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11 Ottobre 2021
18:02

Basilicata, terremoto di magnitudo 3,4 avvertito oggi a Potenza e Matera: cosa sappiamo?

Lunedì 11 ottobre 2021 è stato registrato in Basilicata, in provincia di Potenza, un terremoto di magnitudo 3,4. Il sisma si è originato ad una profondità di 36 km circa e, fortunatamente, al momento non sono state registrate né vittime né edifici danneggiati. Ma la Basilicata è una zona storicamente sismica? Scopriamolo insieme.

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Basilicata, terremoto di magnitudo 3,4 avvertito oggi a Potenza e Matera: cosa sappiamo?
Terremoto-basilicata
credit: INGV.

Un terremoto di magnitudo 3,4 è stato registrato alle 13.33 in Basilicata, in un'area compresa tra le province di Potenza e Matera. L'epicentro è stato localizzato in prossimità del comune di Campomaggiore (in provincia di Potenza) e, nonostante diverse persone abbiano avvertito il sisma, finora non sono state registrate vittime o feriti.

Cosa sappiamo del terremoto?

Secondo le prime misurazioni dell'INGV, il sisma si è verificato a circa 4 km da Campomaggiore (PZ) nella zona delle dolomiti lucane, con coordinate geografiche (lat, lon) 40.55816.12 ad una profondità di 36 km circa. La scossa è stata avvertita fino in Puglia, anche se fortunatamente sembrerebbe che non ci siano stati danni né a cose né a persone. Per questo motivo, al momento, non sono state registrate nemmeno segnalazioni presso la sala operativa dei Vigili del fuoco di Potenza.

Il contesto geologico lucano

In generale, possiamo dire che la Basilicata è una regione sismica, specialmente nell'area della dorsale appenninica, al confine con la Campania. Secondo il Programma di riduzione del rischio sismico e vulcanico del CNR, circa il 96% dei comuni lucani è considerato a moderata/alta pericolosità sismica mentre la restante parte – quella che confina con la Puglia – è classificato a bassa pericolosità.

Ma come mai si verificano terremoti in Basilicata?
Come sempre, la formazione di terremoti è legata alla presenza di faglie e, come riportato anche dal database DISS, l'area presenta diverse di queste strutture (sorgenti sismogenetiche per essere precisi), illustrate nell'immagine qui sotto con righe e riquadri arancioni. Al momento l'INGV non ha ancora ricostruito nel dettaglio quale sia la faglia responsabile di questo specifico terremoto, anche se non è da escludere un meccanismo simile (anche se ovviamente a scala molto più ridotta) a quello che innescò il terremoto dell'Irpinia nel 1980. Il contesto geologico-strutturale dell'Appennino Centrale, infatti, è interessato da un sistema estensionale legato a collassi gravitativi. Questo stesso meccanismo ha causato negli anni anche altri importanti terremoti, come quello de L'Aquila del 2009 o di Amatrice del 2016.

diss basilicata
Credit: DISS.

A riprova del fatto che la Basilicata sia una zona sismica, qui sotto è riportata una mappa con i principali terremoti registrati nella regione a partire dall'anno 1000 fino al 2019. Il terremoto di oggi è quello indicato con una stella bianca e uno dei più intensi mai registrati – oltre a quello dell'Irpinia – è quello del 1857, indicato con un quadrato rosso nella porzione centro-meridionale dell'immagine sottostante. Con una magnitudo pari a 7,03, tre scosse di terremoto devastarono all'epoca una buona parte della Basilicata e alcune aree della Campania, tanto da essere classificate con l'undicesimo grado della scala Mercalli!

storico terremoti basilicata
credit: INGV.
Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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