio dell’oltretomba), che però dal 2006 non è più considerato il nono pianeta del sistema solare, ma è stato “declassato” a pianeta nano.

Il sistema solare
Il sistema solare

Lo stesso sistema è usato per denominare i satelliti naturali. Per esempio, i due satelliti di Marte sono chiamati Fobos e Deimos, nomi delle figure mitologiche che personificavano la paura e il terrore; i satelliti di Giove sono stati in larga parte battezzati con nomi di personaggi che, secondo la mitologia, erano collegati per qualche ragione al padre degli dei: Ganimede, Io, Europa, ecc.

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